di Marco Ribechi
(Foto Fabio Falcioni e Andrea Petinari)
Alessandro Sipolo, Mirkoeilcane, Francesca Sarasso e Francesco Papageorgiou sono i quattro finalisti che domenica in diretta Rai1 si contenderanno la vittoria assoluta della 28a edizione di Musicultura. Nella seconda serata, dominata dalla presenza di Giorgia, il pienone dello Sferisterio ha confermato il verdetto già espresso dal pubblico nella notte inaugurale della kermesse (leggi l’articolo). Nonostante non si conosca l’esatta ripartizione degli oltre 2mila voti pervenuti ad essere favorita è l’unica donna ad arrivare in finale avendo portato a casa entrambi i premi speciali.
Secondo appuntamento che ha unito alla musica momenti di allegria ma anche di imbarazzo quando una prolungata attesa nei tempi di allestimento del palco ha costretto un ottimo Fabrizio Frizzi a prendere tempo con una “supercazzola” di notevole durata. Il presentatore se l’è cavata alla grande addirittura andando a parlare di Moto Gp e Valentino Rossi, strappando anche più di un “Bravo” alla platea. Inconvenienti a parte il pubblico maceratese ha dimostrato di gradire lo spettacolo elargendo generosi ma sentiti applausi ai tanti ospiti presenti.
Dopo l’esibizione degli otto artisti in gara il palco è stato letteralmente divorato da Fausta Truffa, ottantenne soprano del coro della Rai divenuta famosa grazie ai social e alla condivisione delle sue splendide performance su youtube. La sua esecuzione de “La vergine degli angeli” insieme al coro dell’Università di Macerata ha lasciato tutti senza fiato e la sua simpatia ha travolto l’intera platea. Ma è il secondo ospite della serata il più atteso a Macerata. Subito dopo l’intervallo a calcare il palco è Giorgia, amica affezionata di Musicultura e membro del Comitato Artistico. La cantante romana torna in arena dopo nove anni dalla sua ultima apparizione, con un sospiro di sollievo da parte dei suoi fan visto che durante la giornata aveva messo tutti in allarme sui social a causa di un problema alla gola risolto a colpi di rimedi naturali. «Ringrazio gli organizzatori del festival per portare avanti una realtà così importante e complessa, fate miracoli» ha detto dopo aver ricevuto l’onorificenza UniMarche. Oronero e Per fare a meno di te sono i due brani presentati a Macerata. A conclusione della notte due band che hanno in maniera differente animato l’ambiente: prima La rappresentante di lista, gruppo che a tre anni dalla partecipazione al festival torna in qualità di ospite con un sound accattivante e coinvolgente. Particolarmente sentita la cover de “… e la luna bussò” di Loredana Berté. Ultima avventura sonora è quella proposta dalla ciurma partenopea di Daniele Sepe accompagnato da Capitan Capitone e i fratelli della costa che tra folk e reggae hanno voluto far rivivere il sogno di libertà della pirateria.
Domenica in diretta Rai 1, e quindi in accordo con i tempi tecnici della tv nazionale, si saprà finalmente il nome del vincitore assoluto anticipato dalle esibizioni di Roberto Vecchioni, Ron, Simone Cristicchi, Decibel, Matthew Lee e Guido Catalano.
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