Da sinistra: Flavio Corradini, Padre Alberto Maggi e Vincenzo Varagona
di Marco Ribechi
Oltre 150 persone a Palazzo Conventati di Macerata per ascoltare le parole di Padre Alberto Maggi sul tema dell’immigrazione. Pungente e diretto come sua abitudine ha accusato chi sbandiera le radici cattoliche, brandendo rosario e Vangelo, per poi auspicare la chiusura delle porte allo straniero che ritiene invasore e nemico. E’ infatti “Prima noi” il titolo dal sapore provocatorio scelto dall’Associazione Cittadini in Cammino per analizzare la retorica politica e sociale che corre attorno alla figura del migrante, leitmotiv delle arene di discussione reali e virtuali dell’attualità italiana. Ad aprire l’incontro arriva l’invito di Flavio Corradini, presidente dell’associazione, ex rettore Unicam e candidato alle passate elezioni per la Camera dei Deputati: «Che sia un terreno di confronto per tutti i cittadini che si riconoscono in un soggetto riformatore per risolvere i problemi del Paese». Tra il pubblico anche l’assessore Narciso Ricotta, chiamato a rappresentare con un breve saluto l’amministrazione comunale: «Viviamo in un mondo di problemi complessi che non si risolvono con un tweet – dice l’assessore – il tema è forse di distrazione di massa ma allo stesso tempo attuale e da affrontare». A moderare il giornalista Rai Vincenzo Varagona: «Sul tema dell’immigrazione si sta sviluppando un analfabetismo culturale che fa perdere il dna di umanità e il senso delle relazioni – spiega Varagona – Stanno esplodendo sottotraccia rabbia e odio come mai si era visto prima, eliminare volgarità e insulti dalla rete, terreno di confronto senza regola, dovrebbe essere un paradigma che appartiene a tutti».
Il pubblico presente a Palazzo Conventati
Poi l’intervento di Padre Alberto Maggi che senza mezze parole va subito al punto: «Prima noi è la frase di chi rivendica le radici cristiane. C’è da vergognarsi se i frutti sono razzismo e violenza. Vescovi dove siete? E se ci siete battete un colpo per favore. Dire Prima noi significa rivendicare in maniera esclusiva i diritti basilari come la scuola, la casa, la salute e se poi avanza qualcosa possiamo darlo agli altri, gli stranieri». E nel rapporto di Gesù con lo straniero si identifica l’argomento principale di tutta la dissertazione: «Gesù è nato in un ambiente fortemente razzista dove Israele si identificava con il popolo eletto – prosegue Maggi – Gesù era straniero e esortava a un cambio di mentalità, a vedere l’incontro con l’altro come un arricchimento e non una perdita. Appena nato fu profugo e migrante, va in Egitto e per fortuna trova i pagani e non i cattolicissimi devoti che oggi lo avrebbero respinto». Vari gli episodi dei vangeli citati a favore di una visione positiva dello straniero, del migrante e del pagano. «Tutte le giustificazioni che oggi anteponiamo all’accoglienza sono basate sull’egoismo – prosegue Maggi – Il dio della Bibbia è a favore degli oppressi, al punto che gli esclusi entreranno in cielo e chi esclude, se pur fedele alle regole e alla prassi, sarà escluso. Al Prima noi il vangelo risponde Tutti insieme, se si accaparra c’è la difficoltà, se si condivide regna l’abbondanza».
Padre Alberto Maggi
Infine due chiarimenti su altrettante tematiche molto comuni nei discorsi quotidiani: la presunta violenza dell’Islam e l’idea che chi migra non sempre scappa da persecuzioni e guerre. «Le religioni non predicano la violenza, quando c’è violenza c’è assenza di dio – conclude Maggi – Ricordiamo anche che nessuna religione al mondo ha tanti morti sulla coscienza come quella cristiana. Se chi migra non fuggisse da situazioni di difficoltà difficilmente si avventurerebbe in viaggi così pericolosi. In certi paesi c’è uno squallore inimmaginabile per un europeo. Ma alla fine la forza della vita è più forte di tutto, credere di fermare le migrazioni è una battaglia persa, dobbiamo cambiare la nostra mentalità. Gesù disse ero straniero e mi hai accolto, questa è la grande attualità del messaggio antirazzista dei vangeli».
