«Non è certo chiudendo le porte in faccia ai bisognosi o affidandosi a slogan discutibili che le istituzioni cittadine potranno affrontare e gestire al meglio una situazione che riguarda tutti noi in quanto esseri umani, al di là di qualunque appartenenza politica e fede religiosa». L’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) di Cingoli e Apiro condanna così le recenti dichiarazioni sull’emergenza migranti del sindaco cingolano Filippo Saltamartini, che aveva affermato come «la sistemazione degli immigrati deve essere governata verso i comuni del Partito democratico» (leggi l’articolo). Un commento per cui lo stesso senatore Pd Mario Morgoni ha espresso perplessità, sottolineando come la presa di posizione di Saltamartini fosse «da capopopolo e non da rappresentante delle istituzioni» (leggi l’articolo).
«L’Anpi – si legge in una nota stampa diffusa oggi dalla sezione di Cingoli e Apiro dell’associazione – esprime il proprio sconcerto per le recenti dichiarazioni dell’amministrazione comunale di Cingoli in merito al delicato tema dell’accoglienza dei profughi nel nostro territorio e invita i diretti interessati ad abbassare i toni del dibattito politico, auspicando il coinvolgimento delle realtà associative locali per affrontare la situazione nel segno dell’accoglienza e non dell’esclusione e concordare insieme le iniziative da intraprendere. Lo statuto dell’Anpi, all’articolo 2, afferma che l’associazione ha lo scopo di “concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione italiana, frutto della guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”. È dunque nel rispetto del nostro statuto che l’Anpi di Cingoli e Apiro intende dare il proprio contributo affinché il diritto d’asilo possa essere pienamente applicato nel nostro territorio». Così come ricordato dallo stesso Saltamartini, l’Anpi evidenzia come il territorio di Cingoli si sia sempre contraddistinto per la grande solidarietà dimostrata nei confronti dei rifugiati «dando rifugio – continua l’associazione nella nota stampa – a perseguitati politici e sfollati durante la guerra di Liberazione e, in tempi più recenti, accogliendo i profughi in fuga dal terribile conflitto nella ex Jugoslavia». Secondo il comitato locale dell’Anpi, la strada da percorrere per affrontare la questione dell’immigrazione e dell’accoglienza è quella del lavoro di squadra tra le associazioni umanitarie già presenti sul territorio, come «Croce rossa, Caritas e i volontari dell’Avulss». «Queste realtà – sottolinea l’Anpi – sono nate e cresciute grazie all’impegno e all’entusiasmo di numerose persone che, in passato, hanno unito le forze per un obiettivo comune. Riteniamo che sarebbe opportuno promuovere incontri istituzionali pubblici che facciano avvicinare le diverse associazioni del territorio al fine di mettere insieme le proprie energie e affrontare uniti e solidali quella che non è un’emergenza, ma la normale condizione dell’umanità che cerca salvezza». «D’altra parte – conclude l’associazione -, in passato anche i cittadini di Cingoli sono stati protagonisti di grandi migrazioni in cerca di un futuro migliore, anche se alcuni sembrano averlo dimenticato. L’Anpi e i suoi associati si dichiarano disponibili fin da subito e in prima persona a fornire il proprio contributo nell’accoglienza decorosa di quanti, in fuga da una guerra, cercano un riparo, sulla scorta di quanto sta accadendo nel resto dell’Italia e in tutta Europa».
(Leo. Gi.)
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L’ANPI non attacca personalmente il sindaco Saltamartini ma chiede che le istituzioni abbassino i toni e si facciano invece promotrici di incontri tra le associazioni del territorio. Associazioni che già in passato hanno collaborato per fornire accoglienza a profughi dell’ex Jugoslavia in fuga dalla guerra.
L’ANPI fin da ora offre la propria disponibilità e collaborazione.
Siamo tutti con te non mollare sindaco
Anch’io sono figlio di Partigiano. Sono con il Sindaco.
Mi dispiace solo “pagare” la pensione a tanti appartenenti dell’anpi, a noi cosa lascerete invece un domani?
Occorrerebbe studiare un po di geografia e capire che non possiamo ospitare tutti.
È un reticente
E invece attacca proprio il sindaco, in modo indiscutibile, anche se ora vuol far marcia indietro. Ma è troppo tardi.
