Scia di reazioni a Civitanova dopo la Conferenza dei servizi di ieri a Roma dove Comune, Quadrilatero, Provincia e Regione si sono trovate d’accordo sul dare il via al procedimento per il bando unico per la realizzazione di rotatorie e sottopasso sulla Statale 16 in via Carducci.
Fabrizio Ciarapica
Canta vittoria il centrosinistra che di quel progetto fu l’iniziatore e promotore gettando i semi fino all’ottenimento del finanziamento da 12 milioni di euro. Il Comune al ministero andava per chiedere la possibilità di realizzare con quei fondi il piano redatto da Romozzi, ossia una seria di infrastrutture dette di “riammagliamento” alternative al sottopasso e la possibilità di spacchettare gli appalti. Ma dal Cipe è arrivato il no alla procedura, mettendo il Comune nella necessità di dover accettare il sottopasso o perdere in toto il finanziamento. Garantita invece la possibilità di utilizzare le economie dei ribassi per il riammagliamento, che però non è stato oggetto di discussione. Parla di un “atto di responsabilità” il sindaco Fabrizio Ciarapica che in campagna elettorale non aveva nascosto di preferire opere alternative al sottopasso e che aveva candidato in lista il referente del comitato no sottopasso Piergiovanni Castellucci che da sempre portava avanti idee e alternative al sottopasso. «Da persone responsabili abbiamo portato a casa il finanziamento – ha detto Ciarapica – il nostro obiettivo era dividere gli appalti per velocizzare la realizzazione delle rotatorie, ma mai avremmo penalizzato la città rinunciando a tutto il progetto e a tutto il finanziamento, come ha fatto Corvatta a suo tempo rinunciando alla sopraelevata senza chiedere nessuna opera compensativa e rimandando indietro alla Regione il sottopasso di via Einaudi con i 2 milioni e mezzo di euro finanziati, causando danni enormi a Civitanova, che ancora stiamo scontando».
Tommaso Corvatta
E invece è proprio Corvatta che canta vittoria e parla addirittura di “ingresso nel terzo millennio”. «Si mette finalmente la parola fine ad un periodo di circa due anni – ha aggiunto – in cui da parte di molti, in primis dagli attuali amministratori della città, si è seminata colpevolmente disinformazione ed insicurezza tra tutti noi raccontando menzogne e promettendo il falso. La riunione ha confermato la correttezza dell’azione della precedente amministrazione e sconfessato un anno e mezzo di mistificazioni della attuale, che ha ottenuto il solo risultato di farci perdere del tempo prezioso». Gongola anche Ivo Costamagna che di tutta l’operazione fu la mente e mise sul piatto i rapporti con l’allora sottosegretario socialista Riccardo Nencini per riuscire a rientrare all’interno del finanziamento. «Il lavoro fatto per assicurare i 13 milioni di euro necessari per realizzare entrambe le rotatorie e l’intera opera non è stato disperso e spero venga utilizzato intelligentemente dagli attuali amministratori, a partire dal sindaco Ciarapica, ed i lavori finalmente avviati. Sarebbe stato imperdonabile se avessero prevalso ancora i tentennamenti, magari motivati da inesistenti alternative, e si fosse lasciato il traffico di quella zona strategica per l’intera città nel caos attuale. Piccole logiche di “bottega”, tra l’altro facilmente sanabili, non debbono e non possono essere più importanti dell’interesse collettivo dei civitanovesi e non solo».
Pier Paolo Rossi
Pone invece il problema dello spreco di risorse pubbliche il consigliere Pier Paolo Rossi. Al centro del suo intervento i 30mila euro spesi per la consulenza dell’architetto Romozzi rimasta poi sulla carta e non analizzata al ministero ieri. «In parole povere – ha sottolineato – l’amministrazione Ciarapica, per mantenere la parola data in campagna elettorale al Comitato contro il sottopasso, ha provato, nella consapevolezza che comunque sarebbe stata una missione impossibile, a stralciare dal progetto sottopasso-rotatorie il sottopasso stesso dando incarico ad un architetto di “progettare” delle alternative viarie utilizzando in parte i tracciati stradali esistenti. Una scelta che qualcuno aveva già definito inutile, compresa la spesa per l’incarico di progettazione. E così è stato. Oggi sappiamo che il progetto dell’architetto Romozzi non è stato neanche valutato in Conferenza dei Servizi e che il progetto iniziale va avanti, compreso il sottopasso in via Carducci. Il progetto è costato 34.720 euro che verranno pagate in 12 comode rate, 5 delle quali già pagate per un totale di 13.745,30 euro. Chissà come Ciarapica e Troiani avranno giustificato a Castellucci questa conversione sulla via di Damasco. Ora che ne facciamo di questo progetto che è costato alla comunità 35.000 euro di cui quasi la metà già pagati?».