Flavio Corradini, presidente dell’associazione, introduce l’incontro
L’intervento dell’assessore Narciso Ricotta
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O tu che sei così dotto e intelligente perché non ci spieghi come mai per 1800 anni Gesù non ha mai pensato minimamente di rivelarsi agli africani?… era più cattivo di te e di Bergoglio?
..mah..forse gli stranieri si, ma i delinquenti non mi pare, perlomeno non mi risulta, non so al Maggi.. Giuseppe.
Gesù camminava sulle acque non era stato portato clandestinamente dagli scafisti e soprattutto era nato in una grotta non in un albergo,senza wifi e smartphone,non spacciava,non rubava,non violentava e non pretendeva di essere mantenuto come questi parassiti.
questa demagogia non funziona più,anche gli italiani si sono svegliati,accettatelo una volta per tutte.
Che umanità nei commenti!!
..c’è chi parla di umanità, ovviamente, e credo, e non solo, con una malcelata volontà di giudizio; l’umanità, però, quella vera, è cosa assai rara, soprattutto in chi, magari con il sedere degli altri e lasciando i problemi sempre agli altri, si fa ‘buonista’ di fronte allo straniero (sempre fuori dal suo uscio, però..) e poi, di solito, per tutta la vita da addosso e ‘massacra’ il proprio vicino di casa solo per invidia o perché non la pensa come lui, un vicino che forse ha molto più bisogno di umanità di un ‘migrante’. Facile dare giudizi, quando non c’è (per ora..) da perdere niente, ed anzi in più ci si fa belli e antirazzisti, parola oramai talmente, quest’ultima, inflazionata, per tornaconto, che non avrebbe più senso nemmeno dirla, però riempie tanto la bocca e la pienezza di sé. Giuseppe.
https://www.lavocedeltrentino.it/2018/07/09/concesso-lasilo-a-nigeriano-dopo-larresto-perche-e-un-petomane-affetto-da-meteorismo/
In questi ragionamenti è facile ‘incartarsi’. E’ normale che Gesù, essendo ‘straniero’ (come dice testualmente Padre Maggi), difenda gli stranieri, sarebbe strano il contrario. Forse voleva dire ‘difendiamo i poveri’ di qualunque nazionalità (se no si persevera nel razzismo).
peraltro il padre teologo biblista sembra non preoccuparsi della salvezza dell’anima dell’africano che nella sua terra tra il generale “squallore”, la santa povertà della sua gente ha molte più possibilità d’essere caro a D.io rispetto alla corrotta Italia dove necessariamente è costretto a diventare spacciatore, delinquente, fornicatore e dunque dannato per l’eternità nelle tenebre dov’è pianto e stridore di denti… ma questo è un dettaglio assolutamente marginale e insignificante per l’altruista Albertone…
Mi stupisce che una persona del calibro di Padre Maggi si sia lasciato trascinare ed invischiare in un ‘teorema’ che secondo me è il primo a non condividere. ‘Date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio’, ammonisce il Vangelo. E Camillo Cavour, di rimando: ‘Libera Chiesa in libero Stato’. Non fa una piega.
Viva Cavour.
Se siamo nati da questa parte del mare è solo una questione di fortuna,ricordatevelo!!!!
Per Flamini. Insomma Gheddafi da noi sarebbe stato come Berlusconi, per fare una bieca analogia.
Infatti si volevano bene!
Il primo a mischiare Stato e Chiesa è stato quel signore che il 24 febbraio scorso ha giurato, ripetendo la formula prevista per il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ed impegnandosi a rispettare la Costituzione ed il Vangelo.
La Costituzione non obbliga i ministri ad essere cattolici, la coerenza ed il buon senso obbligano a non utilizzare simboli religiosi per certe manifestazioni.
Se poi qualcuno tra voi vuol insegnare a dire la messa al prete, accomodatevi pure.
https://youtu.be/hWo9OtXSU-8
In realtà l’accostamento con la religione è presente anche nell’art. 251 del Codice di Procedura Civile (Giuramento dei testimoni).
