Gelateria dei parenti del vicesindaco
a Villa Fermani, scoppia la polemica

CORRIDONIA - Si tratta della Gelatomania della suocera del candidato Paolo Cartechini. Il locale era inagibile a causa del sisma e sarà sistemato in container nel parco dove questa mattina sono iniziati i lavori. Andrea Giustozzi: "Hanno concesso l'area commercialmente più appetibile, potevano fare un bando". La replica del sindaco: "Tutto regolare. Abbiamo cercato di dare un servizio alla città. I moduli affidati dalla Regione. Cattiveria pura il collegamento con le elezioni"

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I lavori nel parco di Villa Fermani

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La gelateria di alcuni familiari del vicesindaco di Corridonia diventa una questione politica anche perché, Paolo Cartechini, è candidato sindaco alle prossime elezioni. Questa mattina, in seguito ad una delibera di giunta che ha stabilito la delocalizzazione del negozio del centro storico Gelatomania, appunto di proprietà della suocera di Cartechini, inagibile per via del sisma, sono partiti i lavori nel parco di Villa Fermani, a Corridonia. È lì che è stata spostata l’attività. Betoniere e operai al lavoro per installare i moduli prefabbricati che ospiteranno la gelateria dei famigliari di Cartechini. «La giunta comunale ha, di fatto, donato una porzione del parco della villa Fermani per l’attività commerciale dei familiari del vicesindaco Cartechini» lamenta il corridoniano Andrea Giustozzi.

gelateria-villa-fermani-4-325x244Che spiega che con una delibera dello scorso 17 maggio (la numero 95) «la giunta assegnava alla Snc Gelatomania lo spazio proprio a ridosso della villa per installare moduli prefabbricati al fine di svolgere attività commerciale. Il Comune ha stanziato 13.678,28 euro per le opere di urbanizzazione. La Gelatomania snc – continua Giustozzi – gestisce già l’attività commerciale in via Trento, mentre il locale di via Cavour, era solo la sede secondaria, come risulta alla Camera di commercio. Ora ha ottenuto, gratuitamente e con soldi pubblici la possibilità di spostare proprio la sede secondaria nel posto commercialmente più appetibile di tutto il territorio di Corridonia, proprio nel cuore del parco di Villa Fermani. Chi ha scelto proprio quel sito? Ne potevano essere individuati altri». Questa mattina sono iniziati gli scavi nel parco della villa. «In ogni caso qualora fosse utile un chiosco per Villa Fermani era necessario fare un bando e far partecipare anche altri esercenti interessati che invece sono stati esclusi a priori» continua Giustozzi. Questa mattina a Villa Fermani, visto il via vai di mezzi che passavano tra persone anziane che erano lì a passeggiare, sul posto sono stati chiamati i carabinieri, «che sono subito intervenuti e hanno intimato all’impresa esecutrice di mettere in sicurezza il cantiere e di controllare la circolazione dei mezzi pesanti all’interno del parco della villa Fermani» dice Giustozzi.

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Nelia Calvigioni, sindaco di Corridonia

Sulla vicenda interviene il sindaco Nelia Calvigioni: «Si tratta di una attività chiusa per il terremoto, con inagibilità totale. In quel periodo la ditta fece domanda per i container, come previsto dall’ordinanza 408. A fine gennaio la Regione ha assegnato i moduli da sistemare, come previsto per le attività commerciali, in un luogo pubblico e ben urbanizzato. Abbiamo cercato soluzioni vicino al centro storico, ma ci è stato detto che non andavano bene perché avrebbero tolto dei parcheggi – spiega il sindaco Calvigioni –. Allora abbiamo deciso di proporre la zona di Villa Fermani, dove in passato c’era un chiosco. Ci sono state valutazioni di tecnici, di Regione, Soprintendenza che hanno valutato positivamente quella sede. Tra l’altro è l’unica attività commerciale che ha fatto richiesta di moduli a Corridonia. Abbiamo cercato di fare una cosa positiva sia per dare un servizio ad una collettività sia per una attività storica che è stata chiusa per il terremoto. È tutto regolare e autorizzato dalla Regione. Ora in un momento in cui c’è stato il terremoto con un commerciante che è dovuto uscire da una attività di 120 anni, collegarlo con le elezioni perché Cartechini è il cognato della titolare, è cattiveria pura, di chi vuole fare gli interessi di pochi».

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