Guido Frinconi
Interviene sull’esito della Conferenza dei servizi anche il Pd leggendo la vicenda in chiave politica come di una sconfitta delle promesse di Ciarapica. «Una sconfitta politica che dovrebbe far riflettere Ciarapica – scrive il segretario del Pd Guido Frinconi – non è infatti la prima volta che deve fare marcia indietro su impegni presi senza valutare prima la fattibilità, promesse che hanno ingannato i cittadini che hanno creduto a quelle parole». Ora l’iter si avvia con le istituzioni chiamate a garantire celerità di interventi e il minor disagio possibile per la città. «Già dalla prossima settimana ci metteremo a lavoro per ottenere l’accordo di programma tra Comune, Quadrilatero, Provincia e Regione – ha concluso il sindaco Ciarapica – Questo ci consentirà una cantierizzazione veloce come è accaduto per l’intervalliva a Macerata. L’obiettivo primario che ci sta a cuore, ora come in campagna elettorale, è dare priorità assoluta alle rotatorie, modificando il progetto ereditato dalla precedente Giunta, che non era completo perché non risolveva le tante problematiche di traffico della nostra città».
Rotatoria e sottopasso, ok dal Ministero: al via l’iter da 12 milioni
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I compagni felici e contenti.
Tutte le dichiarazioni sono il trionfo dell’ipocrisia di una paradossale politica che continua a sperperare risorse pubbliche a danno dei cittadini contribuenti facendo credere che il SOTTOPASSO possa risolvere il problema della viabilità lungo la statale adriatica, congestionata ed inquinata oltre misura, diventata ormai una strada urbana. Sin dal 29 maggio 2015 abbiamo indicato diverse idee secondo una scala di priorità e di rapporto costi-benefici: nessuno dei sostenitori del SI SOTTOPASSO ha mai denunciato i ritardi nel l’apertura delle sbarre troppo frequenti per una normale gestione anzi sono diventati loro alibi per “convertire” i molti disinformati; pertanto la prima cosa da fare, da parte dei diversi soggetti, doveva essere un deciso intervento presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture nei confronti di RFI-TRENITALIA. Alcuni anni fa sono state spese altre risorse, inutilmente, dando l’incarico all’ingegner Calafati che ha elaborato uno studio sulla fattibilità della metropolitana di superficie all’interno del territorio civitanovese e specialmente con una fermata al PALALUBE che sarebbe stata utile per un utilizzo dei molti clienti del centro commerciale CUORE ADRIATICO diminuendo il caos dei veicoli e favorendo la stessa TRENITALIA con maggiori incassi; è impensabile migliorare la viabilità con le sole rotatorie, necessarie, e L’INUTILE SOTTOPASSO senza altre opere di rilevanza intercomunale perché Civitanova ha l’uscita sia della superstrada che del casello autostradale statisticamente più utilizzato dell’intera regione Marche, infatti a Senigallia hanno ridotto il traffico lungo la statale simile a Civitanova con una complanare parallela all’autostrada, a San Benedetto del Tronto e Porto d’Ascoli con dei cavalcavia in modo da incanalare i veicoli verso diverse destinazioni. COMITATO NO SOTTOPASSO
Cosa c’entrano i compagni quando si parla di opere che dovevano essere realizzate almeno 20 anni fa , per salvare una città in continua crescita ma sempre più strozzata dal traffico !!
