Il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli
«Invito tutti i sindaci dell’entroterra maceratese a sostenere la candidatura di Castelraimondo per la realizzazione dell’ospedale unico provinciale, che deve essere però interpretata come il nostro grido di allarme». Così Renzo Marinelli, sindaco di Castelraimondo, sprona i comuni delle zone interne del Maceratese. Una candidatura che, secondo il primo cittadino, «deve essere vista in un’ottica territoriale di più ampio raggio, perché guardando un po’ più lontano rischiamo di perdere ancora servizi e non possiamo permetterci che questo territorio, già devastato dagli ultimi eventi sismici, venga ancora di più penalizzato e depredato». Ospedale unico di Castelraimondo come baluardo di una comunità montana che vede con preoccupazione un futuro in cui sempre meno strutture sanitarie risultano attive nei comuni più interni del territorio. «Due nuovi grandi presidi ospedalieri stanno sorgendo lungo la costa, a pochi chilometri dai nostri confini provinciali – ribadisce Marinelli -, e sono quelli di Fermo e quello dell’Aspio, a Camerano di Ancona. Due grandi ospedali che serviranno tutta la popolazione che risiede nei comuni della costa, compresi quelli del Maceratese. Viene da sé quindi che la collocazione di un altro ospedale a pochi chilometri da quelli che sono già in costruzione sbilancerebbe, definitivamente e senza più possibilità di tornare indietro, la già precaria distribuzione di servizi e di popolazione del nostro territorio provinciale determinando il progressivo abbandono del nostro entroterra». «È ora di pensare alle esigenze di un territorio e dei cittadini – conclude il primo cittadino, invitando alla fretta – e non alle ambizioni dei politici, perché questi sono investimenti per il futuro a lungo termine per tutto il nostro territorio. Prendendo alla lettera il significato di Ospedale unico, rischiamo che da qui a pochi anni ci venga tolto anche quello che a fatica siamo riusciti a mantenere. E mai come oggi si profila il bisogno di aumentare i servizi e rinforzare quello che già è presente. Se la politica ha la possibilità di dare risposte alla cittadinanza questo è il momento migliore per farlo».
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Darei la precedenza ad un ospedale per sindaci.
Parlare di fantascienza male non fa. L’ospedale a Castelraimondo, anche non essendo più baricentrico ( e de che ) servirebbe meglio il medio e alto maceratese. Sulla costa ci si può dividere tra i quattro grandi ospedali compreso Torrette, il problema è più in alto. Essendo Macerata più vicina, almeno in linea d’aria a CRaimondo così come tutti i centri come Visso Ussita, Camerino, S. Severino e relative frazioncine fino ad arrivare a Montecassiono, piu in giù non conviene, sennò sarebbe preferibile l’Acqua dell’Aspio essendo Recanati, Porto, Loreto a due passi dall’Aspio. Effettivamente perché costruirlo a Macerata se quello di Fermo è già baricentrico da Porto Potenza fino a Pedaso e Amandola e frazionucce e forse potrebbe servire Sarnano e S.Ginesio che sono baricentrici rispetto a Fermo e a C. Raimondo. Insomma con un po di volontà si potrebbe anche andare da Amandola a C. Raiomondo. Pero anche S. Severino non si discosterebbe molto e Macerata sarebbe anche più vicina. Certo che se abito a Visso, a Fermo i letti sono tutti occupati, a C.Raimondo lo stesso, o vado ad Ascoli ( li c’è il super ospedale o mi devo accontentare di quello che passa la mutua )oppure all’Aspio o a Torrette e perché no, magari a Pesaro. Di certo la nostra sanità grazie ai nostri sindaci e a Ceriscioli è la prima del mondo non per niente siamo stati premiati per il periodo in cui c’era Spacca, Con Ceriscioli, minimo l’Oscar per il miglior Governatore straniero. Giorgi sono d’accordo con te, però per i sindaci solo reparti neuro, perché quando cominciano a fantasticare con il superospedale baricentrico che non è sicuro ancora che stia almeno nell’anticamera del cervello di qualcuno, qualche sospetto che almeno un po’ di stress li abbia turbati ancor prima del terremoto, c’è.
Fantascienza , mah !!! Secondo me è un idea eccezionale…. sarebbe un grandissimo segnale per non far spopolare ancora di più l’entroterra , se non addirittura avere un inversione di tendenza. Dunque sindaci dell’entroterra supportate il sindaco di Castelraimondo ed anche noi gente comune facciamoci sentire , bravo Marinelli!!
bravo Marinelli!