Quando intervenite con delle dichiarazioni non vere non vi vergognate! i partigiani non hanno avuto accesso a pensioni gratuite, l’unico contributo dallo stato sono stati gli assegni di invalidità, per capirci meglio, coloro che sono rimasti feriti con postumi da arma da fuoco durante la seconda guerra mondiale. Per accedere ad una pensione da fame dovevano passare sotto una commissione medica militare, non facile.
Ultimamente sono stato in Argentina, i miei parenti mi dicevano che ci sono 20 milioni di italiani, se volessero ritornare in italia che provvedimenti prendiamo, ricordo che le motivazioni sono le stesse.
A parte le dichiarazioni del Sindaco Saltamartini, qualcuno fa finta di non sapere che molte persone che vengono in Italia provengono da Paesi in cui la guerra non c’è,India,Pakistan ed altri, ma anzi sono potenze militari con armamento atomico,.Poi il nostro Paese mette in atto un’accoglienza che i nostri migranti, esemplificando in Argentina, non hanno di certo ricevuto(Alberghi e quant’altro). Io direi che queste contrapposizioni solite tra destra e sinistra sarebbe ora di cessarle, prendendo atto che l’Italia non può ricevere una massa così imponente di persone da assistere in albergo,nella sanità e trovando anche un lavoro.
Ci sono molti italiani specialmente anziani che vivono nella povertà, altri che sono in crisi, ma lo Stato non li aiuta , preferisce aiutare gli stranieri, che purtroppo per ovvie ragioni commettono anche gravi illegalità,rendendo insicure le nostre città e modificando così il nostro modo di vivere che è molto diverso culturalmente dai Paesi da cui provengono. I nostri giovani non riescono a trovare lavoro ma nessuno li aiuta.
Probabilmente il sindaco Saltamartini teme che tra gli ospitati ci sia qualcuno con i pidocchi, o la rogna, oppure che possa diventare uno spacciatore di droga, o un assassino di inermi cittadini… Nessuno poteva prevedere che i migranti potessero pure essere spacciatori, o assassini di cittadini italiani. Potrebbero pure essere dei terroristi.
Può l’ANPI garantire che i migranti che ospitiamo non siano dei violenti, con fantastici denti sanissimi, pronti a staccare a morsi un braccio a qualcuno. Oppure a travolgere altri con un’auto, gridando “Allah Akbar”?
Amici dell’ANPI, forse i vecchi partigiani che conoscevo e che sono morti starebbero ad oliare i mitra, che da qualche parte tenevano, pronti per difendere le democrazia. Non era questa l’Italia dei magnaccia che avevano sognato. Né che oggi l’Italia è un paese in guerra con il terrorismo.
Ancora credete che valgano le parole d’ordine e le astrazioni “siamo tutti fratelli”, “bello è il diverso”, mondo globale e multiculturale”, “genitore uno e genitore due”, “futuro meticcio”?!?
Aspettate le bombe, gli assassini terroristici, per sentirvi in guerra? Pensate che la misericordia di Dio ci salverà da ciò che abbiamo seminato in negativo?
Forse il sindaco di Cingoli porge troppo l’orecchio all’opinione dei suo concittadini. Però, è così. La gente ha paura e teme il peggio con tutta questa invasione. E quando sei su “paura” non vai su “misericordia”, ma vai al massimo su “collera e odio”. Come a Fermo…
Se dovesse capitare qualche cosa di brutto, la gente si rivolgerebbe a voi dell’ANPI, a Sel, al PD e al partito dell’accoglienza per una vibrata protesta, speriamo solo verbale.
Bellissimo , e verissimo, commento, Giorgio Rapanelli. E vorrei inoltre ricordare all’Anpi, che ci sono tante famiglie di italiani che vivono per strada, in abitazoni occupate quando non in macchina, da sfrattati e senza lavoro .Sono forse questi figli di un Dio minore per voi della sinistra degenerata, dato che non intervenite mai, mai, al pari delle sorti dei migranti, che vi stanno tanto più a cuore, per interessarvi anche un minimo pro-forma della loro diritti sanciti dalla nostra benemerita Costituzione ? Se poi vogliamo continuare l’elenco, ci sono gli esodati, i giovani e meno giovani disoccupati, gli sfruttati italiani e non….eeeeee a voglia, quante cause dovreste sposare, quante nota stampa dovreste inviare, per meritarvi il titolo di legittimi eredi dei nostri partigiani.