Qui la sconfitta politica, la vittoria dell’amministrazione Corvatta, Frinconi che dice che non è ,e giustamente la prima volta che non riesce a mantenere le promesse e a dovere far marcia indietro e che ha perfino mentito dicendo che nessuno aveva mai detto di non voler il sotto passo ed altre amenità del genere che serviranno alla fine solo a far conoscere il personaggio Ciarapica, sotto tutti gli aspetti come del resto succede a tutti i sindaci. Detto questo, almeno si cerchi di andare avanti, magari cercando di far funzionare meglio altri reparti come ad esempio aiutare chi ne ha bisogno. Proprio l’altro ieri mi sono trovato al comune mentre alla richiesta di un signore per una bolletta, veniva indirizzato alla caritas dalla signora preposta a ricevere queste richieste di aiuto. Se c’è un ufficio con tanto di descrizione accanto alla porta, se si dice che vengono spesi milioni di euro per il sociale, mi sembra normale che se qualcuno si trova in difficoltà vada lì. Non è tanto normale che una persona gravemente ammalata che vive con duecentottanta euro al mese di pensione, non riesca a farsi ricevere nonostante le promesse telefoniche e che sia costretto a pagare la bolletta del gas a rate ad è arrivato a tal punto che la cifra rimasta è veramente esigua. Ciarapica, nel consiglio qualcuno ha preferito andarsene e dopo averti fatto capire che perché sei sindaco non è che sei una persona diversa con nuovi poteri se non quelli istituzionali che devi rispettare. Hai litigato con quelli che più di altri ti hanno portato voti e questo posso anche capirlo, chissà, potevano farti richieste a cui tu non è che magari non volevi accordare ma assumendo subito la carica del capo assoluto hai fatto capire chi comandava e non potevi abbassarti ad essere un semplice sindaco tanto che all’interno del consiglio di maggioranza qualcuno ancora vi indica. Una volta tu, una volta Borroni, più volte la Gabellieri state facendo, stavo per scrivere piccoli, ma quali piccoli, proprio grossi errori tanto che pure Silenzi ha ragione nell’accusarvi. E questa di Silenzi non l’avrei mai voluto dirla.
In attesa che il mio commento delle ore 23,11 del 12/10/18 ancora in moderazione venga sbloccato da C.M. e nel quale Nello Paciarelli può trovare parziali risposte, aggiungo in merito al suo commento:
1) i compagni c’entrano e come!! La storia del sottopasso è stata un’idea di IVO COSTAMAGNA per avere l’aiuto dell’ex vice-ministro dei trasporti ed infrastrutture RICCARDO NENCINI, nonchè presidente nazionale del partito socialista ormai quasi scomparso nel panorama politico nazionale, e del duo ex sindaco CORVATTA e dell’ex assessore CRISTIANA CECCHETTI quest’ultima a capo del COMITATO NO CAVALCAVIA (con l’aiuto di qualche pseudo ambientalista capace solo di dire no a tutto), cavalcavia che avrebbe dovuto essere la naturale opera conclusiva all’uscita della superstrada, come programmato dall’ex vice ministro MARIO BALDASSARRI ideatore della QUADRILATERO, indirizzando il traffico veicolare diretto nella zona sud città/stadio/lungomare, senza ingolfare le vie della statale; a conferma di quanto sopra abbiamo una risposta e-mail dell’aprile 2015 da parte dell’allora responsabile Ufficio Relazioni Esterne della QUADRILATERO che ha affermato che l’ex amministrazione CORVATTA ha richiesto il sottopasso in sostituzione del cavalcavia…!!!
2) l’affermazione della seconda parte che “…la città è sempre più strozzata dal traffico!!” non fa che confermare quanto espresso dal COMITATO NO SOTTOPASSO, che tale opera non ridurrà nè il traffico eccessivo, nè l’inquinamento, e che se ci fosse una gestione attenta della durata di chiusura delle sbarre non servirebbe sprecare 6 milioni di euro per un sottopasso inutile e che tale risorsa andrebbe utilizzata per altro più efficace a risolvere il problema viabilità.
Quando dicevo cosa c’entrano i compagni , mi riferivo al fatto che quando un’opera come questa di cui si parla è di vitale importanza per lo sviluppo e la viabilità di Civitanova e territori limitrofi dovrebbe essere trattata al di sopra delle varie diatribe e stupide schermaglie politiche . Intendo che tutti , al di la delle loro convinzioni di parte dovrebbero capire che l’interesse comune deve sempre prevalere ….Sarò sicuramente un ingenuo ma continuo a pensarla così !!
Personalmente, se mi è concesso, credo che il Sindaco Ciarapica, convinto che ci sarebbero potute essere ben più valide soluzioni al sottopasso (e lo credo anche io, e non solo), ha solo cercato di trovare il modo di poterle attuare; dopo aver constatato che non era possibile (e chissà per quali ragioni..senza farci incantare troppo da certe sirene..), ha dovuto, per forza di cose, optare per questa scelta che, ripeto, anche per me non è assolutamente, allo stato attuale delle cose, la migliore. Ricordiamoci che la sinistra, a suo tempo, ha anche reso impossibile l’avvio del cosiddetto cavalcavia (che in realtà sarebbe stata una sopraelevata, ed oggi non più, come allora, attuabile)), e che avrebbe portato indubbi vantaggi alla città. Condivido quindi pienamente anche gli interventi del signor Castellucci, ed il fatto che sia, questa, una vittoria della (cosiddetta..) sinistra, non mi pare proprio!! gv