Addio a Carlo Azeglio Ciampi,
a Macerata l’inizio della carriera
e l’incontro con la moglie Franca

LUTTO - Il decimo presidente della Repubblica si è spento a Roma, all'età di 95 anni. Aveva lavorato alla Banca d'Italia, nella sede di corso Matteotti. La figlia del cassiere è diventata la compagna di una vita
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Ciampi a Macerata

Carlo Azeglio Ciampi a Macerata nel 2000

 

di Maurizio Verdenelli

E’ morto questa mattina in ospedale, a Roma, Carlo Azeglio Ciampi. Aveva 95 anni. Era reduce da un delicato intervento chirurgico. Era caro a Macerata, dove ha lavorato per diversi anni in Banca d’Italia e alle Marche dove veniva spesso. Il capoluogo di provincia piange  il ‘suo’ Presidente che aveva avuto sempre nel cuore. Così come lui aveva nel cuore Macerata, il suo territorio, i suoi monti, le passeggiate da  alpinista sui Sibillini. A Macerata aveva incontrato, Ciampi, l’amore della  sua vita: Franca. Figlia del cassiere della Banca d’Italia (la sede in via Matteotti è stata chiusa appena qualche anno fa) che aveva conosciuto a casa del padre, una domenica. Con Franca l’amicizia con altri ‘ragazzi  terribili’ eppure formidabili di quegli anni 50, quando lui era al primo gradino da funzionario di Bankitalia di cui sarebbe diventato Governatore. Dante Cecchi, Giu-Giù Bonservizi ed Omero Mastronardi. Sarebbero rimasti amici tutta la vita. Numerose le visite a Macerata. Giovanni  Cecchi, figlio del prof. Cecchi, le ricorda così: «C’era tutta la sicurezza  presidenziale attorno, ma quei vecchi amici era come tornassero giovani,  ai tempi del liceo classico ‘Leopardi’ di cui erano naturalmente studenti  modello». Diversi anni fa, Maria Toni, l’imprenditrice maceratese da poco deceduta, al Premio Bellisario, di cui era stata insignita si sentì ad esempio  interloquire dall’allora Presidente della Repubblica in perfetto slang  maceratese: “Ma la conosce bene Piediripa?”. Maria Toni a dir poco, trasecolò.  Ciampi ebbe laurea honoris causa agli inizi del 2000 dall’università di  Macerata per le solenne celebrazioni dei 700 anni della fondazione, e molto si adoperò per la ricostruzione post sisma del ’97. Visitò Serravalle  il 21 giugno 2000. Così ricorda l’impegno di Ciampi, l’allora sindaco del ‘terremoto’ nel libro “Il Ragazzo e l’altopiano”.

La laurea honoris causa all'Università di Macerata nel 2000

La laurea honoris causa all’Università di Macerata nel 1989

 

Ciampi a Serravalle, nel 2000

Ciampi a Serravalle, nel 2000

«Ciampi si  sentiva molto maceratese –racconta Venanzo Ronchetti- avendo  lavorato in banca d’Italia per alcuni anni proprio nel capoluogo e avendo apprezzato la splendida natura della provincia. Alle mie sollecitazioni il  Presidente rispose che avrebbe fatto di tutto per accelerare l’iter del Patto territoriale che riguardava la Provincia di Macerata e dal quale ci attendevamo molto. Così fu. Disse inoltre, rispondendo ad una mia  precisa domanda, che venendo a Serravalle di Chienti aveva constatato  come in 50 anni le strade, anguste e disagevoli, che percorreva allora,  erano rimaste sempre le stesse. E che dunque era necessario offrire  maggiore sviluppo all’entroterra e alla penetrazione come le popolazioni  chiedevano a buon diritto». Nel capoluogo di regione, ad Ancona, era diventato bisnonno con la nascita della piccola Ginevra all’ospedale Salesi, nel 2006, partorita dalla nipote Margherita che ha sposato un fermano. Margherita, era infatti la moglie dell’imprenditore Giordano Gironacci del gruppo Melania Calzature, morto nel 2012 in un incidente, a 40 anni. Ciampi era nato a Livorno nel 1920 ed è stato presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. In precedenza fu governatore della Banca d’Italia per per 14 anni ( dal 1979 al 1993), oltre che primo presidente del Consiglio non parlamentare nella storia della Repubblica (dal 1993 al 1994) e più volte ministro. Su Twitter un pensiero del presidente del consiglio Matteo Renzi: «L’abbraccio del Governo alla signora Franca. E un pensiero grato all’uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l’Italia».

Carlo Azeglio Ciampi nel 2000 durante la sua visita a Macerata mentre stringe la mano al sindaco Romano Carancini, allora consigliere comunale

Carlo Azeglio Ciampi nel 2000 durante la sua visita a Macerata mentre stringe la mano al sindaco Romano Carancini, allora consigliere comunale



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