Elezioni a Corridonia: per la prima volta anche i grillini in campo con Grisei. Entra così in scena il terzo protagonista della sfida elettorale che vede già ai nastri di partenza Paolo Cartechini e Matteo Ceschini. Gli attivisti del Movimento 5 stelle hanno ricevuto da parte dello staff nazionale la certificazione per presentare una lista in città, che sarà guidata appunto da Marina Grisei.
Della squadra fanno parte come candidati consiglieri: Fabio Valentino, Sara Filippino, Ernesto Peroni, Roberto Palombari, Giuliano Caporaletti, Mirko Pazzarelli, Daniela Ribichini, Lorenzo Zuffati, Daniele Grisei, Marco Palombari, Enea Marinangeli, Elisabetta Pioni. Per quanto riguarda il programma elettorale, i grillini per ora si limitano a dire che “sarà in linea con quello nazionale del M5S” e adeguato alle esigenze comunali “che verranno suggerite dai cittadini”. Ieri invece il sindaco uscente Nelia Calvigioni nel presentare il bilancio dell’ultimo mandato non ha escluso una candidatura nella lista di Cartechini (leggi l’articolo).
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Basta che non fate come a Roma
Brava Marina
Speriamo che per il programma non usino photoshop come per la foto.
Infatti stanno sul campo
È positivo? Boh!
Bravi ragazzi fatevi valere…
Già cominciate a criticare….rosiconi!!! Vogliamo parlare delle altre liste??? Almeno qui ci sono tutte persone nuove, oneste e con la voglia di cambiare in meglio le cose…. Non sapete dove attaccarvi!!! Ve lo potrei anche suggerire…. Ma mi risparmio…
Brava Marina! I tuoi concittadini dovrebbero darti fiducia non solo per la “nausea” verso la ‘vecchia’ politica politicante, ma anche per il coraggio, lo splendore etico,la seria preparazione derivante dalla convinzione del lavoro da svolgere ‘solo’ per il bene comune’. Siete comunque la speranza, quindi l’ossigeno del futuro. Un fervido augurio da chi conosce bene la tua tenacia, la dedizione ma, soprattutto la profonda e sincera umanità. Senza ‘Anima’ non si può essere autentici amministratori.
😀 fotoshoppata da un bimbo dell’asilo??
Non vorrei sbagliare, ma di liste nuove e con candidati nuovi, di primo pelo, ce ne sono anche altre. Da tempo si è presentata la lista Ceschini, formata da tutta gente nuova. A giorni verrà presentata la lista della Lega, con il suo simbolo e il suo candidato sindaco. Dovrebbero poi esserci altre due liste indipendenti…
Ormai è un traffico sostenuto quello che va allo scontro elettorale. Segno che c’è una volontà di cambiare l’aspetto del consiglio comunale, con la presenza di partiti politici. Senza, però, i partiti del centrosinistra e del centrodestra, nascosti da liste civiche.
Di vecchio rimane solo la lista Cartechini-Calvigioni, ossia quella del potere decennale che logora chi non ce l’ha. E per non logorarsi, si ricandidano, con la promessa che faranno Corridonia “più bella e famosa che pria…”
Qualcuno si chiede: non è che con tutti questi galli a cantare per “cambiare il volto amministrativo di Corridonia” alla fine non si cambierà un bel nulla?
PAOLA CARELLA by facebook scrive che non bisogna criticare M5S per essersi presentato…
Sì, è positivo che M5S si presenti. La Città, che ha superato i 15 mila abitanti, deve anche localmente qualificarsi politicamente.
I 5 Stelle sono nuovi e onesti, come muovi e onesti sono anche quelli di tutte le altre liste, politicamente riconoscibili come la lista della Lega, o civiche come la lista di Ceschini, che però non è qualificata partiticamente, alla pari di quella di Cartechini, che, però, non può vantare di essere “nuova”, in quanto pullula di vecchi amministratori e consiglieri, a maggioranza PD, insieme – forse – ai vecchi esponenti del centro destra che già sono stati in amministrazione.
Tutti disoccupati?
Pagnanelli, è vero ciò che dici, ma la sostanziale differenza è nella “cultura” che differenzia la compagine 5S da tutte le altre. Questo non significa ovviamente che soggetti degni di stima e considerazione non caratterizzino le varie liste, ma è il concetto di ‘Politica’ che ne risalta la reciproca concezione. Il ‘bene comune’ inteso dai pentastellati (con tutti i limiti patologici), va oltre l’ordinaria amministrazione; propende per la reale partecipazione dei cittadini alle scelte politiche. Se così non fosse, si può comunque essere considerati, in base alla cultura corrente, buoni amministratori cambiando qualche lampada, turando qualche buca o regolando meglio il traffico cittadino. Con stima.