Sisma, la rabbia di Ceregioli:
“Pochissimo personale dalla Regione,
così non ce la facciamo”

SARNANO - Il primo cittadino ha appeso un cartello alla porta del municipio per spiegare perché potrebbero esserci dei ritardi nella gestione del terremoto. E lunedì scrive al commissario Errani e al prefetto: "Ci sono evidenti responsabilità dell'ente, che rasentano i limiti dell'interruzione di pubblico servizio"

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Franco Ceregioli, sindaco di Sarnano

 

«Gestione delle pratiche sisma, a causa della dotazione esigua di personale, ci potrebbero essere ritardi». Il sindaco di Sarnano ha appeso il cartello alla porta del municipio per lamentare la gestione della Regione. E lunedì scriverà al commissario Vasco Errani e al prefetto «evidenziando responsabilità che rasentano l’interruzione di pubblico servizio». Motivo? «Il primo, perché è necessario che chi fa delle scelte sbagliate e penalizzanti (in questo caso la Regione Marche), se ne assuma la piena paternità e responsabilità» spiega il sindaco Franco Ceregioli. E poi perché vuole che tutti sappiano «e siano messi in condizione di valutare e giudicare». Terzo: «perché francamente mi sono stancato di fare il parafulmine di scelte fatte da altri, senza alcuna concertazione e che alla fine ricadono pesantemente sulle nostre teste». Ceregioli spiega che «la Regione Marche ha “ideato” (senza alcuna previa concertazione con i Sindaci) un criterio di riparto del personale (destinato ad aiutare per il sisma, ndr) non basato sul numero di immobili inagibili di ogni Comune (l’unico criterio logico ed oggettivo, trattandosi di attività connesse alla ricostruzione e riparazione degli edifici danneggiati dal sisma), bensì su un cervellotico rapporto tra abitanti, Cas e persone ospitate nelle strutture ricettive». Un metodo che Ceregioli battezza come «illogico, ingiusto e aberrante». A Sarnano, con circa mille case inagibili «sono state assegnate tre unità di personale con il primo riparto e due con il secondo, mentre ci sono Comuni che hanno non più di 200 o 300 edifici danneggiati a cui vengono assegnate 8, 9 o addirittura 10 unità di personale». Una logica che secondo il sindaco «rischia di penalizzare fortemente i soggetti che hanno immobili danneggiati nel comune di Sarnano, perché, come detto, gli incombenti legati al sisma sono tantissimi, le pratiche da gestire moltissime ed il personale che la Regione Marche ha assegnato al nostro ufficio sisma è assolutamente insufficiente a far fronte a tutta l’attività demandata al Comune». Infine lunedì manderà una lettera al commissario Vasco Errani e al prefetto di Macerata, Roberta Preziotti «con la quale esporrò la situazione creatasi in conseguenza del penalizzante riparto di personale effettuato dalla Regione, evidenziando le evidenti responsabilità che ne conseguono, ai limiti della interruzione di pubblico servizio».



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