Mister De Filippis, al termine del derby (Foto dalla pagina facebook Civitanovese Calcio 1919)
di Michele Carbonari
Mister Davide De Filippis resta sulla panchina della Civitanovese. A deciderlo, nella tarda serata di ieri, è stato il direttore sportivo Enzo Di Meo, al quale il presidente Mauro Profili ha lasciato l’incarico di prendere la scelta finale. La decisione è stata ufficializzata stamattina durante un incontro della società.
Il mister resta comunque appeso ad un filo, diventato sempre più sottile soprattutto a causa dei mancati risultati, che costano sempre l’ultimo posto in classifica nel girone B di Promozione. Anche nella sconfitta nel derby contro l’HR Maceratese (leggi l’articolo), sul piano del gioco la squadra esprime un buon fraseggio e riesce anche a concludere in porta. Quello che manca è la finalizzazione della mole di gioco profuso (il secondo gol della Civitanovese, annullato per fuorigioco, è stato molto contestato dal presidente Profili e dai tifosi rossoblu). D’altro canto, però, sono anche evidenti le lacune difensive: ogni volta che gli avversari si riversano in attacco, la retroguardia di mister De Filippis si scioglie e prende gol. Un aspetto, la fase difensiva, che dovrebbe essere cardine per una squadra che ambisce a vincere il campionato. Nelle quattro partite fin qui disputate, sei sono le reti subite al cospetto delle sole due segnate (dal solito Compierchio, in gol anche nel ko di Coppa costato l’eliminazione).
Mister De Filippis insieme al presidente Mauro Profili
Molto probabilmente l’idea di lasciare la Civitanovese è nata dopo il duro confronto avuto con i tifosi mercoledì scorso contro il Potenza Picena. In quell’occasione mister De Filippis non si è presentato in sala stampa e la società non si è pronunciata subito dopo il fatto. Un “silenzio” che è continuato anche nel post-derby. Il primo a pronunciarsi ufficialmente, tramite il suo profilo facebook, è proprio mister De Filippis, ieri sera: «Sono pronto a rialzarmi con tutte le mie forze, non un passo indietro. Cuore e grinta». La società ha fatto dunque quadrato intorno all’allenatore, confermando la sua panchina. All’orizzonte, domenica al Polisportivo, c’è la sfida ad un’altra squadra nata negli ultimi giorni di mercato e piena zeppa di giocatori argentini: la Sangiorgese di Buratti, ex giocatore rossoblu. Poi, fra due settimane, il derby contro il Montecosaro. La Civitanovese non può permettersi altri passi falsi, specialmente mister Davide De Filippis.
Maceratese rabbia e orgoglio: in dieci ribalta il derby (FOTO), un civitanovese condanna i rossoblu
Il primo derby di patron Profili: «Non abbiamo alibi, a Macerata per vincere»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati