Da sinistra: il questore Giancarlo Pallini, il procuratore Giovanni Giorgio e Alessandro Albini, vice questore e capo della Squadra mobile di Macerata
di Gianluca Ginella
(foto di Fabio Falcioni)
Undicimila cessioni di droga nel centro di Macerata nel corso di un anno, un traffico gestito da un gruppo di nigeriani che si erano presi una grossa fetta del mercato locale e vendevano di tutto: dall’eroina all’hashish. Diciotto le persone indagate, nove quelle che nel corso delle investigazioni sono state arrestate (tre sottoposte a misura cautelare, le altre colte sul fatto). Una cosa strana, diversa da quello che accade di solito, è avvenuta sul finire dello scorso anno ed è stata notata dagli uomini della Squadra mobile di Macerata, diretta dal vice questore aggiunto Alessandro Albini. Diverse persone conosciute alla polizia perché consumatori di droga hanno cominciato a spostarsi verso Macerata anziché andare sulla costa a comprare lo stupefacente. Da lì sono iniziate le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Claudio Rastrelli, per comprendere il fenomeno ed è così emerso che il capoluogo era diventata la nuova Mecca per l’acquisto di droga. Tutte le droghe, senza distinzioni: dall’eroina, alla cocaina, all’hashish, alla marijuana. Gli agenti hanno anche fermato alcuni spacciatori scoperti a vendere droga e hanno dato il via ad accertamenti sui tabulati telefonici. Le indagini hanno portato ad un nigeriano già conosciuto dalla Mobile e che però da Macerata era sparito da qualche tempo.
Da qui il nome dell’operazione, Revenant. I poliziotti hanno individuato alcuni clienti, in tutto 130, dai tabulati telefonici (quelli che chiamavano più spesso) e li hanno sentiti per ricostruire il giro di droga. L’indagine ha portato a scoprire seimila cessioni di droga per 2,6 o 2,7 chili di stupefacente. Sono partite anche le prime richieste di misure cautelari, sette le persone che sono state indagate in questa prima tranche di indagine. La squadra mobile ha però continuato a indagare ed è nata l’operazione Revenant 2. Da questa è emerso che a gestire tutto «era un certo Blake. Che però a noi era sconosciuto – ha spiegato il vice questore aggiunto Albini –. Lo abbiamo individuato e messo sotto controllo le sue utenze telefoniche. E’ nata l’operazione Blake che ci ha consentito di individuare 5mila episodi di spaccio nel centro di Macerata, per 5 chili, cinque chili e mezzo di droga».
Nove le persone denunciate, tra cui il nigeriano chiamato Blake, un 33enne che è stato localizzato un paio di settimane fa circa in un hotel di Macerata. A tradirlo il fatto di essersi registrato lì per stare in compagnia di una donna. In tutto le tre operazioni hanno portato a scoprire «oltre 11mila cessioni di droga nel centro di Macerata per dieci chili tra eroina, cocaina, hashish e marijuana. Sei gli arresti di nigeriani scoperti a spacciare (uno lo scorso febbraio, altri quattro a settembre). I gruppi gestivano una grossa fetta di mercato» ha spiegato Albini. Il procuratore Giovanni Giorgio ha rilevato che: «tutti gli acquirenti erano italiani, in prevalenza giovani. E’ un fatto allarmante. Noi ci occupiamo dell’azione di repressione mentre azioni di natura preventiva possono essere svolte da altre istituzioni. Il comitato della prefettura presto tornerà a riunirsi tra poco e spero che l’attività interistituzionale del comitato possa essere di giovamento». «Questa operazione dimostra che la polizia c’è e che lavora ogni giorno nelle aree più sensibili – ha detto il questore Giancarlo Pallini –. L’operazione è frutto di continui controlli e decine di attività sul territorio che hanno consentito di individuare migliaia di cessioni di spaccio in poco più di un anno».
