Paolo Principi torna a sorridere dopo l’operazione al Maria Cecilia Hospital di Cotignola per la rottura del tendine d’Achille sinistro. Il ginnasta di Macerata si è infortunato lunedì scorso, durante la seconda tappa della Coppa del Mondo a squadre in programma a Stoccarda in Germania: un momento che ora è solo un brutto ricordo e dal suo letto d’ospedale l’azzurro crede nel rientro in pedana già ai Campionati Nazionali Assoluti di Perugia previsti ad inizio settembre. Principi si è sottoposto all’intervento eseguito dall’équipe ortopedica del dottor Raul Zini con una metodica mininvasiva innovativa: la tenoraffia percutanea. La riparazione della lesione è stata effettuata senza incisioni cutanee e in soli 20 minuti. Ricoverato d’urgenza al Maria Cecilia Hospital di Cotignola, è stato sottoposto a tenoraffia percutanea – metodica mininvasiva che non richiede incisioni cutanee e un’anestesia solo loco-regionale – per riparare il tendine d’Achille del piede sinistro danneggiato nel salto doppio al corpo libero che Principi stava provando alla Porsche Arena. L’intervento, eseguito dall’équipe di Ortopedia e Traumatologia guidata dal dottor Zini, responsabile dell’Unità Operativa, è perfettamente riuscito. «E’ stato portato a termine in soli 20 minuti grazie ad una tecnica, la tenoraffia percutanea, che consente di risolvere il trauma con minor incidenza di complicanze – spiega Zini -. Assenza di dolore post operatorio e migliore riabilitazione post interventistica. La lesione del tendine d’Achille è molto frequente negli atleti ed in passato comportava lunghi stop necessitando altresì di un’immobilizzazione gessata dell’arto. Oggi il recupero psicofisico è più veloce, anche se per la piena ripresa dell’attività agonistica occorrerà attendere il tempo biologico di cicatrizzazione del tendine stimata tra i 3 ed i 4 mesi».
«In primo luogo voglio ringraziare il dottor Zini – dice Principi – per la tempestività dell’intervento. Poi l’équipe che ha collaborato con lui e tutto il personale medico ed infermieristico di Maria Cecilia Hospital per l’assistenza ricevuta, la gentilezza, la disponibilità e l’attenzione dimostrate in questa, per fortuna, breve parentesi ospedaliera (appena 24 ore, ricoverato lunedì 20 marzo alle 8 è stato dimesso oggi martedì 21, ndr). Dimenticata la paura dell’incidente, ora dovrò calzare per un mese un apposito tutore e quindi iniziare il delicato periodo di riabilitazione grazie alle cure del mio fisioterapista, Marco Frontaloni, già in contatto con il fisioterapista della Nazionale: tutto ciò affinché si lavori assieme e in piena sinergia. Gli obiettivi che mi pongo adesso – sorride il 27enne maceratese – archiviata la brutta esperienza tedesca, sono la partecipazione ai Campionati Nazionali di Perugia di settembre con il Gruppo sportivo dell’Aeronautica Militare, a cui rivolgo un saluto particolare, pieno d’affetto, e i Mondiali, nel team della Nazionale di ginnastica artistica, di Montreal in Canada ad ottobre».
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Purtroppo conosco bene il dott. Zini.
Molto affabile nei modi e molto, molto bravo nel suo lavoro.
Tutti i componenti della sua equipe sono molto in gamba.
Operano anche a Villa Pini, altro ospedale dove l’ammalato è al primo posto e non è un sacco di patate da tagliare e ricucire!!
In bocca al lupo!