Da sinistra Rosaria Morganti, Gino Troli, Eleonora Evangelisti di Fontezoppa, Rosetta Martellini, Paolo Mazzieri e Michele Biagiola
Cultura e cibo vanno di pari passo quest’anno a Futura festival. Inaugura domani la quinta edizione del festival curato da Gino Troli e questa mattina alla Locanda Fontezoppa è stata presentata la novità di quest’anno: quattro chef che hanno interpretato il territorio attraverso 8 piatti che delizieranno i palati degli affamati di cultura e non solo. Sono Michele Biagiola, Errico Recanati, Paolo Mazzieri e Rosaria Morganti. «Una contaminazione, quella tra cultura ed enogastronomia – dice il direttore artistico Gino Troli – che deve proseguire anche nelle prossime edizioni di Futura». Quattro dei migliori chef delle Marche cucineranno in quattro luoghi differenti per il pubblico del Festival e offriranno un menù a 13 euro con le eccellenze marchigiane. «Sarà un modo per conoscere dei posti di Civitanova Alta non sempre noti – dichiara la presidente Tdc Rosetta Martellini – , angoli molto suggestivi dove fornire i miglior cibi e miglior vini». Michele Biagiola ed Errico Recanati all’ex liceo, Paolo Mazzieri alla vecchia pescheria e Rosaria Morganti al chiostro San Francesco, dalle 19 sorprenderanno con le loro abilità i palati delle persone. Ogni piatto ha un vino abbinato, ovviamente della Cantina Fontezoppa. «Il futuro? Il cibo ed il vino sicuramente ne fanno parte – dichiara Mosè Ambrosi, amministratore di Fontezoppa – . Per questo, abbiamo richiesto al direttore Gino Troli di poter arricchire un festival che già di per si arricchisce anno per anno con 4 chef, che per noi rappresentano le Marche ed i nostri vini, fatti per essere veri ed identitari di un territorio che si merita di più. Il Futura Food & Wine è solo l’inizio di quanto vorremmo e faremo a Civitanova Alta questa settimana e nel futuro».
Questo il menù: Biagiola propone una pizza con pesca Saturnia, salsiccia e portulaca (vino: Ribona Metodo Classico 2013) o caprese di millecolori con pesca Saturnia (Incrocio Bruni 54 2016); Mazzieri cucina mezze maniche Mancini shakerate con pesca Saturnia, zucchine, mandorle e ricotta alle erbe aromatiche (Incrocio Bruni 54 2016) o cubo di pollo fritto con ketchup di mela rosa dei Monti Sibillini e salsa barbecue all’albicocca (Cuvèe Rosè 2013 Metodo Classico di Vernaccia Nera); Morganti prepara una lasagnetta di mare accompagnata ai profumi dell’orto (Ribona 2015) o alici in Festival: farcite impanate e fritte, cetrioli, capperi, pesca Saturnia speziata (Metodo Classico Ribona 2013). Infine Recanati con il panino di maialino allo spiedo (Carpignano 2014 Vernaccia Nera) o il frascarello pomodoro affumicato ed anatra (Cuvèe Rosè 2013 Metodo Classico di Vernaccia Nera). Intanto domani 26 luglio si taglia il nastro della quinta edizione. Si inizia con il saluto delle autorità alle 17 al Teatro Annibal Caro e con l’esibizione musicale del giovanissimo Ares Midiri, che lo scorso anno partecipò a Civitanova Classica Piano Festival, e alle 18 il convegno sulla ricostruzione post sisma, dal titolo Il Sapere dello Sguardo. L’incontro è realizzato in collaborazione con la Regione Marche e con il Consorzio Aaster: viene condotto da Salvatore Giannella, giornalista e scrittore molto noto e vede la presenza di Alessandro Amato, sismologo, Aldo Bonomi, sociologo e fondatore di Aaster, Eugenio Coccia, fisico e rettore del GSSI de L’Aquila, Giorgio Mangani, geografo e studioso del paesaggio, Fabio Renzi, direttore di Symbola, Marco Revelli, storico, Antonella Tarpino, storico e esperta di tutela del paesaggio. Alla stessa ora al chiostro Sant’Agostino, Valentina Conti introduce Eugenia Rico che presenta il suo libro Gli amanti, mentre alle 19 Lucilio Santoni e Francesca Matteoni parlano di Wendel Berry, poeta e contadino nella sala Pio X. La prima giornata si conclude con un doppio appuntamento: alle 21.30 al Teatro Annibal Caro viene proiettato il film di Rudy Gnutti In the same boat a cui segue una riflessione con il regista, Fernando Ferroni, Mauro Gallegati e Alessandro Pertosa, mentre al chiostro Sant’Agostino alle 22 Marco Ravelli e Antonella Tarpino, con la moderazione di Gino Troli, presentano i propri libri, rispettivamente Populismo 2.0 e Il paesaggio fragile.
(l.b.)
(foto Federico De Marco)
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