Grazie , Squadra Mobile !!!
è grave sapere che vi sono tante persone che nè fanno uso, se vi è vendita è perchè vi è richiesta......ed è grave sapere che vi sono tanti che nè fanno uso, oltremodo si mettono in auto.....persone da una vita normale che magari non le usano per altro ma per questo......
Manganelli
sono risorse pagano i contributi per le nostre pensioni
Grazie Ai poliziotti che con gravi difficoltà fanno il loro lavoro
Ed io convinto che fosse in mano agli scandinavi!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Meno male che qualcuno se ne accorge che ci sono immigrati( nel caso Nigeriani) che vanno piu’ acchittati di Belen nelle serate di gala,poi uno si chiede come fanno..
Vorrei segnalare agli amici di polizia e carabinieri di giovani pachistani visti fra Morrrovalle,Montecosaro e Civitanova con auto decisamente fuori misura per I loro standard visto che le centinaia che vedo in giro sono in motorino o a piedi…poi ce li vogliamo mettere due controlli a giovanissimi cinesi che girano con I sacchi di scarpe con BMW e Audi dai 70000€in su… da quanto in qua a fare I terzisti si guadagna cosi tanto se dalle nostre parti si fa la fame…
ragazzi con le volanti,vigilate…..
Complimenti, un’operazione veramente eccezionale.
Sono notizie che riscaldano il cuore, per cui le mie congratulazioni a Polizia, Squadra Mobile e Procura della Repubblica sono immense.
Mi auguro solamente che, agli arresti non faccia seguito la consueta scarcerazione facile. Che vanificherebbe l’impegno e la qualità dell’operazione, aumentando la frustrazione di chi – sia nelle istituzioni sia nella propria vita quotidiana di formatore, di genitore, o anche di semplice cittadino – lotta contro questa piaga terrificante delle droghe.
Dimenticavo: questi “furbacchioni” rimandateli a casa loro.
come vuotare il mare col secchiello…
“Grosse partite di coca circolano a Piacenza”. Una certezza più che un sospetto, tanto da far scattare i servizi mirati del comando provinciale dell’Arma che nei giorni scorsi ha messo in campo gli uomini delle aliquote operative delle tre compagnie dei carabinieri per contrastare il fenomeno.
Un’iniziativa che è sfociata nel sequestro di 123 grammi di cocaina e nell’arresto di un 38enne marocchino e di un 25enne italiano, entrambi accusati di spaccio di stupefacenti.
I risultati sono stati illustrati questa mattina dal colonnello Corrado Scattaretico, il quale ha precisato che da inizio anno sono stati già eseguiti 302 arresti e che l’attività andrà avanti anche nelle prossime settimane:”Ci siamo resi conti che iin città sta circolando molta più cocaina di quella che girava nel periodo precedente. Materialmente abbiamo attuato dei servizi non solo repressivi, ma anche preventivi”.
Il questore Giancarlo Pallini: “questa operazione dimostra che la polizia c’è e che lavora ogni giorno……” nessun dubbio!!! Come non ne ho di dubbi nel dire che tutto questo caos di delinquenza importata è determinato dal falso buonismo dei soliti noti sinistroidi sponsor dell’accoglienza ad ogni costo senza limiti e regole, lontani dal pensiero della stragrande maggioranza dei cittadini Italiani. Il problema va risolto a monte e cioè concedendo l’ingresso in Italia soltanto a chi può dimostrare di avere un regolare lavoro e non a tutta la “feccia” estera…..
Quando sarà preso l’ultimo spacciatore? Tra 200 anni? Mah!
Grande operazione. Grazie ! E’ ormai accertato che i nigeriani hanno in mano traffico di droga e prostituzione anche minorile.
Si accettano scommesse sul tempo di detenzione ! La quota su “inferiore alle 48 ore” è di 1/1.10
INTANTO COMINCIATE CON QUESTI DATEGLI FUOCO..