di Laura Boccanera
«Con Ciarapica c’è il pericolo di bloccare la ripresa in atto». L’ex sindaco Tommaso Corvatta, ora consigliere comunale, comincia a fare opposizione e il suo primo intervento è per replicare a quanto affermato dal sindaco Fabrizio Ciarapica a Cronache Maceratesi sul tratto finale della superstrada. Ciarapica ha addossato la responsabilità di un’arteria come la Civitanova Foligno che termina con un semaforo all’amministrazione Corvatta, ma l’ex primo cittadino non ci sta e rilancia: «E’ usuale che una nuova amministrazione in difficoltà se la prenda con chi l’ha preceduta – dice – ma non fa una bella figura perché non ha le idee molto chiare. In tre settimane sullo sbocco della superstrada, sono stati in grado di proporre tre idee divergenti: da torniamo al progetto del cavalcavia, al sottopasso in zona pinetina e prolungamento di via De Gasperi fino al ponte sul fiume Chienti. Una coalizione che per 5 anni non ha dovuto governare la città, ma ha potuto pensare e riprogettare, alla prima prova di governo si confonde e non dà una risposta rassicurante. Eredi e già componenti di un governo della città che in due legislature hanno sbandierato il cavalcavia senza preoccuparsi di finanziarlo (per fortuna), ora mi accusano di non essermi preoccupato di trovare una soluzione allo sbocco della superstrada: è ridicolo». Corvatta ricorda che la sua amministrazione ha cancellato gli atti amministrativi a favore del cavalcavia e proposto la soluzione complessiva di rotatorie e sottopasso trovando anche il finanziamento. «Siamo favorevoli anche noi a deviare il traffico dalla superstrada verso nord e verso sud e dal ponte sul Chienti – conclude -, tanto che se ne è parlato anche in consiglio comunale, ed anche in tale sede vi è stato modo di chiarire che al Ministero ed alla Quadrilatero è stato già chiesto di finanziare anche il ponte, ma la risposta è stata negativa. Inutile quindi riproporlo per salvarsi in corner. Prendersela con chi lo ha preceduto per rispondere alle difficoltà, facendo lo slalom tra proposte diverse e prendendo più volte delle cantonate su passaggi amministrativi risaputi senza riuscire di fatto ad andare oltre il no ad un sottopasso di fatto già conquistato, indicano a quale pericolo sia avviata la nostra città: quello di bloccare la ripresa in atto».
Silenzio!!!!
Provate a fare una rotonda è sufficente spegnere il semaforo e mettere quattro barilotti in mezzo all'incrocio. Provateci almeno!?!?!?
Allora perché avrebbero votato ciarapica?risponda a questa domanda allora
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L’attuale amministrazione ha sempre contestato un opera come il sottopasso di via Carducci, dunque non ci trovo nulla di strano che ora metta in discussione la sua realizzazione. Lei Dott. Corvatta e i suoi prodi cavalieri invece non avete mai voluto considerare le perplessità fondate del COMITATO NO SOTTOPASSO. Perplessità poste da tecnici e gente che abita in quella zona e che conosce meglio di chiunque altro la reale situazione. Perplessità fondate e da voi sottovalutate, per fare un esempio alla domanda sulla stabilità degli edifici, vista la presenza della famosa falda acquifera e l’eccessiva vicinanza dell’opera alle case, siete stati capaci di rispondere che avreste istallato dei sensori di movimento sulle case come se così risolvevate il problema. Risposta molto rassicurante e competente, così magari a lavori inoltrati se i sensori avessero rilevato movimenti cosa avreste fatto?? Avreste bloccato tutto e lei e la sua giunta avreste preso due pale e riempito il buco o avreste continuato i lavori, senza risolvere il problema del traffico come è ovvio, ma costringendo i residenti a querele al comune e Quadrilatero per risarcimenti impossibili?? Grazie a Dio avete perso e c’è ancora una speranza e un alternativa!!!
