di Carlo Cambi
Mi piacerebbe avere l’universale arte di Giacomo Leopardi per poter scrivere “lamento notturno di un pastore a Errani sull’aia” . Sì perché dopo l’ultima lettera che ho scritto a sua eccellenza il Commissario straordinario di Governo per l’emergenza del terremoto visto che non mi ha risposto mi pare che somigli al notturno astro leopardiano.
E mi verrebbe da dirgli: “Che fai tu, Vasco? dimmi, che fai, silenzioso Errani? Sorgi la sera nei tiggì, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu pago di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vago di mirar queste valli di macerie?” Ma fermiamoci qui perché di certo la vita di Vasco Errani non “somiglia a quella del pastore”.
Ne ho visti tanti in questi giorni: da Paris che resiste in Valle Stretta, ai fratelli Angeli, da Scolastici ai ragazzi di Arquata. Sono tutti senza stalle, senza qualcuno che gli ritiri il latte, senza foraggi.
E’ un disastro. Ma nessuno che faccia nulla. Mi hanno raccontato che i (pochi) moduli fin qui montati sono tutti sballati. Per le pecore hanno montato hangar per aerei, ma gli abbeveratoi non ci sono, per i cavalli non hanno fatto i box, alle mucche destinano tensostrutture che sembrano i palloni per il tennis ma non ci sono gli spazi per la mungitura, ai maiali non ha pensato nessuno, così ai polli. C’è una incompetenza dilagante e dannosa che sperpera i pochi denari pubblici e lascia nello sconforto totale i nostri agricoltori.
In compenso però il Governo pensa a noi e ha varato un terzo mirabolante decreto (leggi). I soldi sono pochi, ma arriveranno altri miliardi. Sono proprio Gentiloni a Roma. Però a vedere bene non ci danno nulla gratis. Perché in realtà ci stanno usando, noi terremotati, come scudi umani contro Bruxelles. Dopo il danno figurati se poteva mancare la beffa. Ci avete fatto caso? Il governo non sa come far quadrare i conti, non sa cosa dire all’Europa che chiede l’aggiustamento del rapporto deficit pil (saranno anche solo due decimali, ma sono due decimali che si aggiungono a tanti altri sforamenti e come direbbe Totò è la somma che fa il totale e poi quelle regole contabili giuste o sbagliate che siano le abbiamo sottoscritte e dovremmo rispettarle: un paese serio prima le rispetta poi le contesta) e allora manda avanti noi: i terremotati che costano un occhio della testa. E poi frau Merkel abbia un po’ di pietà per questi disgraziati!
Hanno approvato un nuovo decreto e dicono a Bruxelles che ci ricopriranno d’oro. Quando? Ah saperlo. Per ora non si è visto un euro. Hanno annunciato anche che toglieranno la burocrazia. Ma per ora vigono ancora le grida manzoniane di Errani. Un paio di giorni fa ho provato a chiedere spiegazioni, mi hanno risposto in maniera sibillina (si adeguano ai luoghi!) con una e-mail che hanno poi corretto pregandomi di prendere contatto con il centro operativo di Serrapetrona-Caccamo in provincia di Ascoli (Sic!) ma ho scoperto che per avviare i lavori semmai la scheda Aedes sarà accettata devi rivolgerti a tre ditte che non abbiano mai lavorato con il tecnico che ha redatto la scheda. Devi farti fare tre preventivi e poi… E poi non si sa se la ditta la scegli tu che magari paghi con i tuoi soldi o la scelgono loro della Protezione Civile. Ammesso e non concesso che esista un ufficio della Protezione Civile al quale rivolgersi. Dicono che tutto questo è necessario per la trasparenza.
A proposito di trasparenza Vasco Errani, contattato tramite il suo portavoce dalla redazione di Cronache Maceratesi, non ha risposto a nessuna delle domande che gli ho fatto e che aveva letto. Neppure a quella sul suo stipendio, indicandoci di chiedere a palazzo Chigi. Dicono che col nuovo decreto daranno sostegno alle imprese agricole. Per ora le stalle non le montano, ma intanto gli allevatori buttano via il latte perché nessuno lo ritira.
Questo è il quadro. Ma siccome sono abituato a scrivere lettere, in attesa che il pastore Errani per l’aia mi risponda, approfitto di Cronache Maceratesi per fare a Luca Ceriscioli presidente della Regione Marche 9 domande più una.
