di Laura Boccanera
«Inaccettabile il piano di riordino delle reti cliniche proposto dal presidente della Regione Ceriscioli. Sono pronto a ridare indietro la fascia di sindaco e ad azioni eclatanti. La Regione non ha mantenuto le promesse fatte. Il piano è irricevibile. A queste condizioni non si contratta nulla». E’ una furia il sindaco Tommaso Corvatta. Alla vigilia della conferenza dei sindaci, per discutere il piano di riordino delle reti cliniche e l’ospedale unico, il primo cittadino si trova sorpreso per i contenuti del progetto. «C’è un depauperamento scientifico della provincia di Macerata a vantaggio del nord e del sud delle Marche. Qui non è più una rivalità Macerata o Civitanova, anche il capoluogo perde la chirurgia vascolare a vantaggio di Ascoli – spiega Corvatta – verrà tolta a Civitanova l’unità semplice di ematologia e la pediatria, quando invece rimane a Jesi e Senigallia. Parlare con queste premesse di ospedale unico è una presa per i fondelli. Non erano queste le promesse che ci aveva fatto Ceriscioli. Il danno è a cascata per tutto il territorio. Per non parlare della fisiatria che ci era stata promessa».
Corvatta prosegue sottolineando come così si tolgono le fondamenta in partenza al nuovo ospedale. «Se le cose stanno in questo modo – continua il primo cittadino – sono disponibile a fare qualsiasi cosa». Venerdì ci sarà il confronto con gli altri sindaci, ma Corvatta è convinto che il piano non piaccia neanche a loro: «Se taglio deve esserci, deve essere ragionato – aggiunge – non fatto così a sfalci. Queste non sono le promesse che erano state fatte». Corvatta poi fornisce alcune indicazioni su dove poter tagliare: «Ci sono molti poliambulatori periferici nelle zone di montagna con scarsissimi accessi e rappresentano uno spreco. Si tagli lì, non i reparti che funzionano».
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I deboli minacciano,i forti agiscono.
Si sta verificando quello che come M5S aveamo preannunciato a seguiti della delibera regionale 1183 del 22 dicembre 2012. Vedi link http://www.civitanova5stelle.it/articoli/attivita/sanità.html
Ceriscioli non ha mantenuto le promesse? Di certo, siete in due.
Tutto secodo copione…
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Marche Nord eccellenza, Marche Sud (che chi sta da Osimo fino a Pesaro chiamano Marche sporche) se la prende in quel posto….
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Ringraziamo sentitamente coloro che (dentro il Pd provinciale), in quasi tutta la Provincia, alle primarie hanno fatto votare il futuro Governatore “straniero”, preferedolo ad un candidato “locale”.
Penso proprio che ha qualcuno no funziona piu qualche rotella.
Siete proprio impazziti ,
L ematogia è uno dei pochi reparti che funziona a civitanova .
Ti ricordo che gli abitanti della zona montana ( Visso, Ussita, Castelsantangelo, Camerino…) hanno già dato con la perdita dell’ostetricia e della Pediatria di San Severino. Io, da primipara, a Macerata non sarei riuscita ad arrivare e mio figlio di sicuro sarebbe nato per strada.
Caro Tommaso, mi dispiace leggere le tue dichiarazioni circa la proposta di tagliare i poliambulatori nella zona montana per salvare la pediatria e l’ematologia.
Io avrei preferito leggere una proposta diversa in quanto la tua affermazione non tiene conto del fatto che la zona montana è popolata da gente di una certa età e che spesso dipende da altri per potersi spostare; questa poca cura del pz debole da te che sei sempre molto accorto non me l’aspettavo. Ps: è solo un’osservazione da cittadina non politica.
Viva la sinistra !!
Complimenti per le dichiarazioni….. Secondo lui chi abita nelle zone montane con le difficoltà di viabilità cosa dovrebbe fare? Oppure il diritto alla salute è solo per i cittadini che abitano lungo la costa? Mi piacerebbe avere da lui una risposta…..