Prima uscita del consigliere di minoranza, ed ex sindaco che se fosse stato tanto bravo ancora lo farebbe. Con il suo solito modo di arrivare subito al sodo, anche in questa sua prima occasione ha dato un saggio della sua oratoria e conoscenza del problema riuscendoci a non far capire niente di quello che ha detto.Proviamo a dire che lui aveva i soldi,l’idea e forse gli è mancato il tempo ( da ultimo, causa sfratto )e così non ha potuto fare niente. Con altri cinque anni chissà,sarebbe riuscito non a sbloccare il traffico alla fine della SS, ma a bloccarlo del tutto, a nord per i provenienti da nord/nord ovest, poi per tutti quelli da e per est, e quelli diretti a sud se da sud non si fosse bloccato il flusso a Porto Sant’ Elpidio e trasferito a Cascinare per essere poi rimandato indietro o per usare l’imbocco che da Casette d’Ete porta alla SS imbocco Montecosaro. Luogo naturale di Impact 2 sarebbe stata la rotatoria del Trialone essendo da lì partente il super bucone che doveva scendere scendere fino nei pressi della ferrovia e poi risalire e pendenze permettendo riemergere nei pressi della rotatoria che nel frattempo avrebbe sostituito il semaforo intelligente senza che però noi fino ad allora non saremmo a conoscenza del quoziente di intelligenza della nuova rotatoria. Corvà, per fortuna tua hai perso, pensa che rivoluzione avresti scatenato. Comunque, adesso non si fa per dire e non lo dico solo per te, specialmente per te, ma non solo per te, ma perché non fai come tutti, quando non hai niente da dire o ne hai poco da dire, non ti limiti come facciamo in tanti ad un semplice commento. Fa come abbiamo fatto tutti, mandi lo rassomiglio con tanto di indirizzo ti iscrivi e poi commenti. Per dire tre parole, mezzo concetto, sei accuse eh che c’hai bisogno di un intero articolo. Una riga di commento, due virgole e un punto e hai detto tutto. Poi fa come ti pare, tanto lo hai fatto sempre e in questo sei fortunato, sei entrato in politica da Capo, continui da elemento di spicco della minoranza e il che significa che per cinque anni quello che dici non conterà niente e sarà composto interamente da accuse che farai alla maggioranza e che ci scommetterei tutto quello che hai,( io non ho niente, avevo la casa e mi hai tolto pure quella oltre al lavoro) e di questo chissà quante volte avremo occasione di parlarne),dicevo scommetterei che dirai per cinque anni le stesse medesime cose che dicevano a te. Solo che la mia impressione,mia, per carità, erano vere per te e non credo lo saranno per gli altri. Forse qualcosina sì, nessuno è perfetto ma una cosa c’è da dirla: ” C’E CHI E PROPRIO IMPERFETTO “. Ben tornato Corvatta.
come dovrebbe finire una strada alla fine di essa? secondo me una bella rampa verso il mare ma per andare molto al largo fare un bel respiro chiudetevi dentro la bella scatolina d’acciaio e affogatevi nella bella costa marchigiana e non dite più che c’era solo un semplice semaforo.
L’unica CONFUSIONE ED OSTINAZIONE, degna di miglior causa, in quanto sproporzionata ed assolutamente ininfluente a migliorare e diminuire il traffico veicolare sulla statale 16 facendo il sottopasso, è proprio della precedente amministrazione guidata dall’ex-sindaco CORVATTA.
L’ultima proposta del COMITATO NO SOTTOPASSO, la strada di fronte all’uscita della superstrada con sottopasso alla ferrovia adriatica, in zona pinetina, con collegamenti ed aperture sia di via Castelfidardo e via De Gasperi (Hotel Cosmopolitan) ora entrambe chiuse, vuole essere solo in piccolo ciò che sarebbe stato utile fare veramente e cioè il cavalcavia per canalizzare il traffico in uscita dalla superstrada verso la zona sud con parcheggi multipiano all'”atterraggio” dello stesso sul piazzale dello stadio.(ex vice-ministro BALDASSARRI a cui va il merito del progetto QUADRILATERO.
