Da Passo Treia ‘paese d’Europa’
prove di secessione

Alla Fiera di Sant’Ubaldo anche una t-shirt con il gonfalone locale. Una storia ricca intorno al ponte dove ‘una Madonna pianse al passaggio dei Napoleonici’. Una comunità enormente cresciuta in due secoli quando sulla strada per San Severino s’affacciavano solo sedici case

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Passo di Treia, la chiesa della Madonna del Ponte ed il ponte romano prima della distruzione operata dai tedeschi il 28 giugno 1944.

Passo di Treia, la chiesa della Madonna del Ponte ed il ponte romano prima della distruzione operata dai tedeschi il 28 giugno 1944.

 

di Maurizio Verdenelli

(foto di Alberto Fiastrelli e Genesio Medori)

Passo di Treia, un crocevia di storia e pure di contraddizioni. E prove di …secessione dal capoluogo. Ricca, pulsante e motore economico del comune e dell’intero comprensorio è Passo Treia, come ebbe a riconoscere qualche anno fa un sindaco treiese durante la rituale celebrazione estiva di una grande industria che ha sede ‘al passo’. Anche crogiuolo di contraddizione considerato che come il capoluogo venera un santo ‘straniero’ (l’irlandese San Patrizio, estratto per tre volte come protettore e dunque alla fine confermato seppure ‘obtorto collo’) ugualmente la frazione di gran lunga più importante prega il patrono di Gubbio, il vescovo Sant’Ubaldo al quale l’imperatore Barbarossa chiese addirittura con umiltà la benedizione, salvando la città umbra dalla distruzione.

L'araldica passotreiese, il gonfalone del 'Paese d'Europa'

L’araldica passotreiese, il gonfalone del ‘Paese d’Europa’

Nel ricordo del santo di riferimento eugubino, ieri ed oggi Passo di Treia ha ripetuto l’antica tradizione della Fiera. “Fin dal 1600, in questo luogo esiste la devozione per questo santo portata dai fedeli umbri che facevano sosta nel nostro paese durante il pellegrinaggio a Loreto” ricorda Sante Calamante, uno degli organizzatori della manifestazione. Che prevede –ed è un’attrazione, davvero- un motor show molto particolare con al centro trattori e macchine agricole d’epoca. “Siamo giunti alla 33. edizione, sempre con buon successo” fa ancora Calamante che quest’anno insieme con l’associazione ‘Un motore per amico’ ha previsto pure il raduno di auto, moto e vespa ‘d’antan’. Stasera gran finale. L’intervento della Proloco di Piediripa (regina di spettacolo popolare e prossima ormai alla celebre rievocazione storica della Trebbiatura a Macerata) prevede un viaggio folk nelle antiche Puglie attraverso l’esibizione di pizzica e taranta.

Tuttavia questa volta l’organizzazione (‘Un motore per amico’, Comune e Pro Treia) ha voluto sottolineare anche un aspetto eminentemente culturale. “Passo di Treia racconta”: Sant’Ubaldo, la fiera, la gente, il folclore. Una bella serata, venerdì sera alla Torre del Mulino Fortificato (ecc dunque le prove della …secessione) rispolverando dall’antica Torre un gonfalone passotreiese, dipinto negli anni ’90 da Arduino Crocioni, dove la scritta ‘comune d’Europa’ in riferimento alla frazione venne sostituita prudentemente allora (“Non si tratta del capoluogo” fu l’eccezione rivolta) con ‘Paese d’Europa’.

Luca Raponi e Ivano Palmucci

Luca Raponi mostra la maglietta con Ivano Palmucci

passo treiaErano tempi in cui il progetto di unione del Vecchio Continente era visto con entusiasmo da tutti. L’araldica localissima è stata stampata a cura di Luca Raponi su magliette dal chiaro sapore ‘campanilistico’ e presentate nel corso del meeting. La t-shirt (sul retro col tricolore la scritta: ‘Passotreiese’ al 100%) è andata naturalmente a ruba. Il ricavato di questa ‘prova di secessione’ sarà comunque a fin di bene: utilizzato dal parroco don Ariel Veloz (del cui temuto trasferimento ha parlato fino a pochi giorni fa l’intero paese) per un fondo a favore delle famiglie in difficoltà.

Ivano Palmucci, Maurizio Angeletti, Lucia Nardi e Luciano Capparucci

Ivano Palmucci, Maurizio Angeletti, Lucia Nardi e Luciano Capparucci

 

La serata culturale è servita sopratutto da supporto culturale per la secessione ‘finta’ dalla città che fece prigioniero Corradino, nipote dell’imperatore Federico II di Svevia. Lo storico Ivano Palmucci ha raccontato il paese (d’Europa) che fu. “Duecento anni fa, c’erano dopo il ponte romano lungo la strada per San Severino, sì e no, sedici case. Raddoppiate, poi decuplicate rapidamente”. Il ponte sul Potenza non è tuttavia più lo stesso. Quello sul quale appariva l’icona di una Madonna ‘che pianse al passaggio dei Napoleonici’ venne fatto saltare in aria il 28 giugno di 72 anni fa dall’esercito tedesco in ritirata. Il giorno dopo, praticamente l’intera città di Macerata, scese ‘a piedi’ per osservare da vicino l’ennesimo scempio della guerra.

Nella ‘vicenda’ di Sant’Ubaldo, patrono a mezzadria con Gubbio, ci sono due dolorose sparizioni, ormai storicamente datate: il mezzobusto con una preziosa reliquia del santo e la chiesetta a lui dedicata, abbattuta nonostante il valore artistico, per far posto all’espansione urbanistica di Passo Treia. Fatti (purtroppo non privi di precedenti a Treia) accaduti quando non c’era, come in epoca attuale, doverosa attenzione alla preservazione delle testimonianze del passato.

Luciano Capparucci

Luciano Capparucci

Questi anni di crescita, di benessere economico e pure di gioia collettiva (il Carnevale passotreiese è tra i più antichi della provincia ed ha visto ospiti tutte le star della Tv a cominciare da Pippo Baudo) non hanno fatto perdere a Passo di Treia consapevolezza di sé e dei suoi personaggi popolari più amati, attraverso le liriche in dialetto di Arcangelo Caracini ed in tempi attuali di Luciano Capparucci, abilissimo fabbro, scrittore (a ruba il suo “Passo di Treia…che spasso!”) e poeta. E poetessa è Lucia Nardi, anch’essa passotreiese i cui componimenti sono stati letti al pari degli altri. Liriche e ricordi in prosa –di Capparucci e di Albino Calamante- interpretati da par suo da Maurizio Angeletti con un omaggio a Trilussa. Nel chiuso del suo studio va intanto avanti l’opera monumentale di Palmucci sulla storia del paese sul ‘passo’ dal decumano romano ad oggi: “Sono giunto al ’500” rivela lui. Treia è avvisata…

 

 

Ivano Palmucci - Maurizio Angeletti - Luciano Capparucci

passo treia racconta (2)

passo treia racconta (1)

Maurizio Angeletti

Maurizio Angeletti e Lucia Nardi

Maurizio Angeletti - voce recitante

 

Genesio Medori

Albino Calamante - Ivano Palmucci - Maurizio Angeletti

 



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