di Laura Boccanera
(foto di Federico De Marco)
E’ scontro sull’assenza dei candidati sindaci alle celebrazioni ufficiali per il 25 aprile. La querelle comincia sui social con l’assessore Cecchetti che sulla sua bacheca contesta l’assenza dei candidati alle prossime amministrative. Ieri infatti alle celebrazioni ufficiali per l’anniversario della Liberazione (leggi l’articolo) era presente solo Giovanna Capodarca e tra i consiglieri comunali di minoranza solo Sergio Marzetti. Notata anche la vistosa assenza di Ivo Costamagna, da sempre molto legato al 25 aprile e al suo cerimoniale e dei candidati Stefano Mei, Fabrizio Ciarapica, Stefano Ghio. Nel suo post la Cecchetti rilevava come i valori della Resistenza siano urticanti per alcuni dei candidati: «candidati sindaci non pervenuti nella ricorrenza del 25 Aprile – scrive la Cecchetti – come mai? Forse ad alcuni non interessano quei valori, ad altri forse non piacciono certi ricordi, altri ancora, probabilmente, prima di partecipare debbono chiedere a Grillo».
La frecciata social viene ripresa oggi anche dal presidente del consiglio comunale Daniele Maria Angelini e dal sindaco Tommaso Corvatta: «ieri è stata un’occasione di grande rilievo sia nei contenuti che nella partecipazione – ha sottolineato Angelini – C’è rammarico nel vedere che i consiglieri comunali non abbiano partecipato, fatta eccezione per Marzetti, ma ancor più grave l’assenza dei candidati sindaco. Il 25 aprile è una ricorrenza che deve unire tutti e che si basa sui valori della libertà e della fratellanza». Più diretto il sindaco Corvatta: «assenze inquietanti, che hanno un significato grave. O si disconosce il valore del 25 aprile o non si dà importanza alla storia. Prima di amministrare noi siamo sempre stati presenti, non si accampino scuse». E poi Corvatta difende La nuova città dalle accuse di tradimento che arrivano dalla coalizione di Ghio: «è scorretto fare la corte ad una lista per mesi e poi quando questa lista decide di prendere un’altra strada si prova a svilirla. Si fa la figura della volpe con l’uva ed è scorretto e ridicolo».
Tramite la sua pagina Fb fornisce una spiegazione della mancata presenza il candidato Stefano Ghio: «Nessuno si può permettere di strumentalizzare questa festa a scopi elettorali. Molti di noi hanno avuto genitori partigiani che hanno lottato per consentirci oggi di vivere in libertà, quindi festeggiare questo giorno è riconoscere onore a coloro che hanno dato la loro vita per noi tutti. Sono stato lontano dai festeggiamenti istituzionali per questa coerenza e per stare con coloro che, ricordando il 25 Aprile, hanno deciso di utilizzare la loro libertà per stare insieme e promuovere quella libertà che a volte viene compressa dall’odio e dai conflitti per le differenze. Ho partecipato alla festa pubblica dello sport che dovrebbe insegnare anche alla politica le regole ed il rispetto della dignità dell’avversario. Naturalmente non mi riferisco al Sindaco che ha precisi impegni istituzionali ma a quegli assessori che non sapendo cosa dire e fare fanno affermazioni decisamente avvilenti sui social. Ad ognuno il suo, ricordando però a tutti che la libertà va coltivata anche attraverso la più banale azione amministrativa».
Dall’alba al tramonto, il 25 aprile di Civitanova fa il pienone (foto)
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E basta, non passa giorno che non vi fate fotografare per mettervi in mostra. Corvatta, non ti voleva il partito e non ti voleva Gismondi che poi ha cambiato idea o per paura di rimanere fuori squadra per la lunga decisione tra Ghio e Morresi o perché chissà quali accordi avrai preso con Gismondi che dopo cinque anni non ha ancora , anzi aveva capito con chi aveva a che fare, ma evidentemente penserà che è sempre meglio che rimanere nell’ombra. Capirai dopo quest’accordo, chissà quanti buchi da un milione di euro e mezzo verranno fatti, senza parlare che se ci sarà la possibilità traforerete tutta Civitanova. Ma credo che sia molto remoto il solo azzardare una nuova amministrazione bis per Corvatta. Mancano proprio tutti gli elementi per una disgrazia simile. Ci fosse uno, dico un solo motivo per cui qualcuno dovrebbe votare per Corvatta, se non per utilità, ignoranza di quello che sta facendo perché non segue o non ha mai seguito la politica e gli eventuali cambiamenti di indirizzo che spesso ci sono all’interno dei partiti, come ad esempio il Pd ( partito che appoggia Corvatta e che molti scambiano ancora per Pci )o per promesse che si fanno e che si rispettano senza sapere che ci e si sta dando nuovamente zappate sui piedi. Naturalmente la caccia ai voti si fa sempre prima nel novero delle conoscenze e poi ci si allarga. Ma vedremo se sarà vero quello che in molti dicono, me compreso che la gente non ” becca ” più come una volta. Cecchetti, in America c’è una società contro la parapsicologia e affini che da un milione ( qualche anno fa ) adesso sarà molto di più, a chi dimostra di essere telepatico, cioè che sa leggere nelle teste altrui, poi se a distanza sarebbe anche più clamoroso. Corvatta, intanto liberaci tu, mi sono stancato di spiegarti i motivi per cui devi farlo. Mi sta venendo il dubbio che non fai finta di non capirli.