CORVATTA parla di “IDEE DIVERGENTI”…semplicemente errato e fuorviante per i lettori distratti e poco informati, perfettamente coerenti per quelli in malafede, infatti: sia il progetto di cui sopra, che il collegamento con Porto Sant’Elpidio nord (AUCHAN) con il nostro centro commerciale (CUORE ADRIATICO) avrebbero un duplice effetto positivo, quello di decongestionare la statale 16 sia dai clienti di AUCHAN, ora costretti a percorrere via Carducci e Via Martiri di Belfiore che i veicoli provenienti dall’interno della superstrada ma diretti a sud, non interessati a Civitanova, che non arriverebbero più all’attuale semaforo, domani rotatoria, ma svolterebbero circa 1 km. prima sulla destra per proseguire verso sud.
La stessa ex assessore CRISTIANA CECCHETTI, incontrata lo scorso anno in un esercizio commerciale di via Carducci, di fronte ad altre persone, ha affermato che l’ingegner STEFANO STEFONI, progettista del sottopasso ferroviario, in un incontro con dirigenti delle FERROVIE DELLO STATO, ha cercato inutilmente di fermare il progetto.
L’ex dirigente dell’Ufficio Relazioni Esterne della QUADRILATERO, interpellato da un’aderente al COMITATO NO SOTTOPASSO, ha risposto con email nel maggio 2015 che l’imposizione del sottopasso è stata dell’ex-amministrazione CORVATTA in sostituzione del cavalcavia.
Quanto sopra sta a dimostrare sia la SUDDITANZA verso le FERROVIE DELLO STATO che l’INCAPACITA’ di tutelare gli interessi di Civitanova, dell’ex-sindaco CORVATTA, per risolvere veramente i problemi della viabilità ed il sottopasso, inserito nelle ultime opere della QUADRILATERO per essere sbandierato come opera a COSTO ZERO, di fatto è solo un’OPERAZIONE DI MARKETING POLITICO aiutata dal vice-ministro dei trasporti ed infrastrutture senatore RICCARDO NENCINI.
Prima uscita del consigliere di minoranza, ed ex sindaco che se fosse stato tanto bravo ancora lo farebbe. Con il suo solito modo di arrivare subito al sodo, anche in questa sua prima occasione ha dato un saggio della sua oratoria e conoscenza del problema riuscendoci a non far capire niente di quello che ha detto.Proviamo a dire che lui aveva i soldi,l’idea e forse gli è mancato il tempo ( da ultimo, causa sfratto )e così non ha potuto fare niente. Con altri cinque anni chissà,sarebbe riuscito non a sbloccare il traffico alla fine della SS, ma a bloccarlo del tutto, a nord per i provenienti da nord/nord ovest, poi per tutti quelli da e per est, e quelli diretti a sud se da sud non si fosse bloccato il flusso a Porto Sant’ Elpidio e trasferito a Cascinare per essere poi rimandato indietro o per usare l’imbocco che da Casette d’Ete porta alla SS imbocco Montecosaro. Luogo naturale di Impact 2 sarebbe stata la rotatoria del Trialone essendo da lì partente il super bucone che doveva scendere scendere fino nei pressi della ferrovia e poi risalire e pendenze permettendo riemergere nei pressi della rotatoria che nel frattempo avrebbe sostituito il semaforo intelligente senza che però noi fino ad allora non saremmo a conoscenza del quoziente di intelligenza della nuova rotatoria. Corvà, per fortuna tua hai perso, pensa che rivoluzione avresti scatenato. Comunque, adesso non si fa per dire e non lo dico solo per te, specialmente per te, ma non solo per te, ma perché non fai come tutti, quando non hai niente da dire o ne hai poco da dire, non ti limiti come facciamo in tanti ad un semplice commento. Fa come abbiamo fatto tutti, mandi lo rassomiglio con tanto di indirizzo ti iscrivi e poi commenti. Per dire tre parole, mezzo concetto, sei accuse eh che c’hai bisogno di un intero articolo. Una riga di commento, due virgole e un punto e hai detto tutto. Poi fa come ti pare, tanto lo hai fatto sempre e in questo sei fortunato, sei entrato in politica da Capo, continui da elemento di spicco della minoranza e il che significa che per cinque anni quello che dici non conterà niente e sarà composto interamente da accuse che farai alla maggioranza e che ci scommetterei tutto quello che hai che dirai per cinque anni le stesse medesime cose che dicevano a te. Solo che la mia impressione,mia, per carità, erano vere per te e non credo lo saranno per gli altri. Forse qualcosina sì, nessuno è perfetto ma una cosa c’è da dirla: ” C’E CHI E PROPRIO IMPERFETTO “. Ben tornato Corvatta.