Per Moroni. Il paradosso è questo. L’ANPI dice di essere un’associazione partigiani. Bene. I partigiani furono tali in quanto parteciparono alla guerra civile, cioè non scapparono dall’Italia, dalla guerra, ma combatterono il fascismo. Ora l’ANPI vuole difendere chi scappa dalle guerre civili, atletici ragazzi asiatici o africani, più o meno di leva (militare).
Ma dico: ce stanno a pija’ pe’ scemi?
Ben detto Iacobini . E non è una sfumatura notare come qui arrivano a frotte giovanotti pakistani e nord africani senza mogli, madri, sorelle e figli al seguito, come invece sarebbe normale per dei perseguitati politici o profughi di guerra – vedi siriani- Che fai, tu marito, padre ,te ne scappi all’estero per salvarti la pelle e lasci moglie, o mogli, madri, sorelle e figli nel tuo paese dove le donne possono essere violentate e uccise senza pietà? ma che razza di uomo sei? Evidentemente sì, ci prendono per scemi i governanti piddini, come se non capissimo in un baleno che trattasi in altissima percentuale di semplici migranti economici, la quale presenza e manovalanza fa molto comodo a certi italiani , da quelli che gestiscono strutture ricettive ai propietari di case ai datori di lavor ai politici di sinistra, mentre vengono mantenuti in attesa di status con 40 euro circa di soldi pubblici al giorno negli alberghi, con tanto di cellulare.Manca solo l’amaro Lucano come spot per non volere più altro dalla vita
Per chiudere la bassa retorica dei Morgoni, ANCI e simili:che non meriterebbero invero neanche considerazione per la farlocchità degli argomenti. Chi, infatti, paragona i nostri migranti , gli italiani cioè che partivano ad inizio secolo scorso in cerca altrove e lontano di fortuna, sa, o se non lo sa s’informi meglio, studi un minimo sindacale prima di blaterare a ufo. che non si presentavano mica i nostri migranti, partiti con i bastimenti in terza classe e regolare biglietto di andata, come rifugiati o perseguitati politici, per essere poi mantenuti un tot al giorno, ma per quello che erano, degli uomini in cerca di lavoro, lavoro, lavoro, e come tali dai paesi ospiti trattati, da miserabili, che dovevano arrangiarsi a campare nel frattempo di trovare il lavoro ambito. e rispettare in primo luogo le regole dei paesi ospiti per poter restare , oppure tornare in Patria col foglio di via. ..
“Amici dell’ANPI, forse i vecchi partigiani che conoscevo e che sono morti starebbero ad oliare i mitra, che da qualche parte tenevano, pronti per difendere le democrazia “. Dopo questa giustissima e purtroppo non verificabile ma probabilissima frase, per ovvi motivi di età da parte degli ex, tutto il resto è superfluo. Oramai continuare a parlare di migranti con persone che la pensano tutte uguali perché appartengono alla stessa associazione o gruppo o società Bocciofila o Partito politico non ha niente di umano. Almeno che non vogliamo sconfessare che una seppur minima differenza tra un uomo e l’altro ci dovrà pur essere. Parlare all’ammasso è veramente sconcertante. Oggi, sappiamo quasi tutti leggere o scrivere o comunque in grado di farci una nostra opinione. Com’è possibile che non ci siano almeno uno o due dissidenti tra migliaia, addirittura milioni di persone legate più o meno al pensiero che viene consigliato di seguire. Possibile che tra tutti quelli ancora iscritti al PD, non ce ne sia uno che dica: ” Morgoni smettila, ci stai ridicolizzando tutti e allontani probabili nuovi simpatizzanti non ancora in grado di camminare con le proprie gambe, sennò si sarebbero accorti che il Pd non è più nemmeno un bleff, ma solo un ricettacolo di questuanti che lo cambierebbero subito se avessero la certezza di continuare ad avere lo stipendiuccio statale e per favore che nessuno mi venga a parlare di riforme indispensabili agli italiani che stiamo portando alla rovina totale da cui neanche noi ci salveremo perché non in grado di usare una quantità idonea di materia grigia per evitarlo”. Dopo questo proclama, cari simpatizzanti del moderno Pd, vi manderei tutti .. in vacanza a fotografare la feroci tigri del Bengala che dicono ultimamente diventate poco ospitali e nevrotiche e forse anche un po’ paranoiche. Trascorrete una Buona Domenica a convincervi che non avete altra idea al di fuori voi.