di Laura Boccanera
Porta Marina torna a svettare libera dalle impalcature. E’ terminato l’intervento di miglioramento sismico a Civitanova Alta di uno dei simboli della città. Una questione che dura da 15 anni, quella della sistemazione del torrione danneggiato dal terremoto del 1997. In tanti stamattina hanno approfittato dell’occasione per salire sulla sommità del torrione. E’ la prima volta che Porta Marina è visitabile in sicurezza attraverso una scala interna che sbuca sulla botola. «E’ una nuova opportunità turistica che offriamo ai visitatori – ha detto il vicesindaco Giulio Silenzi – dovremo organizzare orari e modalità, ma la volontà è di renderla aperta e fruibile». L’intervento è stato seguito dall’architetto Stefano Spernanzoni e dall’ingegnere Valentino Quagliatini. Quindici anni fa il comune non ottenne dalla Regione i fondi per il terremoto ed è stato possibile fare il miglioramento sismico solo nel 2016 quando l’amministrazione ha stanziato 330mila euro derivanti da un avanzo di bilancio. Sono state sistemate due cerchiature, una sulla sommità e una interna in ferro e sono stati sostituiti i ferri sui merli e fatte iniezioni di resina epossidica. Sistemato anche il lastricato sotto la porta. «Per questo lavoro non abbiamo prodotto debiti o contratto mutui – ha aggiunto Silenzi -. Civitanova ha due simboli, la storica porta Marina e il suo cipresso sulla sommità e il nuovo varco sul mare». Presente anche la direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni che ha sinteticamente tratteggiato la storia della Porta. Ad assistere al taglio del nastro anche la statua di “Annibal Caro” trasferita per l’occasione da piazza Della Libertà sul viale.
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