Sopralluogo oggi pomeriggio del deputato leghista Tullio Patassini assieme ad altri esponenti del Carroccio sulla fonte Pozzo del Mercato dopo la denuncia dell’architetto Silvano Iommi attraverso un articolo su Cronache Maceratesi (leggi) per la costruzione di una villa con un ampliamento della volumetria a ridosso di un fontanile del 1783, a poche decine di metri dallo Sferisterio. «Veder questa fonte storica in questo stato di degrado è molto triste – ha detto Patassini – Tutti si erano impegnati al recupero di un luogo al quale i casettari (gli abitanti della zona di Corso Cairoli, ndr) sono molto legati. Non solo non è stato recuperato, ma oggi viene addirittura sommerso da un cantiere. Come qualunque bene storico culturale da tutelare dovrebbe avere un’area di rispetto, invece la fonte ora è attaccata a un cantiere e viene anche utilizzata come deposito di materiali di risulta. E’ stato richiesto l’accesso agli atti – prosegue Patassini – ma quello che è più doveroso è una risposta da parte dell’amministrazione comunale. Gli assessori di Macerata non possono nascondersi sempre dietro al sindaco».
«Il cantiere non è stato aperto per il recupero del fontanile promesso dal sindaco Carancini in campagna elettorale e oggetto di due mozioni consiliari – spiega Patassini – Serve invece a costruire la “villa di Flavio” dove Flavio sta per l’ex rettore Unicam Corradini che parla sempre di sé in terza persona, come gli imperatori romani. Nonostante decine di migliaia di letture e l’eco sui social del pezzo di Iommi, autore di una pubblicazione sui fontanili di interesse architettonico-culturale, la Giunta resta muta sull’argomento. Perché? È stato richiesto l’accesso agli atti per verificare il rispetto di ogni normativa perché, come si evince dal cartello di cantiere, è previsto un ampliamento della cubature rispetto a quella della casa demolita – aggiunge Patassini – Come mai i muraglioni della villa sono a ridosso del sito storico quasi che il fontanile pubblico sia destinato a corredo di un giardino privato? . Carancini parla di esportare la cultura maceratese nel mondo ma dovrà farlo con foto ritoccate. La cementificazione di Pozzo del Mercato per mezzo della villa di Corradini denota piuttosto barbarie urbanistica e culturale. La Lega si impegna a chiedere conto dell’operato dell’ Amministrazione e stigmatizza la “sostenibilità” tutta da verificare delle proposte di Corradini e della sua associazione Cittadini in Cammino».
«Escano dall’inquietante silenzio anche il Pd maceratese e l’onorevole Mario Morgoni – – aggiunge il responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni – Visto che sono pronti a gridare allo scippo e allo scandalo di fronte alle iniziative altrui, cos’hanno da dire su questa vicenda? Ci risulta che nel 2006 l’Associazione Culturale Le Casette ha donato all’Amministrazione comunale tre progetti frutto di un regolare concorso pubblico per la riqualificazione urbana della zona. Nel 2015 il sindaco Carancini ne ha dato per certo il recupero. Ora Flavio Corradini, con l’autorizzazione degli uffici comunali, la sommerge di cemento». Lo stesso Corradini oggi è intervenuto con una nota fornendo i numeri delle varie pratiche che riguardano l’area in via Pozzo del Mercato (leggi l’articolo).
(foto di Fabio Falcioni)
Gruppo vacanze,meno male che siete tutti allegri
Grandiiii
Tornate nelle fogne
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Poiché della dialettica se ne fregano, fate un esposto alla Magistratura e avvisare i vostri dirigenti nazionali esperti nel settore.
Il confronto con il caso della signora Peppina sta a dimostrare che la legge NON è uguale per tutti: infatti i politici hanno l’immunità (e l’impunità) parlamentare.
..perché tornare nelle fogne signor Ferramondo..!?..forse perché in superficie, per le porchette, è già tutto occupato!! mg.
Assistiamo ad una Amministrazione di barbari che distrugge le tracce storiche e culturali della città. Questa è la nuova cultura estranea alla città. Cambiamo questa politica di Macerata.
Non sapevo che mia madre lavando i panni avesse fatto la storia di questo paese mentre i partigiani vengoni taccciati di efferati delitti.Strane letture della Storia!
La Lega risoetti le sentenze e restituisca i 49 milioni di euro frutto della truffa sui rimborsi elettorali. Prima di preoccuparsi delle presunte irregolarità degli altri ( per le quali al momento dimostrano di non avere alcun elemento ) , comincino a preoccuparsi di sanare quelle infamanti di cui si sono resi protagonisti , altrimenti il passo da Roma Ladrona a Lega Ladrona sarebbe veramente molto breve .
Per Poloni. Di Giuseppina Ghersi che cosa dice?
Per l’on. Morgoni. Di Alessandro Conticini che dice?
Meno male che c’è Internet.
Il PD ancora rosica.
