La festa dopo la vittoria del campionato
Rischia di non poter proseguire la bella favola dell’Asd Visso 1967. La squadra di calcio del piccolo centro, nonostante le difficoltà del terremoto, è riuscita a vincere il girone F di terza categoria, volando direttamente in seconda, ma non avrà più un campo dove potersi allenarsi, perché quello esistente sarà destinato ad ospitare le casette in legno. Dopo il trionfo e il salto di categoria insomma, la beffa di non avere più una “casa sportiva”, e il rischio di non poter partecipare al prossimo campionato. La vittoria è un sogno che si è avverato grazie alla determinazione e alla fiducia dei ragazzi in un futuro migliore, alla voglia di restare nella loro terra, anche dopo i giorni terribili del terremoto che hanno reso Visso un paese fantasma, in cui abita un manipolo di irriducibili, con il centro tutto zona rossa e intere frazioni danneggiate. Nonostante molti giocatori e gli stessi dirigenti abbiano perso tutto, qualcuno sia la casa che il lavoro e vivono lontano, la squadra dalle vivaci maglie gialle non si è arresa, ha continuato ad allenarsi e lottare sul campo partita dopo partita. In questi mesi di esilio il nuovo campo è stato quello di Collevario a Macerata e i tanti sacrifici sono stati ripagati da questa bellissima vittoria, che ha riempito di gioia i cuori di tutti.
I festeggiamenti in campo
Nel frattempo però, visti i ritardi della burocrazia e l’impossibilità di individuare altre aree per sistemare le casette in legno (non per responsabilità del Comune), la zona dove si trova lo stadio attuale ospiterà la Sae (soluzione abitativa d’emergenza). Gli sforzi, i sacrifici, i tanti chilometri di trasferta per allenarsi ed andare a disputare le partite sono stati cancellati dalla certezza di non avere più un posto dove allenarsi la prossima stagione. Come si sa però i montanari sono persone forti e tenaci che non si perdono d’animo. “In occasione della presentazione dell’evento ‘Il Calcio aiuta’ a Roma, abbiamo presentato un progetto di fattibilità per un nuovo stadio, una nuova casa sportiva per tutta la squadra, che possa permettere ai ragazzi di continuare prima di tutto ad incontrarsi e sentirsi parte della comunità – spiega il segretario dell’Asd Visso Marcello Santopadre – abbiamo già inviato una lettera al Coni, alla Figc, al ministro dello Sport Lotti, alla Regione, in cui chiediamo aiuto per poter dare ai nostri ragazzi un nuovo campo. Vogliamo che il nostro progetto diventi il simbolo della ricostruzione di questa comunità, ripartendo dai più giovani che sono il futuro. Abbiamo dato vita ad una raccolta fondi, ma stiamo già pensando ad altre iniziative. A nome di tutti lancio un appello, aiutateci a realizzare questo sogno per i ragazzi di Visso e dei centri vicini”. Insieme al segretario sono andati a Roma il presidente Quinto Mattioli, l’allenatori Mirko Caterini, il capitano Andrea Sisini.
Visso dà un calcio al sisma, campionato vinto da sfollati: “La ricostruzione parta da qui”
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E che scherzamo….prima il pallone poi le case ma annate a fa…..