Il Consorzio stabile Arcale che ha vinto la realizzazione delle casette di legno per gli sfollati nelle Marche, potrebbe insediare a Serravalle il quartier generale, dove realizzare alloggi per i propri dipendenti chiamati al montaggio delle strutture in legno. “Abbiamo avuto un primo contatto con il consorzio – spiega Gabriele Santamarianova sindaco di Serravalle – potrebbero utilizzare le aree già pronte in cui sino a dieci mesi fa, vicino al capoluogo, c’erano gli alloggi del personale della Quadrilatero. Dovremmo incontrarci di nuovo a breve”. Al momento, comunque, ci sono stati solo contatti informali tra il sindaco ed il consorzio fiorentino che realizzerà le casette destinate ad ospitare gli sfollati sino al completamento della ricostruzione. Finora sono state ordinate 836 casette (in gergo tecnico Sae: soluzioni abitative in emergenza), di cui oltre 200 ciascuno andranno a Visso e Pieve Torina, a Camerino l’ordine complessivo supera già le 400, una sessantina quelle per Castelsantangelo sul Nera. A Fiastra il consorzio Arcale ha avviato il cantiere per i rilievi geologici sulle aree individuate per posizionare le casette. I tempi di consegna indicati ai primi sindaci che hanno ordinato le casette, Mauro Falcucci a Castelsantangelo e Giuliano Pazzaglini a Visso, sono tra fine luglio e fine agosto. Il dirigente regionale David Piccinini, con il decreto numero 87 del Soggetto attuatore sisma, pubblicato l’8 febbraio scorso (il presidente regionale Luca Ceriscioli è vicecommissario alla ricostruzione alle dipendenze di Errani) ha anticipato al consorzio il 10 per cento della somma per l’ordine di fornitura delle casette per le aree di Borgo e Pescara del Tronto, nel comune di Arquata del Tronto. La somma ammonta a 150mila e 374 euro, dunque l’ordine complessivo sarà di un milione e mezzo di euro, soltanto per queste due zone. La somma per le casette sinora ordinate dalla Regione potrebbe aggirarsi tra i 50 ed i 60 milioni di euro. Il Consorzio Arcale è stato tra i costruttori di sette edifici ricompresi nel 2009 del progetto Case, voluto dall’allora governo e Protezione civile, per dare un alloggio agli sfollati del terremoto dell’Aquila. In circa nove mesi furono realizzati 185 edifici antisismici, per circa 4mila e 500 appartamenti destinati ad ospitare oltre 15mila persone. Furono realizzate in diciannove diverse aree.
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Arriveranno ,forse , x la primavera , del 2021 , rispetto , forse.
se sti soldi li usavate per cominciare a costruire non era meglio? dentro le casette di legno a visso pensate che l’inverno sia possibile? chi ce deve magna…..
Xkè non costruirle un pò più in là. … siete oltre che incapaci anche ridicoli …. state solo improvvisando senza tenere conto delle esigenze della popolazione locale …massa di burocrati incapaci….
Un campo base lo proporrei io x tutti VOI, con le stesse strutture che avete messo nella foto, del resto sarebbero un gran lusso…. In SIBERIA….
Ad averci il quartier generale di quelli che montano le casette c’è da inorgoglirsi non poco.
@Massimo Giorgi: “Ad averci il quartier generale di quelli che montano le casette c’è da inorgoglirsi non poco.” con questo cosa vuoi dire? Non è positivo che almeno il punto di appoggio per gli operai che verranno ad installare le nuove strutture sia già disponibile? Possibile che qualsiasi cosa sia utile per autorizzare il primo saggio di turno (tu) a sparlare a vanvera senza sapere quello che dice e di cosa si permette di parlare? Una volta si diceva: prima di parlare conta fino a tre, forse per te sarebbe bene che contassi fino a tremila poi forse riesci a renderti conto dell’argomento trattato ed eviti di dire stronzate!
«Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.»
(William Shakespeare)
Ad occhio e croce ste casette costano un occhio della testa. Fatto il conto con le cifre sopra esposte mi vengono a costare sui sessantacinquemila euro a casetta più dai 1700 ai 3500 per la cuccia del cane. Mah!?!