Catturato latitante nigeriano:
è un elemento di spicco
nello spaccio di eroina e cocaina

MACERATA - L'uomo era ricercato da giugno nell'ambito dell'operazione Revenant della Squadra mobile. E' stato arrestato nella notte in viale Trieste. Gli vengono contestate cessioni di droga per 1,5 chili tra eroina e cocaina nel solo centro cittadino

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Da sinistra, il procuratore Giovanni Giorgio e il comandante della squadra mobile Alessandro Albini

 

di Gianluca Ginella

Passeggiava lungo viale Trieste insieme ad alcuni connazionali, da giugno però la polizia lo stava cercando nell’ambito di una indagine su di un gruppo di nigeriani che spacciava, a Macerata e in provincia, dall’eroina alla cocaina all’hashish. Ieri sera intorno alle 23 si è conclusa la latitanza di un nigeriano ritenuto elemento di spicco del gruppo e che era in procinto di lasciare l’Italia per raggiungere il Nord America. Gli vengono contestate cessioni di eroina e cocaina per 1,5 chili nel solo centro di Macerata. L’operazione è della Squadra mobile di Macerata, diretta dal vice questore aggiunto Alessandro Albini. Il nigeriano è uno degli indagati dell’operazione Revenant e delle successive diramazioni (Revenant 2 e Blake) che hanno posto sotto la lente qualcosa come 11mila cessioni di droga nel centro di Macerata. Un traffico gestito dal gruppo nigeriano che trattava ogni sorta di droga: dall’eroina all’hashish.

WhatsApp-Image-2017-08-02-at-18.59.05Una indagine partita dall’analisi degli spostamenti di consumatori di droga che dalla costa avevano iniziato a muoversi a Macerata. Le indagini hanno poi consentito, nell’operazione detta Revenant 2, di individuare un nigeriano, detto Blake, 34 anni, ritenuto l’uomo che gestiva il traffico di droga i cui telefoni sono stati messi sotto controllo. Da qui era nata una terza operazione, detta proprio Blake, che ha portato all’arresto dell’uomo, trovato in un albergo di Macerata. Le tre operazioni della Mobile di Macerata, coordinate dal procuratore Giovanni Giorgio e dal sostituto Claudio Rastrelli, hanno portato a iscrivere 18 persone nel registro degli indagati di cui 9 arrestate. All’arresto era però scappato il nigeriano finito in manette questa notte. L’uomo si era spostato da Macerata e aveva vissuto negli scorsi mesi in alcuni comuni del Nord Italia. Questo in base a indagini della Mobile che hanno avuto notizia che il nigeriano da qualche giorno era tornato a Macerata da dove pianificava di partire a breve per il Nord America. Gli uomini della Mobile hanno dato una accelerata alle indagini e con operazioni mirate, finalizzate a far riuscire allo scoperto il nigeriano, sono riusciti a fermarlo. Intorno alle 23 una pattuglia della questura lo ha localizzato in viale Trieste. Era in compagnia di suoi connazionali (risultati estranei ai fatti) e stava andando in una abitazione lì vicino dove avrebbe poi trascorso la notte.

Secondo gli inquirenti l’arresto dell’uomo rappresenta un risultato particolarmente significativo nella lotta alla droga nella zona del Maceratese. L’uomo è considerato dagli inquirenti un elemento di spicco della criminalità nigeriana presente a Macerata. Gli uomini della Mobile nel corso dell’operazione Revenant avevano ricostruito cessioni di droga effettuate dall’uomo ad oltre 40 persone nel solo centro cittadino per un totale di oltre 1,5 chili tra eroina e cocaina.

(Servizio aggiornato alle 15,25)

Stroncata banda dello spaccio: 11mila cessioni in centro



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