Marco ed Emanuele sono morti nella tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola. Le speranze per i due ragazzi della provincia di Macerata si sono spente nella notte: sono tra le 29 vittime. Sul luogo della tragedia si sono concluse le operazioni di soccorso. Drammatiche le ultime 48 ore di soccorsi quando all’interno dell’albergo sono stati trovati soltanto morti. Nella notte sono stati recuperati anche gli ultimi corpi. Non ci sono altri sopravvissuti. La speranza dopo la valanga che ha travolto l’hotel sotto il Gran Sasso si era accesa quando erano state trovate vive sotto le macerie 9 persone, di cui 4 bambini e tra loro Samuel, il figlio di Domenico Di Michelangelo e Marina Serraiocco, la coppia di Osimo, poliziotto lui, commerciante lei, entrambi morti nell’inferno di Rigopiano. Ai 9 estratti vivi si aggiungono i due che erano scampati alla valanga perché si trovavano fuori dall’albergo. Ma poi dalle macerie e dalla neve non sono stati estratte altre persone vive. Nell’albergo c’erano anche Marco Tanda ed Emanuele Bonifazi. Il primo, 25 anni, di Castelraimondo, pilota della Ryanair, il secondo, 31 anni, di Pioraco, dipendente dell’hotel.
Tanda era all’albergo insieme alla fidanzata, Jessica Tinari, 24 anni, di Lanciano, il cui corpo senza vita è stato riconosciuto dai parenti ieri sera, subito dopo che c’è stato il riconoscimento del 25enne. Sono stati trovati insieme, nella zona tv. Il fratello, Gianluca, ha fatto il riconoscimento ieri sera. Il dramma dell’hotel Rigopiano coinvolge anche Pioraco. Tanti in queste ultime ore hanno espresso la loro vicinanza e il loro affetto ai genitori e al fratello di Emanuele Bonifazi. Tra questi anche il gruppo di Protezione civile di Esanatoglia che si unisce al dolore di Egidio Bonifazi, coordinatore della protezione civile di Pioraco. Mentre vengono svolti gli ultimi riconoscimenti, la magistratura ha aperto un fascicolo su quanto accaduto a Rigopiano.
(Gian. Gin.)
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Poverini i famigliari avranno un dolore immenso