Se tutto andrà per il meglio o per il peggio ( punti di vista, interessi diversi ) dal 28 luglio i prodotti autoctoni a Km 0 passeranno ad almeno a Km 120 all’ora, niente svincolo per Muccia come promesso da Ceriscioli e qui c’è da sottolineare che da ” uomo d’onore ” ha mantenuto la parola data, il prefetto di Macerata invece di impiegare 5 ore per andare a Roma in treno, risparmierà almeno 2 ore con la SS 77, che tutta la provincia maceratese potrà essere percorsa in un battibaleno tanto fra poco non ci saranno nemmeno più ospedali almeno che il “il Giovin Guerriero ” Corvatta non compia azioni eclatanti anche se ne basterebbe una sola, la prima che ha detto in maniera minacciosa tanto da far tremare pure le gallerie della SS 77 già così smagrite per via del cemento, ossia quella di dimettersi se Ceriscioli non cambia idea sull’ospedale di Civitanova, cosa assolutamente improbabile come le sue dimissioni. Manca quasi un anno alle prossime elezioni comunali e già a Civitanova stanno partendo tutti in pompa magna. Come si può pensare che dopo quattro anni di scandalosa amministrazione, qualcuno possa beccare alle minacce che non diventeranno mai promesse e poi fatti compiuti. Del resto, dopo Civitanova, se vuole continuare la promettente carriera politica potrebbe provare a Portorecanati, ci abita, se la sentirà più vicina, i compaesani gli saranno sicuramente affezionati e oh non si sa mai. Corvatta non ho il coraggio di venire da te a dirti personalmente quel che penso. Lo ammetto, sono un vigliacco e soprattutto soffro di una lieve forma di claustrofobia per cui sono costretto a passare molte ore all’aria aperta e non solo una, quella prevista da un certo regolamento restrittivo. Ma sai, io mi metto sempre sulla sponda del fiume, poi adesso che mi hanno assicurato la possibilità che come i salmoni si può andare controcorrente, le possibilità sono raddoppiate. Non dimenticarti mai del ” servo furbo “, i suoi consigli finora ti hanno portato bene. Pensa, c’è un fascicolo aperto da qualche parte che sta vagliando gli effetti di credersi esseri superiori. Va bene, che tu, che casa ce l’hai puoi sempre usarla per scommettere sulla tua illibatezza. Sono andato fuori tema, quindi mi vedo costretto a tediare se qualcuno avrà voglia di tediarsi leggendo il commento nell’opportuna pagina, dove caschi dalle nuvole. Oh Corvà, perché hai una ” laura “, credi che questo ti renda più scaltro di quelli che ti hanno votato e che dopo questa esperienza andranno alle urne con il machete per minacciare la mano che si permette di sbagliare nuovamente mettendo la X dove ha condannato e si è condannato ad assistere per 5 anni a questa farsa. Quest’ultima idea di tagliare i poliambulatori di montagna ti definiscono chiaramente per quello che sei.
Egregio Signor Sindaco Corvatta le rammento che nel suo Comune ed in quello di Recanati, sulla base di precise indicazioni dei “capi-partito” locali, alle primarie del PD prevalse nettamente il candidato pesarese (Ceriscioli) su quello maceratese (Marcolini) quale candidato alla Presidenza della Giunta regionale.
Lei ed i suoi concittadini, mossi dalla solita e stantia avversione per tutto quello che è connotato come proveniente da Macerata, avete fortemente sostenuto e voluto Ceriscioli che è un ben noto Pesaro-centrico con attenzione benevola su Ancona (forse è qui il caso di ricordare la storiella dei ladri di Pesaro!) e tutte le Marche del Nord.
Adesso, dopo un anno di gestione, si cominciano a contare i danni che saranno sempre più rilevanti e pesanti per il nostro territorio.
Solo a titolo d’esempio le ricordo solo una “perla” dell’amministrazione Ceriscioli: le sue roboanti dichiarazioni (e quelle del suo amico Ricci sindaco di Pesaro) tutte trionfanti per la soluzione adottata dall’amico Renzi per il salvataggio delle 4 banche fallite (compresa Banca Marche) alla faccia di tutti i risparmiatori del nostro territorio che, disperati, hanno perso tutti i loro risparmi.
