Sparo mortale a Monte San Giusto, il procuratore Giovanni Giorgio chiarisce che al momento gli accertamenti balistici non si sono conclusi e dunque non è possibile parlare di “primi risultati”. E’ stata inoltre premura del procuratore chiedere che l’attività investigativa si svolga nel minore tempo possibile. Tra le cose da chiarire in questa vicenda c’è se vi sia stato un uso legittimo della pistola da parte del carabiniere e se vi sia stata una situazione di legittima difesa. In base a quanto sin qui emerso dalle indagini e dalle dichiarazioni dei due carabinieri (l’appuntato che ha sparato all’albanese Klodjan Hysa, e un collega che era con lui) il pomeriggio del 24 febbraio avevano cercato di evitare di essere investiti ed era partito un colpo di pistola. Fatti che sono al vaglio degli inquirenti. «In relazione alle indagini in corso – scrive il procuratore nella nota –, conseguenti al decesso del cittadino albanese Klodjan Hysa, sottolineo che i consulenti balistici nominati da questo ufficio, avvocato Evangelisti e ingegner Frezzotti, non hanno ancora depositato l’elaborato scritto finale.
Smentisco la circostanza che siano stati già acquisiti dei “Primi risultati”, all’esito dell’attività svolta dai due consulenti. Peraltro, il medico legale dottor Tombolini non ha ancora depositato la sua relazione, conseguente agli espletati accertamenti autoptici. È mia personale preoccupazione che l’attività investigativa riguardante la vicenda in questione si completi nel minore tempo possibile, avendo sollecitato in tal senso quanti sono coinvolti nelle indagini. È comunque necessario svolgere tutti gli approfondimenti, atti a verificare se nel caso di specie: vi sia stato un uso legittimo di un’arma da fuoco da parte di un pubblico ufficiale, ai sensi dell’articolo 53 del codice penale; se sussistesse per il detto pubblico ufficiale una situazione di legittima difesa ai sensi dell’articolo 52 del codice penale. Nei limiti del segreto investigativo e tenuto conto dell’interesse pubblico connesso alla vicenda, sarà mia premura fornire direttamente notizie sugli ulteriori sviluppi delle indagini, rispetto a cui nessun altro è titolato a fornire informazioni». Il carabiniere è indagato per omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Il 35enne Klodjan Hysa si è spento a causa della ferita alla nuca causata dal proiettile.
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Fuffa! l’appuntato ha difeso innanzitutto la legalità e si è difeso, ha pensato alla sua vita rispetto quella di un comune delinquente , un ladro, come dimostrato, e che altrimenti lo avrebbe investito senza tanti scrupoli. Tutto il resto sono sperequazioni da scrivania. BASTA! ARCHIVIARE! C’è già costato anche troppo questo infortunio sul lavoro per l’albanese, tra ricovero, perizie medico-legali, rientro in patria. Iononsonobuonista.
è un dato di fatto che i reati sono aumentati in maniera esponenziale…..da quando vi fù la prima grande emigrazione di massa, se noi per primi non mostravamo una realtà diversa da quella che vedevano non venivano…..in massa…..oltremodo sono commessi in ugual misura da persone italiane o non…..se vi era crisi economica…..anche l’afflusso ha contribuito a creare più crisi ….dietro esempio anche i ladri locali si sono rimessi al lavoro….le forze dell’ordine …..al momento dell’intervento devono agire…..sono autorizzate a farlo ….oltremodo sono dotati di armi da fuoco….non è facile colpire il punto dove è fattibile bloccare ma non far male….ovvio che sanno dove colpire…..non sempre la traiettoria si ferma…..nel punto preciso….del resto per bloccare un’auto in corsa si colpisce proprio il montante….dell’auto….non si colpisce il motore perchè và a fuoco l’auto….al massimo le gomme dell’auto….ma occorre colpirle tutte….al di fuori dell’orario di lavoro intervengono a discrezione della persona….utilizzando i mezzi di difesa personale, non usano armi….il caso ha voluto che fosse stato colpito una persona di nazionalità estera e se fosse stato colpito una persona di nazionalità italiana?…..oppure se era stato colpito un ‘appartenente alle forze dell’ordine….perchè anche il ladro deve essere giudicato nel medesimo modo…..per la famiglia è un componente che manca…..estero o no…..il dolore che prova la famiglia dell’appartenente alle forze dell’ordine, anche loro provano dolore per ciò che è accaduto al congiunto…..se FOSSE ACCADUTO il contrario di ciò che in REALTA’ è ACCADUTO …..cosa scrivereste?…..