Da domani primo aprile la Regione assume la responsabilità del trasferimento e quindi dell’esercizio delle funzioni non fondamentali dalle Province ridelegate alla Regione. All’esito dei pareri delle Province marchigiane, del Consiglio delle Autonomie Locali e del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro, la Giunta, riunita questa mattina, ha adottato definitivamente le disposizioni necessarie al trasferimento alla Regione delle risorse umane e strumentali correlate alle funzioni provinciali da trasferire. Sono stati, inoltre, approvati gli schemi di convenzione da sottoscrivere con le Province relativi alla gestione delle strade ex Anas (già delegata alle stesse Province con legge regionale), della polizia provinciale e dei centri per l’impiego. «Abbiamo lavorato – specifica l’assessore agli Enti locali, Fabrizio Cesetti – per raggiungere l’obiettivo di comporre un assetto efficiente che garantisca servizi ai cittadini e costituire da subito strutture organizzative di decentramento amministrativo. Tutto questo nella logica di garantire l’esercizio integrato delle funzioni da trasferire con quelle regionali assicurando nel contempo la migliore allocazione delle funzioni nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza».
Sono protezione civile, formazione professionale, beni e attività culturali, turismo, agricoltura, caccia e pesca nelle acque interne, difesa del suolo, trasporto pubblico locale e viabilità, edilizia pubblica e servizi sociali le funzioni trasferite alla Regione. 533 i dipendenti delle Province trasferiti, oltre 9 dirigenti.
In provincia di Macerata sono passati alla regione 4 dirigenti per ora. In totale i trasferimenti riguardano 101 persone. I Ciof (centri per l’impiego e la formazione) restano in convenzione in attesa che venga creata l’agenzia nazionale per il lavoro. La polizia provinciale, con una legge regionale specifica, è stata riassegnata alle province. 22 dipendenti della viabilità ex Anas, passati alla regione, dovrebbero essere riassegnati, almeno funzionalmente, alle province con la delibera approvata oggi. La regione ha completato l’iter in tempo per evitare di essere affiancata dal commissario ad acta che, in caso di inadempimento, sarebbe stato mandato dal governo centrale. Saranno mantenuti uffici regionali decentrati, ma razionalizzati e polifunzionali, sulla base di un programma finalizzato al contenimento delle spese di funzionamento e all’accorpamento degli uffici regionali decentrati, avendo cura di evitare le locazioni passive.
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Sanguisuga senza vergogna.
Tranzocchi, che ti aspettavi. Poi hai letto l’articolo, molti trasferimenti poco appariscenti a Macerata vedrai che in Regione funzioneranno a dovere come la manutenzione delle strade, che salendo sul Monte Conero con un buon canocchiale si vedono meglio. Certo dovranno ampliare e di tanto il Bar, per far posto a tutti i nuovi arrivati. Sorgeranno nelle vicinanze ristoranti, alberghi, sale slot, ostelli per la gioventù e Kebab. Caro Tranzocchi, questa e l’economia del mango per cui c’è chi non fa niente e chi si fa il mazzo.
Micucci, cosa ci si può aspettare da un popolo, la cui maggioranza non è più in grado di intendere e di volere.