Per quanto riguarda il problema della Sanità, Signor Corvatta, stiamo assistendo ad un’ulteriore beffa: Macerata e Civitanova già litigano per il nuovo fantasmagorico ospedale unico (ci hanno lanciato un osso già spolpato con cui giocare per i prossimi 20 anni) facendoci perdere di vista che nel frattempo, importanti servizi sanitari pubblici stanno transitando bellamente verso Fermo, Ascoli e San Benedetto che sotto, sotto si sono guadagnati le grazie del Presidente Ceriscioli.
Mi lasci fare una battuta: se la Scozia vuole chiedere l’indipendenza dalla Gran Bretagna, forse è giunta l’ora che voi vi svegliate e chiediate l’indipendenza della MARCA Maceratese!
Nel condividere pienamente quanto scritto dall’amico Rodolfo (Fofo) Sperandini, invito caldamente i lettori a seguire su Cronache Fermane l’andamento dei lavori del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo, perché quella sarà la futura destinazione per le nostre esigenze sanitarie.
La provincia di Macerata, imbonita con la falsa promessa di un nuovo megaospedale nella vallata del Chienti, del tutto irrealizzabile perchè mancano i fondi e quelli disponibili sono stati già dirottati verso Fermo, verrà decadere velocemente i due ospedali di Macerata e Civitanova, e alla fine dovrà adattarsi a confluire sul nuovo nosocomio fermano, che diventerà l’unico per le province di Macerata e Fermo.
Nel frattempo, però, saranno elargiti sostanziosi incarichi agli amici e agli amici degli amici per consulenze, studi di fattibilità, progetti preliminari. Uno schifo, degno della repubblica delle banane!
La sanità pubblica è uno dei terreni dove è più forte l’iniziativa di aggressione sociale da parte dei governi centrali e nello specifico da quello regionale che ne rinnova i contenuti negativi già presenti dalla precedente Giunta Regionale delle Marche.
Attacco ai diritto fondamentale della salute,blocco da anni deil contratto di lavoro del settore,tournover massacranti,depotenziamento nei territori più svantaggiati delle strutture ospedaliere, reparti in crisi,disfunzioni,ecc .
Oggi il Sindaco Corvatta a fronte dei numerosi incontri compresi quelli con il Presidente Ceriscioli dispensava rassicurazioni ma che nella realtà preludevano ad attacchi e tagli anche al presidio ospedaliero civitanovese.
Voglio ricordare che la Sinistra aveva da subito definito inadeguate , sbagliate,penalizzanti le linee programmatiche del Canditato Presidente Ceriscioli alle elezioni Regionali sulla Sanità .
Ricordo in quel periodo proprio alla vigilia delle elezioni regionali le critiche del Sindaco Corvatta alla Sinistra marchigiana che cercava di costruire una alternativa politica in cui una diversa politica Sanità era punto centrale e alternatvo a quanto in questi anni veniva attuata dalle Giunte Regionali. Oggi anche il Sindaco scopre che le scelte in materia di Sanità pubblica del Presidente ceriscioli, della sua Giunta e maggioranza sono penalizzanti nel merito e per i territori.
Proporre come fa il Sindaco Corvatta di bilanciare i servizi tagliando servizi nelle realtà periferiche e di montagna è una incredibile e inaccettabile sindrome di NIMBY sanitaria tutta interna alla logica di riduzione dei servizi sanitari pubblici.
Oggi il Sindaco Corvatta scopre il vero volto programmatico del Presidente Ceriscioli e minaccia le proprie dimissioni .
Le dimissioni un Sindaco eletto dai cittadini non le minaccia,quello che deve fare un Sindaco è avere una posizione politica ferma, cercare consenso fra le forze sociali,le categorie,i cittadini,ecc.Per fare questo però servono idee chiare e condivise , coerenza e autonomia politica e un chiara visione strategica di quali sono i veri interessi del territorio.
Macerata fuori dalle Marche, ecco cosa c’e da fare! E domandatevi: come mai Ceriscioli si tiene l’interim della sanità?