Una delegazione insieme al prefetto di Macerata, Roberta Preziotti
Protesta del sindacato dei vigili del fuoco (Conapo) davanti alla prefettura di Macerata: “Siamo stanchi di essere trattati come un corpo di serie B”. I pompieri dicono che di loro la politica si ricorda solo quando ci sono delle vite da salvare ma che poi vengono dimenticati quando è il momento di fare le leggi. Il Conapo, ha spiegato il segretario provinciale Michele Cicarilli, chiede “Maggiore stanziamento di fondi ai fini di poter effettuare una riforma delle carriere, dove vengano previsti per il personale allineamenti retributivi e contributivi al pari della polizia e comunque di destinare le insufficienti risorse stanziate sino ad oggi (103 milioni) esclusivamente alla componente operativa del Corpo e cioè agli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la vita e vivono da anni una sperequazione economica media di 300-400 euro mensili”. Per parlare dei motivi della protesta i vigili del fuoco hanno distribuito volantini.
La manifestazione indetta dal Conapo, si è svolta contemporaneamente davanti a tutte le prefetture d’Italia. Anche a Macerata una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Roberta Preziotti che, da quanto fa sapere Cicarilli, ha condiviso l’ingiustizia subita da anni dai vigili del fuoco. Sposando le richieste avanzate dal Conapo, ha garantito che si farà portavoce dell’amarezza e della rabbia dei vigili de fuoco che continuano a ricevere un trattamento retributivo e previdenziale insufficiente. Lo stesso prefetto ha dichiarato di provvedere a sensibilizzare sulla questione il premier Gentiloni, il ministro dell’intermo Minniti e i vertici dell’amministrazione. Nell’incontro il Conapo ha evidenziato anche le forti criticità vissute dal comando di Macerata in relazione allo stato della sede centrale e all’inadeguatezza della struttura, alle precarie condizioni igienico sanitarie, alla precarietà strutturale dell’edificio messo ulteriormente alla prova dal sisma. Gravissima la carenza di mezzi utili ad effettuare il soccorso ordinario, si rischia di rimanere senza e non poter garantire un soccorso efficiente. Sempre più spesso si deve ricorrere all’utilizzo di mezzi appartenenti ai comandi vicini che pure si trovano in difficoltà.
(foto di Lucrezia Benfatto)
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avete fatto bene, dovete avere quello che vi spetta, siete un Corpo Speciale i numeri uno.
Mi sarei aspettato un cospicuo aumento, con il lavoro che hanno fatto e stanno facendo da mesi. E invece…
Siete angeli tra la gente, sempre in prima linea . Lo sanno tutti, lo dicono tutti, ma quando c’è da mettere la mano al borsellino …. molte bocche si tacciono
Ci vorrebbe: quando alti papaveri delle istituzioni si rivolgono ai vigili del fuoco per bisogni personali, gli dovrebbero rispondere di rivolgersi alla protezione civile, in quanto sono tutti volontari e lavorano gradis, compresi i loro capi.