Indagine sulla morte di Klodjan Hysa, il legale dei familiari presenta opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura. L’avvocato della famiglia contesta in toto i risultati della perizia balistica e chiede ulteriori accertamenti.
Non ci sta alla richiesta di archiviazione per la morte di Klodjan Hysa, a cui un carabiniere in servizio ha sparato, secondo le indagini della procura in maniera accidentale, perché strattonato da un collega per evitare che l’auto sulla quale si trovava il giovane albanese lo investisse. Secondo l’avvocato dei familiari, Maurizio Cacaci, che si è rivolto ad un esperto di balistica, Antonio Farneti, vanno fatti ulteriori accertamenti. Come, ad esempio, una consulenza tecnica sul parabrezza dell’auto per verificare se il vetro si sia rotto internamente o esternamente.
E poi una consulenza cinematica per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e la posizione dell’auto. Secondo Farneti, la vettura, verosimilmente, era ferma. Il legale ha quindi presentato l’opposizione alla richiesta di archiviazione de pm Enrico Riccioni e il gip dovrà fissare un’udienza. Secondo il sostituto, alla luce della perizia balistica, dei rilievi sul posto, dell’autopsia e di una testimone appare evidente che il carabiniere ha esploso il colpo in maniera accidentale e rischiava di venire investito dall’auto su cui si trovava il 35enne albanese. I fatti risalgono al 24 febbraio scorso, e sono avvenuti a Monte San Giusto. Hysa si era spento il 27 febbraio all’ospedale di Macerata, dove era stato ricoverato al reparto di rianimazione per una ferita alla nuca.
(Gian. Gin.)
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