di Federica Nardi
(foto di Lucrezia Benfatto)
“Ho visto sindaci piangere per il dolore, poi sorridere per i risultati raggiunti”. È un discorso che sfiora appena quelle che sono state le contraddizioni e le polemiche del dopo terremoto quello del prefetto di Macerata Roberta Preziotti che stamattina a palazzo Buonaccorsi ha celebrato il 2 giugno e consegnato le medaglie del presidente della Repubblica a chi si è distinto nei campi più svariati. “Pur con tempi non sempre coerenti con i bisogni della cittadinanza – ha detto Preziotti – solo con la legalità si raggiungeranno risultati solidi e di lungo periodo, così da preservare questo territorio che io so sano e laborioso, dalle ingerenze criminali”. L’aggancio ideale è stato il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha dedicato un passaggio del suo discorso proprio alle zone colpite dal sisma e dal maltempo di quest’inverno.
Eventi che “hanno inferto una ferita al cuore del paese – ha detto Mattarella nel messaggio del 2 giugno – sollecitandoci a preservare al meglio l’assetto dei nostri territori e a mantenere vigile ed efficiente il sistema di Protezione civile. La difficile gestione dell’emergenza sismica ha evidenziato la necessità che la collaborazione fra i livelli di governo sia sempre operosa e solidale, e lo stesso spirito deve accompagnare le azioni volte alla ricostruzione di quelle aree: priorità nazionale che non può conoscere arretramenti”.
I discorsi sono stati letti nel cortile palazzo Buonaccorsi, dopo la cerimonia di deposizione della corona d’alloro al monumento dei Caduti di Macerata. Lo storico palazzo è stato anche la cornice della consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica italiana, dal momento che la Prefettura è inagibile a causa del sisma. Ad accompagnare la cerimonia il coro Sibilla.
CAVALIERI – Hanno ricevuto la medaglia Stefano Di Iulio (comandante provinciale dei carabinieri di Macerata per l’opera svolta in questi anni), Marco Cinti (funzionario della prefettura di Macerata per il suo impegno nel gruppo interforze di monitoraggio della Quadrilatero), Giuseppe Pieroni (pensionato, per il suo impegno trentennale in prefettura), Ivo Del Monte e Franco Giacomini (donatori Avis di Civitanova per aver superato le 100 donazioni), Giuseppe Vallesi (imprenditore, si è distinto per il suo impegno anche in campo sociale), Donato Carrieri (maresciallo e comandante della stazione dei carabinieri di San Ginesio), Carlo Iammarino (direttore antincendio capo esperto dei vigili del fuoco).
Tiziana Tombesi
UFFICIALI – A essere insigniti del titolo Alfredo Camarrone (luogotenente della finanza), Carlo Iacomucci (pittore e incisore, artista noto a livello nazionale e internazionale e docente all’accademia di Lecce), Michele D’Angelo (medico, volontario nella Croce rossa e presidente provinciale dell’associazione nazionale dentisti italiani).
COMMENDATORE – L’onorificienza più alta della giornata è stata assegnata a Tiziana Tombesi, viceprefetto vicario a Firenze, che ha lavorato nella prefettura di Macerata per oltre 25 anni. Ha coordinato il gruppo interforze che ha monitorato gli appalti della Quadrilatero.
MEMORIA – Una medaglia d’onore per Ilario Romaldi, cingolano classe 1926 che durante la guerra era stato deportato nel campo di concentramento di Dachau, in Germania, e poi una volta liberato era tornato nella sua terra per lavorare come muratore. Morto nel 1983, a ritirare la medaglia stamattina è stata la figlia Maria Luisa Romaldi.
Al centro Maria Luisa Romaldi
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benissimo, legalità : come pensate di difenderla e farla rispettare?
ridicoli.
Sarebbe stata una vera festa della Repubblica se le celebrazioni fossero avvenute nelle zone del terremoto ..infatti, invece di chiedere ai nostri Sindaci di andare al Quirinale il Presidente della Repubblica doveva essere qui da noi oggi con le frecce tricolore al seguito..la nostra storia non può essere né cancellata e ne’ dimenticata .. solo qui avremmo potuto celebrare e ricordare insieme il nostro attaccamento alla Patria e il nostro senso di essere italiani..è intollerabile che in una situazione del genere anche da noi vi sia una cerimonia in Prefettura ..oggi le nostre autorità dovevano stare a Visso a Ussita a Castelsant’Angelo sul Nera e in tutti i nostri paesi desolati e presidiati dai nostri cari Militari..invece stanno tutti imboscati perché hanno paura di essere insultati…