Caro Ceriscioli è venuto a Camerino a inaugurare l’anno accademico dell’università che si è rimessa in piedi da sola grazie alla pervicace volontà di Flavio Corradini, il rettore, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ci ha fatto un gran piacere rivederla tra noi. Era da un pò che mancava e ci siamo sentiti orfani. Ma quando suona l’inno di Mameli e si accendono le telecamere lei appare. Speravamo in un messaggio messianico, ma fa lo stesso. Solo vederla rincuora. Spero non le dispiaccia se le faccio le domande che i sindaci non hanno potuto farle perché il cerimoniale, come ci ha fatto sapere quello di Cingoli, prevede che i primi cittadini ascoltino e basta. Ecco cosa le chiedo.
1 – E’ vero o non è vero che voi della Regione Marche avete avuto i soldi ma non avete ancora pagato gli alberghi dove sono stati deportati quelli che hanno perso tutto? Se è così caro presidente mi sa che gli albergatori prima o poi li buttano fuori questi nostri “scudi umani” contro le assurde pretese di Bruxelles.
2 – E’ vero o non è vero che le prenotazioni turistiche nelle Marche sono crollate dell’80% e che voi avete deciso di mandare in onda lo stesso uno spot turistico realizzato prima del terremoto e che non è servito a nulla se non a buttare via i fondi europei? E che in conseguenza di ciò è probabile che gli alberghi della costa con l’arrivo dell’estate non ospiteranno più i terremotati?
3 – E’ vero o non è vero che su 300 stalle promesse ne avete montate solo 6 e che per di più sono anche sbagliate?
4 – E’ vero o non è vero che per gli allevatori avete previsto un rimborso per ogni capo morto ma poi gli chiedete i soldi per lo smaltimento delle carcasse?
5 – E’ vero o non è vero che non avete rimodulato il Psr (è il programma di sviluppo agricolo) perché non sapete né quanti sono i danni in agricoltura né nelle filiere di trasformazione e dunque gli aiuti alle aziende agricole non arriveranno?
6 – E’ vero o non è vero che non avete trasferito i soldi ai Comuni e che dunque ai terremotati che sono in autonoma sistemazione e che dovrebbero ricevere i contributi per l’abitazione temporanea sono stati dati solo i soldi di novembre e che probabilmente non riceveranno altro?
7 – E’ vero o non è vero che la Regione non ha fatto presente che ci sono delle distorsioni fiscali (chi è dipendente di un’azienda che ha sede leale fuori dal cratere è costretto a pagare egualmente l’Irpef) perché non c’è ad Ancona un ufficio che si occupa di verificare le ordinanze del Commissario di Governo?
8 – E’ vero o non è vero che le schede Fast per la valutazione veloce dei danni sono soggette ad annullamento perché la Regione ha emanato ai Comuni informazioni contraddittorie, che parimenti le schede Aedes sono in ritardo perché le squadre di tecnici non sono state formate e che i sindaci non ricevono alcuna istruzione dalla Regione che è stata delegata dal Commissario di Governo a gestire le pratiche di ricostruzione nelle Marche?
9 – E’ vero o non è vero che ci sono le unità abitative pronte, ma che la Regione non fa i collaudi così come per le stalle ? E in più mancando le certificazioni di impatto ambientale e le opere di urbanizzazione che la Regione non ha inteso snellire di fatto sia la ricostruzione che le soluzioni di emergenza sono bloccate e non esiste nessun cronoprogramma?
9 + 1 – Lei presidente Ceriscioli che fa tutto in nome della trasparenza e che prende ordini da Vasco Errani ci fa sapere quant’è lo stipendio del Commissario straordinario di Governo?
Mi auguro presidente che almeno lei abbia il buon gusto di rispondere a queste domande. Sa io sono un cittadino marchigiano e anche un po’ terremotato. Visto che faccio da scudo umano contro Bruxelles mi aspetto almeno la chiarezza come ricompensa. Perché io mi sono fatto l’idea che non sappiate proprio dove mettere le mani perché non avete capito com’è l’Appenino, come fatta la gente di Appennino, perché usate schemi antiquati nella ricostruzione – si fa molto per dire – perché non ascoltate la popolazione, ma ne avete timore.
Vede presidente potrei dirle tante cose, ma la lascio con una considerazione di un grande comico (perché diciamocelo sul terremoto ci state prendendo in giro: promettete promettete e nulla fate, decretate decretate con la speranza che noi siamo de’ cretini ,ma non risolvete un problema che sia uno) qual era Totò: ogni limite ha la sua pazienza. La nostra sta quasi per finire.
Con ossequi.
Errani humanum est Perseverare autem diabolicum Dieci domande a Vasco
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Intanto gli hangar per aerei, piuttosto che per le pecore, sarebbero adattissimi per i numerosissimi asini che volano che fanno la forza del territorio.
Davvero complimenti ancora a CARLO CAMBI per questo secondo articolo totalmente condivisibile dopo quello del 23/01/17 con 10 domande rivolte a VASCO ERRANI che non hanno trovato risposta, come d’altronde nessuna traccia ancora del ripristino della possibilità di votare con i POLLICI VERDI e ROSSI richiesta e promessa dal direttore di CRONACHE MACERATESI a cui va un bel POLLICE ROSSO ed a CARLO CAMBI un POLLICE VERDE.