Il sottopasso è il gemello del Cavalcavia.Un Sottopasso con quelle caratteristiche tecniche avrebbe una sua ragione in una situazione da ricostruzione post bellica quando si ricostruisce un -sistema- viabilità ricominciando da zero o in una zona non antropizzata .Oggi realizzare il Sottopasso con quelle caratteristi non solo -spacca la città- in due in modo irreversibile,non solo renderà quella zona una periferia .non solo procurerà danni ambientali per la Falda Idrica che cementificherà , per le proprietà immobiliari e gli esercizi commerciali confinanti ma -congelerà – per sempre quel pezzo di satatale 16 come arteria nazionale di grande traffico anziche ripensarla in una visione di migliorare la qualità della vita dei residenti e non solo come strada urbana. Questa sarà la prospettiva di questo tratto di SS16 visto che anche in questo caso sono – scaduti i vincoli- previsti dal PRG per il tracciato della Complanare alternativa alla SS16 che questo strumento prevedeva e l’amministrazione comunale non ha provveduto alla riproposizione.Una grave lacuna che rischia di farci perdere questa opportunità. E’ tutta questa vicenda che si arrovella in un dibattito dove la grande assente è la prospettiva ,la strategia sulla Mobilità che probabilmente che rischia di ingessarci ad una decisione che fra l’altro non era nel Programma dell’ex Sindaco quando invece c’è stato il tempo per cercare soluzione meno impattante,alternativa .Una scelta quella del Sottopasso -pesante- Dire come afferma il Sindaco che per quel Sottopasso sono stati trovati i soldi è improprio e superficiale. I Soldi non si trovano i soldi degli enti come il Cipe si ottengono sulla base di Progetti costruendo anche alleanze istituzionali in primis con la Regione e Provincia . In questo caso è il progetto che ha i limiti che in tanti riconoscono.Un limite: su quel breve tratto di SS16 graveranno la Rotatoria sul Castellaro, la Rotatoria prevista dal progetto del Piano Particolareggiato ex Ceccotti altezza cimitero,Rotatoria San Marone per arrivare in zona Polizia Stradale all’imbocco del Sottopassaggio per arrivare dopo 200 metri alla Rotatoria in uscita dalla SS77 per arrivare all’incrocio per ora senza Rotatoria dell’Hotel Cosmopolitan. Questa è la prospettiva a medio e lungo termine.Intanto che oggi si discute del Sottopasso e Cavalcavia anche in modo strumentale non abbiamo fatto passi in avanti, anzi sono stati fatti all’indietro sulla Metro di Superficie che pure era nel Programma dell’ex Sindaco e rinunciando credo a fine 2012 al finanziamento in qualche modo connesso FS e Regione con una compartecipazione sostenibile del Comune per la realizzazione di un Sottopasso ferroviario in via Einaudi e per la Stazione FS in zona Palasport.Dove sta l’errore dell’ex Sindaco? nel non aver avuto una visione d’insieme della Mobilità e fermo restante la Rotatoria in uscita dalla SS77 sulla SS16 e a somme invariate non aver proposto alla città alternative che riguardassero infrastrutture meno impattanti e perchè no una rivisitazione di concerto con la Regione e le FS del tratto finale-capolinea- della stessa linea ferroviaria.