…I musilmani vengono da noi ben decisi a restare diversi in attesa di farci diventare tutti come loro …praticano la poligamia e quanto prima la pretenderanno anche qui…L’Europa é povera di principi mentre quelli musulmani sono forti, tenaci, un inevitabile confronto dove il più debole cede. ..né i laici né i cattolici si sono resi conto del dramma che si sta delineando, se ne accorgeranno troppo tardi…” Queste sono le parole del cardinale Biffi che é mancato purtroppo nel 2015, pronunciate nel lontano 2000. Nel frattempo la situazione é di gran lunga peggiorata. Non si capisce perché “sfruttare” sempre il nome di Gesù. Veramente vergognoso! E infine l’ Ex ex rettore Corradini non ha ancora capito la motivazione del suo fallimento parlamentare …ed insiste!
Per Serafini. Se lei apprezza la forza e la tenacia dei musulmani faccia come loro, magari rimanendo fedele alla sua religione. Gli altri la seguiranno e col tempo si raggiungerà un equilibrio tra le due fedi. Per quanto riguarda la poligamia penso che solo i musulmani ricchi possono permettersela, con quello che costa la vita oggi in Italia. E poi il poligamo è difficile che abbia l’amante o vada con le prostitute.
L’occidente ha colonizzato l’Africa, e ora l’Africa deve colonizzare noi!!! Qui pro quo!!! Sottomettetevi!!!!!!!!
PiDonista, affiliato al clan per cui ha fatto anche réclame.
..mah..qui quo qua a parte, è vero che parte dell’occidente ha colonizzato l’Africa (noi italiani siamo arrivati per ultimi e ci abbiamo soprattutto rimesso), come ora sta facendo, in modo ‘leggermente’ diverso, la Cina comunista (e capitalista nel portafoglio) e non solo, ma è anche vero che, dopo, l’occidente ha inviato e sta inviando fiumi di denaro in quel continente. Che poi esso venga in parte speso male è un fatto, ma è anche vero che ci sono moltissimi africani che rimpiangono i tempi delle colonie. La colpa di chi è!?..non certo solo degli europei e degli americani. Giuseppe.
@Iacobini
Nell’art. 251 cpc il richiamo a Dio vale se il testimone é credente. La Repubblica italiana non è uno stato confessionale.
E comunque i credenti si ricordano degli insegnamenti del Vangelo sempre, non solo quando fa comodo.
Franceschetti, se il prete è scarso o furbastro anche l’ultimo chierichetto ha il diritto-dovere di ricordargli la Messa. MATTEO 10, 5-6 recita: “Non andate tra i Gentili e non entrate nelle città dei Samaritani, ma andate piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele”. Non è molto simile al prima noi di Salvini? Poi in 10, 34 dice: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra. Non sono venuto a portare la pace, ma la spada”. ed in 6, 33-34 è scritto: “cercate prima di tutto il regno di D.io non mettetevi in pena per il domani, poiché il domani avrà cura di se stesso”.
Chi può decentemente sostenere che il migrante venga in Italia per cercare D.io? nel momento in cui Bergoglio e i suoi accoliti dicono che i migranti hanno diritto di venire da noi per assicurare un futuro ai loro figli, dimostrano tutta la loro blasfema, abissale e banale lontananza dal Cristianesimo. Non c’è scritto in nessun Vangelo che i fratellini di Oseghale sono il Gesù che dobbiamo accogliere.
Difendere la nostra patria con la nostra cultura e valori contro un’invasione destabilizzante è cristiano. Poi quando questo avviene tramite organizzazioni mafiose speculatrici e spietate va fermato. Solo forze internazionali come l’ONU vanno attivate per affrontare una situazione umanitaria internazionale. Sostenere un’immigrazione incontrollata e speculativa è buonismo in cui si sostiene la falsità delle intenzioni. Invece di aiutare i popoli ad essere sostenuti nel proprio sviluppo si pretende scorciatoie che scarica le responsabilità in una accoglienza innaturale. La GIUSTIZIA è ben altra cosa che un’accoglienza che non risolve i problemi ma ne provoca degli altri. Basta mistificare la religione cristiana con una strumentalizzazione che nasconde interessi inconfessati politici ed economici.
Quando il buonismo interessato, mascherato da cristianesimo, acceca di egoismo e pretende di essere considerato migliore, moralmente e materialmente, di altri ragionevoli comportamenti, si generano mostri sociali che non portano a nulla di particolarmente e veramente buono, egregio signor Meschini, purtroppo, poi, per tutti, o quasi. Giuseppe.