Roberta Chersevani e Americo Sbriccoli
Le tre Panda cross donate a Visso, Pieve Torina e Fiastra
di Federica Nardi
Chilometri e chilometri da percorrere su strade dissestate dal sisma, ore di viaggio per visitare pazienti che vivono nelle frazioni. Questa è la routine per tanti medici di base e guardie mediche che operano nei territori del Maceratese colpiti dal terremoto ed è a loro che ha pensato la Federazione nazionale dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri. Una raccolta di donazioni partita dopo il sisma di agosto e che oggi dà il primo risultato: tre Panda cross donate ai comuni di Fiastra, Pieve Torina e Visso per l’assistenza medica territoriale.
Presente per la prima volta in provincia anche il presidente della federazione, Roberta Chersevani, accolta dal presidente dell’ordine di Macerata Americo Sbriccoli. A benedire i mezzi il vescovo Nazzareno Marconi. «È una consolazione – ha detto Chersevani – vedere tanta generosità nei momenti di difficoltà». A ricevere le chiavi delle nuove auto, che saranno messe a disposizione dai Comuni ai medici del territorio, l’assessore Vanis Rossetti (Fiastra), il vicesindaco di Visso Gianluigi Maurizi e Sabrina Serafini delegata dal sindaco di Pieve Torina. Maurizi si è detto «commosso perché siamo ridotti veramente male. Sentiamo la vicinanza di tante persone ma purtroppo non quella della politica». Sbriccoli ha colto l’occasione per puntare il dito contro la grave situazione di tanti anziani dopo quella che lui definisce «una diaspora sciagurata. I sindaci sono rimasti soli e non hanno alle spalle la loro popolazione che è stata trasferita e dispersa. Tutto l’alto maceratese è spopolato. Tra le conseguenze mediche più gravi per gli anziani l’esplosione delle demenze: la persona perde i punti di riferimento spazio temporali e comunitari e nel giro di 15 giorni è demente». Con questa donazione Sbriccoli spera «di aiutare il feeling tra amministratori e medici del territorio, rimasto intatto nonostante le vicissitudini del sistema sanitario»
Da sinistra Nazzareno Marconi, Romano Mari e Americo Sbriccoli
A sinistra Gianluigi Maurizi
A sinistra Vanis Rossetti riceve le chiavi da Anna Maria Calcagni (ordine dei medici di Fermo)
A sinistra Sabrina Serafini
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