I consiglieri Deborah Pantana e Carla Messi
di Leonardo Giorgi
«Stiamo ancora aspettando la convocazione di nuovo Consiglio delle donne. Ribadiamo la richiesta delle dimissioni della presidente Ninfa Contigiani, ci sentiamo tradite da quella spiacevole dichiarazione che è stata fatta e successivamente confermata». Le tre consigliere Deborah Pantana, Carla Messi e Anna Menghi tornano a chiedere l’abbandono da parte della professoressa Contigiani della carica di numero uno del consiglio al femminile. La presidente aveva dichiarato che l’orrenda fine di Pamela Mastropietro non sarebbe stato un caso femminicidio, ma una morte legata alla droga. «Quello che è successo a Pamela è stato sottovalutato – spiega Carla Messi durante una conferenza stampa tenuta prima del consiglio di oggi -. Non c’è stata quella condivisione di rabbia e sdegno che ci sarebbe dovuta essere da parte della presidente Contigiani, che a suo dire rappresenta tutte le donne di Macerata. Perché in effetti anch’io avevo dato il mio voto di fiducia. Credevo che il suo pensiero fosse libero e invece è condizionato da stereotipi politici. Qui non si tratta di politica, ma di una ragazza che è stata massacrata».
«Non c’è stato nemmeno un atto di solidarietà verso Pamela da parte dell’amministrazione – sottolinea la consigliera Pantana -. Ci sono diverse associazioni di donne in tutta Italia che hanno presentato petizioni nei rispettivi Comuni per dichiarare inaccettabili le parole della Contigiani. Inoltre diverse associazioni femminili stanno organizzando per il fine settimana una manifestazione ai giardini Diaz di Macerata per chiedere legalità, giustizia e verità sul caso di Pamela. Va detto che il Comune sta cercando di impedire questa manifestazione, usando come scusa i problemi che causerebbe al transito dei bus». Secondo i tre consiglieri, nonostante quello che è successo a Macerata, rimane grave il problema della sicurezza. «Come stavamo due mesi fa stiamo ora – evidenziano Messi e Pantana -. Sabato sera ai Giardini Diaz era pieno di nigeriani. E anche ieri mattina, in via Spalato, giravano due ragazzi di colore intorno alla palazzina dove è morta Pamela, che poi si sono infilati in un garage a parlottare. Perché non si fanno controlli sulle proprietà di queste persone? Il fatto è che il sindaco e il prefetto dovrebbero assicurare la sicurezza, ma non l’hanno fatto. Le politiche sull’immigrazione messe in atto a Macerata si sono rivelate fallimentari e Carancini è responsabile di un sistema che ha portato troppi immigrati in città. Non si è pensato al bene comune e si è compromesso il futuro di Macerata, con effetti che potrebbero avere riflessi anche sulle iscrizioni all’università. Per questo chiediamo anche le dimissioni di sindaco e giunta».
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Rispetto chi siede nel consiglio delle donne,alcune ne stimo. Ritengo che Il consigli o delle donne sia un inutile ridondante orpello autosegregazionista. L’ infelicissima uscita di ninfa contigiani poteva essere derubricata da femminismo a senso unico a semplice stupidaggine se solo la sullodata si fosse scusata. Invece insiste, si indigna, accusa noi che non abbiamo capito, continua a dare lezioni di storia del diritto non distinguendo l’ opportunità di una dichiarazione dal peloso inquadramento della fattispecie delittuosa ( overdose e quindi forse omicidio colposo o invece omicidio tout court). Beh, a parte che pare che la povera Mastropietro è morta, è una vittima (non è lei la colpevole, ha capito Contigiani? Le è chiaro? ) , pare inoltre che sua stata uccisa. Nonostante questo la presidenta non ci sta e non concede il bollino n. X dei femminicidi nell’ anno 2018. Adesso addirittura le si fa quadrato intorno e la manifestazione ai giardini sarebbe vietata perché passano i bus; ma davvero ci prendere per scemi? A Roma che dovrebbero fare, vietare tutte le manifestazioni sennò l’ atac fa ritardo? Siete patetici, ma non mollate, vi prego continuate su questa strada e alle prossime elezioni non Caramcini, già al secondo mandato, non sarà rieletto, ma il pd sarà studiato dalla fisica quantistica. Brave brave brave a menghi messi e pantana. Non in quanto donne ma in quanto persone dotate di buon senso.
Secondo ninfa contigiani noi non abbiamo capito. Secondo me dovrebbe scusarsi, vergognarsi e dimettersi.
No per favore devo aver compreso male: si vorrebbe impedire una manifestazione di questo tipo dopo che il mese scorso é stata rispettivamente autorizzata e organizzata la doppia pagliacciata della manifestazione antifascista-antirazzista??? Per la prima delle quali sono state chiuse scuole, negozi, piscina e tutto il chiudibile in città?
Quelle a favore delle “vittime del giustiziere” sì, quella favore della prima, vera ed unica vittima perchè ci ha lasciato le penne davvero e in un modo orrendo no.
Fino a che punto vogliamo arrivare?
Se la Contigiani dopo quella frescaccia detta l’altra volta continua ade essere presidente, il comitato più che da donne mi sembra composto da “Oche ” e con il massimo rispetto per quest’ultime che seppur rumorose quando ci si mettono sono almeno gradevoli da ascoltare.
concordo PIENAMENTE con tutti gli interventi.E’inquetante la mancanza totale di solidarietà nei confronti della ragazza MASSACRATA e della sua famiglia, non solo è stata uccisa il suo corpo è stato FATTO A PEZZI..ma la citta ha fatto il corteo contro TRAINI…avevano messo dei fiori sul portone di ingresso della casa anche questi prontamente tolti..forse troppo imbrazzo per i residenti dell’immobile ricordarsi di non essersi accorti di nulla