…..ci sarebbe un voto numeroso e plebiscitario di POLLICI VERDI ad articoli come questo ed aumenta la convinzione che possa dare fastidio ai vari politici e figure istituzionali tanto attivi in passerelle quanto inefficaci e ritardatari !
Errani…..no comment
Bravissimo, Cambi, i suoi articoli sul terremoto, pieni di passione, di acume e di dolore, sono i migliori sin qui letti.
Siete la prova palese di un governo farlocco e bugiardo, come ce ne sono stati in precedenza, destra o sinistra. Il brutto è che il popolo italiano non c’ha li cogl…. di dire basta definitivamente. Bloccate per 1 settimana l’economia: Chiudete i negozi, non comprate la benzina, non viaggiate con i mezzi pubblici. Tutto ciò che produce un guadagno indirettodiretto per lo Stato va bloccato come loro bloccano la vostra vita, il vostro presente e il vostro futuro. Niente armi, niente partiti politici, niente violenza. È ora di tirare fuori le palle perché questo problema accade a voi ma può accadere anche alle altre 20 regioni che fanno parte dell’Italia, e loro con il loro modo di fare stanno distruggendo l’Italia.
La Regione… qualche giorno fa ho telefonato ad un numero che mi hanno dato in Coldiretti. Volevo vedere se un appello ripetuto per la ricerca di una stalla fosse vero, o se fosse un’ignobile catena di sant’antonio ai danni dei nostri allevatori sotto la neve. Così ho cercato di vedere se il nome fosse inserito negli elenchi degli allevatori in possesso della Regione. Ho telefonato al mattino, a mezzogiorno, di pomeriggio, la sera. Nessuna risposta, nemmeno registrata. Per fortuna che non ero io stesso un allevatore sotto la neve.
Per quale ragione ancora non è stato ripristinato il sistema di voto dei commenti? POLLICE ROSSO per MATTEO ZALLOCCO DIRETTORE CM e per tutti quelli a cui dà fastidio il PARERE DEGLI ITALIANI.
POLLICE VERDE per CARLO CAMBI e PIERGIOVANNI CASTELLUCCI.
@ Sgattoni. Si potrebbe cominciare col non comprare le sigarette. Ma chi ci riesce? Boicottare tutto quello che produce un guadagno al Governo ci si ritorcerebbe contro, per fare un esempio: se non compro la benzina per andare al lavoro ( altra fonte dove lo stato arricchisce in maniera abnorme, come per la massa delle tasse che riescono ad estrapolare dai poveracci che il loro stipendio se lo sudano e dai datori di lavoro onesti che non possono esistere perché se non facessero un po’ di nero non sopravviverebbero alle mazzate statali ) devo comunque prendere un mezzo pubblico e se il negozio di alimentari mi chiude non posso fare la spesa. Insomma, facendo le cose che lei suggerisce se qualcuno sapesse bene come utilizzarle in maniera che alla fine non sono sempre i cittadini a subirne le conseguenze ben vengano. Qualche giorno fa, sempre tramite CM chiedevo ai terremotati andati a protestare a Roma se avessero distrutto qualcosa. Il Sig. Pantò, mi disse che se si spacca qualche vetrina poi sono i terremotati a passare da violenti. Io non intendevo assolutamente che qualcuno sfasciasse qualcosa che non avesse a che fare con i nostri politici, ma di entrare in qualche palazzo della politica e sfasciare tutto quello che capitava, politici compresi. In questi giorni stanno cianciando sul voto sì o sul voto no senza che un chilo di fieno sia stato ancora inviato dallo stato e ormai non si spera più in un decreto che non sia la solita farsa fatta da improbabili legislatori e commissari per la ricostruzione che dopo fallimenti nello stesso ambito in altre regioni vengono a perdere e a far perdere tempo a tutti perché assolutamente incapaci di capire, di osservare, di valutare così come Ceriscioli che da quanto è stato eletto, non è passato giorno che non abbia detto o fatto qualcosa di vergognoso. Quando dico ai dimostranti che dovrebbero sfasciare tutto per i loro diritti, sto parlando anche per me. Anch’io dovrei andare in certi luoghi come dimostrante e in tenuta da sommossa a ragionar con queste teste di C@@@O. Detto questo, passo all’articolo, ben fatto e che rende l’idea di come la situazione stia sprofondando, basti pensare a quelli che da novembre non ricevono più i soldi per l’affitto o gli alberghi non pagati. Io non farei 10 domande a Ceriscioli la cui testa lo porta a pensare di essere un giovane e dinamico politico in jeans, intelligente e di grandi vedute. Glie ne farei una sola: “ Ma tutta la tua incapacità, in qualsiasi problema che si viene a creare e in quelli che crei tu come la chiusura degli ospedali, che ti dice la testa ,che tanto la gente chiacchiera, urla, si sfoga e poi si ritoglie dai cojon i, o che un bel di vedrem come la Butterflay?