..’O partigiano..che vuoi che sia..il libretto di Mao..il libretto di Mao..il libretto di Mao Mao Mao..o partigiano..che vuoi che sia..di fare tutti morir’!! gv
Corradini che si presenta come candidato per il Pd non può certo discostarsi dagli altri esponenti politici dello stesso partito, quelli che contano, che contano sempre e nulla hanno a che fare con chi ingenuamente vota Pd sognando California. Bene inserito, a Macerata ha ottenuto il permesso di costruire e di ampliare tra lo Sferisterio e un altro manufatto storico meno ridondante dello stesso, usato ogni giorno per magnificare la più importante stagione operistica del mondo, dove anche esponenti del Pd, purtroppo ancora ancorati al partito per grazia ricevuta si trasformano in critici competenti lodando quello che secondo i critici veri e non solo di Macerata hanno bocciato quasi totalmente salvando solo i cantanti e nemmeno il direttore d’orchestra che chiamato a dirigere una partitura di Mozart, si è trovato a dirigere un certo Vick che dopo un’apparizione sul Monte dell’Ascensione dello stesso Mozart che lo ha pregato di stravolgerlo e possibilmente di riempire la favola del flauto in un orribile accampamento con figuri di ogni tipo, l’importante era che non c’entrassero niente con la sua meravigliosa scrittura, pregandolo di mettere sul palco anche una gru con cui quando i primi ascoltatori cominciavano ad urlare, a richiedere indietro i soldi, ad imprecare contro l’ingiustizia subita, uno degli zingari accampati avrebbe dovuto mettere in moto la gru e spianare lo Sferisterio per farci un bel campo Rom vicino alla villa di Corradini, giusto per togliergli il sonno per quello che si accinge a fare. Corradini come suggerito da Iacopini e Bommarito e alfine intervenuto per spiegarci in parole semplici i permessi, tutti ben numerati e datati per cui è arrivato al permesso conclusivo di far scempio di Macerata, hobby questo che a Macerata è ben condiviso. Ora sappiamo che Corradini con i suoi permessi, avrebbe costruito anche in mezzo ai Fori Imperiali o sopra il Duomo di Milano che lo spazio ci sarebbe pure. In queste frangenti, uno le cose dovrebbe farle e basta. “ Ho i permessi, se mi metto a cercare scuse per dire che sto facendo bene posso già immaginare questi bifolchi quante ne tirerebbero fuori, e allora mi faccio gli affari miei, alzo un muro e con un po’ di filo spinato adeguamene elettrificato e chi li sente più. Poi sono così impegnato per vedere se usando l’acqua della fonte, magari ci posso riempire una piscina che però ancora non riesco a localizzare il punto migliore: Farla all’aperto e poi d’inverno? Al chiuso, oh oh oh aspetta, fuori ma coperta automaticamente da pannelli indistruttibile, sai nel caso rotolasse qualche macigno, pardon qualche sassolino finito di ” Trescio ” sotto le gomme di un automobile”. Tornando al Flauto, ho sentito finora due critici trovarlo meraviglioso e tutti e due sono convinto che nel loro lavoro sono stati beneficiati dal Partito, quello che conta, che ti sta vicino e che non ti abbandona fino a che c’è e fa di tutto pur non avendo né meriti ma solo demeriti anche piuttosto distruttivi , affamanti e di conseguenza se affamano non possono non essere infamanti. Guarda mi costa dirlo, ma almeno Corvatta e Silenzi costruivano a scopo elettorale poi neanche se regalavano un lingotto d’oro a tutti si sarebbero salvati, invece a Macerata si costruisce spudoratamente una villa enorme che avrà anche bisogno di una rotonda personale con parcheggio per l’inaugurazione a cui parteciperanno tutti gli amici di Corradini che sono tanto e mica tutti politici, Anche quelli che magari ci fa ogni tanto una partita in qualche scantinato per non essere sorpresi dalla polizia visto che il gioco d’azzardo è proibito. Voi a Macerata come diceva il grande maestro Leonida Rubistein, morirete Piddini. Eppure io lo dicevo che non mi piaceva per niente.
A proposito di finanziamenti ai partiti riporto brevi passi dell’ultimo discorso fatto da Craxi alla Camera. Naturalmente il discorso è più lungo ed articolato e sicuramente qualcuno o tanti avranno cercato di sovvertirlo. Ma con quale risultato? Ritengo molto importante nella fatti specie trattata nell’articolo che un po’ di buon senso ancora continua a mancare e l’ultimo trafiletto, sempre del discorso, l’ho messo per evidenziarlo.
I finanziamenti illegali ai partiti ed alle attività politiche non sono stati tuttavia una invenzione e una creazione degli anni ottanta. Hanno radici, come si sa, ben piu’ antiche e ben ripartite tra le forze che si contrapponevano, in lotta tra loro, e sovente senza esclusione di colpi.
Il Parlamento avrebbe il dovere di farlo avendo esso stesso nella sua storia una montagna di dichiarazioni di bilanci di Partiti certamente falsi, di organi di controllo che non hanno controllato, di revisori che non hanno rivisto.
E’ d’altro canto un sistema cui hanno partecipato e concorso, in forme varie e diverse, tutti i maggiori gruppi industriali del paese, privati e pubblici. Gruppi e società importanti nel loro settore e nella economia nazionale e in molti casi presenti e influenti anche sui mercati internazionali, gruppi potenti in grado di influire e di condizionare i poteri della politica e dello Stato.
“A cio’ si aggiunge la propensione allo sciacallaggio di soggetti politici che,ricercando un utile meschino,dimenticano di essere stati per molti versi protagonisti di un sistema rispetto al quale oggi si ergono a censori“.
https://www.socialismoitaliano1892.it/2018/01/14/bettino-craxi-ultimo-discorso-alla-camera-dei-deputati-29-aprile-1993/
Chi e’?
Commento dopo commento i dubbi passano e restano solo certezze.