di Claudio Ricci
«Se avessimo chiesto ai cittadini se spendere 800 mila euro per lo stadio o per i test sulla vulnerabilità sismica delle scuole sono sicuro che avrebbero scelto questa seconda possibilità». . E’ il consigliere del M5s Roberto Cherubini a riportare l’attenzione sul tema della sicurezza sismica degli edifici scolastici. Con un’interrogazione il pentastellato ha chiesto lo stato dei test sulla vulnerabilità delle scuole. «C’è un’ordinanza del 2003 del Consiglio dei ministri che obbliga a fare i test – ha detto Cherubini – Nel marzo 2017 l’assessore ha dichiarato che solo 3 scuole su 23 hanno fatto le verifiche. Una di queste, la Dante Alighieri non è risultata proprio idonea, eppure si è deciso di far continuare l’attività scolastica. Il Comune non ha mai messo i test nei piani triennali come previsto. Se la Alighieri avesse subito un sisma con intensità pari a quelli di Visso o Castelsantangelo sarebbe venuta giù. Per fare i test sulle 19 scuole l’amministrazione avrebbe speso 600mila euro. Come si può rispondere per motivi elettorali all’ampliamento di uno stadio e non a dei test che sono obbligatori dal 2003?»
Lungo l’elenco degli interventi dall’amministrazione per l’adeguamento delle scuole. «Si fa un utilizzo strumentale delle dichiarazioni rilasciate ai giornali – ha risposto l’assessore all’edilizia scolastica Paola Casoni -E’ vero che non abbiamo adempiuto all’ordinanza 2003 ma stiamo provvedendo. I test proseguiranno e l’impegno è concreto e crescente». In merito alla Dante Alighieri: «La struttura ha in realtà reagito bene alle sollecitazioni del sisma. C’è stata sì la lesione dei tramezzi ma non delle parti strutturali. Se ci fossero stati i ragazzi dentro non sarebbe successo nulla. Per il resto degli edifici negli anni sono stati molti gli interventi. In via Panfilo, un miglioramento sismico da 690mila euro. Nella scuola di via Natali sono stati spesi 740mila euro da bando regionale, di cui circa 590mila spesi dall’amministrazione comunale. Per la stessa Alighieri, tramite un decreto del Miur del 2011 abbiamo realizzato un intervento di sostituzione di tutti i controsoffitti per un valore di 300mila euro di cui 150mila comunali. Interventi che testimoniano un’attenzione che c’è stata ma che necessita di tempo e risorse». Sui fondi stanziati nel piano triennale delle opere pubbliche Casoni precisa: “Sono previste somme all’interno della manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e comunali. Tra cui il miglioramento sismico della Fratelli Cervi e del Convitto Nazionale. L’intervento allo stadio era contenuto nel programma elettorale quindi i cittadini sapevano che sarebbe stato realizzato. Questo ci ha consentito di avere uno stadio più sicuro e una migliore per l’accessibilità». Quindi ricorda il progetto per Alighieri e Mestica nell’area delle Casermette: «Abbiamo un intervento per due poli alle Casermette che vede un grosso dispendio di risorse da parte dell’amministrazione. E’ vero che non abbiamo adempiuto all’ordinanza 2003 ma stiamo provvedendo. I test proseguiranno e l’impegno è concreto e crescente».
Edilizia scolastica al centro anche della mozione di Anna Menghi sulle infiltrazioni d’acqua nella scuola di Sforzacosta su cui l’amministrazione si è impegnata ad intervenire entro l’estate. «Ringrazio la cittadina che ha segnalato lo stato delle cose (leggi l’articolo) – ha detto Menghi – Lo ha fatto perché la situazione persiste da almeno un paio d’anni. Il problema non sono solo gli infissi ma altro. A volte l’acqua viene anche dal pavimento. Mi associo all’invito ad intervenire del consigliere Marco Menchi che si è già fatto carico del problema. Mi auguro solo che gli interventi non siano solo di imbiancatura. Purtroppo la scuola è nata male, l’auspicio è che l’intervento sia serio e duraturo. Oppure che si prenda l’impegno che ogni due anni la scuola vada trattata. Ci dovrebbe essere un nucleo dell’ufficio tecnico che si occupa di controlli periodici sulla situazione delle scuole».
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