I candidati della lista “Laboratorio di idee per Tolentino”
Gianni Corvatta
di Federica Nardi
«In cinque anni abbiamo avuto un uomo solo al comando, ora è tempo di condivisione e trasparenza». Questo in sintesi lo spirito con cui oggi il candidato sindaco di centrosinistra Gianni Corvatta ha presentato la sua lista civica “Laboratorio delle idee per Tolentino”, dopo aver già incassato l’appoggio del Pd. I nomi che lo sosterranno fino all’appuntamento dell’11 giugno sono Anna Rita Benedetti, Carlo Ficiarà, Cesare Chiocchi, Carlo Perticarari, Cristiano Pulin, Federica Pinotti, Frida Paolella, Giacomo Gardini, Giordana Terracina, Mattia Forconi, Nicoleta Anghelescu, Rita Tiberi, Roberto Baldoni, Giulia Falaschini, Luigina Marcolini. Il programma di Corvatta abbraccia tutti i campi, con sanità e urbanistica al primo posto. «L’ospedale deve essere abbattuto – dice il candidato – ma non ci sono ancora i soldi per farlo. Noi vogliamo ricostruirlo come ospedale di comunità e discutere del futuro della struttura con il presidente della Regione Ceriscioli. Deve essere ricostruito dov’è ora, in modo che sia facilmente raggiungibile. Ma dev’essere diverso, più basso, antisismico e moderno». Accanto alla questione sanitaria c’è anche quella sociale, sui cui Corvatta ricalca idee simili a quelle dei suoi avversari: «Il Comune può riuscire ad attivare servizi ambulatoriali o domiciliari in cui invece di portare l’anziano in una casa di riposo o in un ospedale gli si può dare una certa autonomia finché riesce a stare a casa sua. Poi vogliamo creare un centro residenziale per anziani autosufficienti al Don Bosco Mentre il liceo Filelfo, ora inagibile, potrebbe ospitare le scuole elementari e medie. Altrimenti rischia di diventare un sarcofago. Invece questa è l’occasione di fare lavori importanti, abbattendo il muro e creando così una piazza-giardino». Perché una delle parole chiave per il programma è la sostenibilità ambientale. Quindi anche la ricostruzione «deve evitare il più possibile il consumo di suolo e di creare quartieri dormitorio». Corvatta punta «a modificare il piano particolareggiato del centro – spiega – per ricostruire le case inagibili in modo diverso e rendere il centro più vivibile». Anche «rendendo gratuiti i posti auto e creando percorsi interamente pedonali pedonali». Poi c’è l’agricoltura, dove la lista vuole «aiutare i giovani che hanno studiato in questo senso a trovare lavoro creando filiere produttive», l’imprenditorialità «cogliendo le opportunità delle ordinanze che istituiscono la zona franca dopo il sisma». Sul fronte della cultura «dobbiamo valorizzare la Biennale dell’umorismo nell’arte e il museo della caricatura, unici al mondo e riaprire il Vaccaj ora ancora chiuso perché i soldi per sistemarlo sono stati dirottati sulla nuova caserma dei vigili del fuoco. È una scelta che non condividiamo». E già sono stati fissati alcuni appuntamenti per continuare il lavoro di ascolto della popolazione e di diffusione del programma. Domani in piazza Mauruzi sarà istallato un gazebo per dare informazioni sulla ricostruzione pesante. All’hotel 77 il 17 maggio si parlerà anche insieme al Pd di sanità, mentre il 23 maggio è prevista un’iniziativa sul lavoro, l’imprenditoria e l’economia circolare.
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Vediamo quello che saprete fare voi!!
Una cosa è già certa… che non si degnano neanche di una risposta forse “risentiti”, per una mia critica ad un loro articolo postato su FaceBook.
Come già proposto avrei qualcosa da suggerire, essendo parte lesa di un momento accidentalmente drammatico causato dal terremoto, ma colpevolmente meritato per una mancanza di azioni volte a star vicini a chi come me, sta subendo questa crisi.
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