senza considerare che ceriscioli,che e’ esponennte della corrente politica attualmente al governo e’ forse l’unica dei presidenti di regione dello stesso colore a farsi sentire…gli altri che mi sembrano ugualmente colorati…se di diversi colori vestiti si sarebbero fatti sentire e di che tinta invece di essere stranamente silenti…ordini di scuderia prima di tutelare gli interessi dei cittadini?
Ma che bella campagna. Mi ricorda quella contro il Centro Commerciale Corridomnia. Il quel caso paventaste una inondazione che avrebbe spianato l’area, in alternativa l’abbandono della clientela e di conseguenza il sito trasformato in un cimitero di edifici ormai divenuti simili a scheletri di cemento, l’arresto per mafia di proprietà, tecnici e politici.
Credo che questo enorme marasma del terremoto diventerà la pietra del sarcofago dell’entroterra marchigiano. Una Giunta e una classe dirigente regionali di così profonda insipienza non li avevo mai conosciuti. Forse il vuoto decisionale politico e tecnico/amministrativo è la coperta per occultare un sostanziale vuoto finanziario, ma poi, da quanto ci è dato di capire, i pochi soldi disponibili vengono destinati e utilizzati in modo dilettantesco a dir poco…. E il silenzio altezzoso di fronte alle giuste domande poste dai marchigiani e dalla poca stampa dotata di cervello sta li a dimostrare da un lato la protervia del potere, e dall’altro l’assenza di risposte concrete. Sono profondamente angosciato per il destino che aspetta le popolazioni terremotate, ma in fondo anche tutti noi marchigiani.
Un plauso all’autore dell’articolo
Caro Cambi, giustissimo quello che hai scritto, ma manca un primo anello: i sindaci. Poverini, le prime vittime a stipendio raddoppiato che però sono attivi solo a chiacchiere. I terremotati vanno a Roma senza un sindaco affidati ad un comico, ma le pare possibile? L’unico sindaco,anzi ex sindaco,presente quello di Pievebovigliana che non ha saputo fare altro che lasciare, in piena emergenza, i suoi cittadini senza riferimento. Lo sa perché? Ha fatto, dopo l’unione con Fiordimonte, un nuovo comune. E lo sa ancora perché? Perché,non potendosi più candidare, questo gli permette di ripresentarsi di nuovo come sindaco: così ha fatto, nonostante non ci fosse nessuna urgenza e nonostante i due comuni già collaborassero. Alla faccia dei suoi cittadini terremotati. Non le faccio esempi di altro sindaco da me conosciuto perché sto preparando un dettagliato esposto, ma se vuol conoscere altre belle storie di questi signori, che in emergenza fanno solo propaganda per consolidare i loro poterucoli e affari, io sono qui. Non le dice nulla che i sindaci tutti, o in parte, non sono in grado di fare una riunione mettendo al centro il bene comune? E non le dice niente che un sindaco, il solo, che ha avuto il coraggio di dissentire, è quello da mettere all’indice? L’importante è far mangiare nelle mense chi non ha diritto purchè sia uno che ha votato quell’amministrazione o dare autonome sistemazioni di comodo.
Scusate ma quando vengono lì a fare le sfilate di moda perchè non li prendere a calci sui cog……?
Da quando nel 2009 uscirono su Repubblica le famose “dieci domande a Berlusconi”, di Giuseppe D’Avanzo, è importante che le domande che un giornalista veramente in gamba rivolge a ritmo incalzante al personaggio oggetto dell’inchiesta siano sempre dieci, se per esempio si ha una sola domanda da fare ci si salva ripetendola implacabilmente dieci volte, solo così si diventa avanzi di D’Avanzo, è questa la dura legge del format di successo.
Questo articolo come tutra la situazione mette angoscia e tristezza, i politici saranno assenti ma anche i problemi sono talmente tanti che se ne rende conto solo chi li vive.
Poi leggi sul resto del carlino che le spese mediche nel cratere sono raddoppiate perché gratuite, si faranno accertamenti anche chi scoppia di salute, e la vendita del viagra è cresciuta del 300%….
I politici saranno pure una massa di magna pane a tradimento ma certo che anche noi cittadini non siamo da meno.
Basta che ci si lamenta e ci si arricchisce…. e se continua così a spese di chi non è terremotato e quindi paga tutto!!!