La provinciale invasa dall’acqua
Una stradina che la pioggia ha trasformato nel letto di un fiume
Fiume di terra e acqua sulla provinciale Cingolana, Giovanna Palazzetti, che insieme al marito Fabio Giulianelli, patron della Lube, vive a Chiesanuova di Treia, segnala le criticità della zona a valle di dove, fino al 2011, erano state aperte due cave. Problemi di allagamenti che il maltempo di mercoledì ha fatto riemergere. «Gli allagamenti sono legati alle cave, invece se la sono presa con me dicendo che avvengono a causa di un muretto che ho realizzato – dice Palazzetti –. Noi chiederemo che vengano svolte indagini».
Campi allagati
Per la questione degli allagamenti Palazzetti era stata indagata due volte. Le veniva contestato di aver realizzato (nel 2011) un muretto di recinzione con cui aveva alterato lo stato dei luoghi. La donna aveva presentato documenti difensivi dimostrando che non aveva responsabilità e entrambe le indagini erano state archiviate. Un ulteriore procedimento è invece aperto (riguarderebbe la mancata realizzazione di una paratia) e l’udienza preliminare in cui è imputata si svolgerà a luglio. Per Palazzetti il problema degli allagamenti nasce dalle cave che erano state aperte a monte dei suoi terreni. «Nella zona sono stati creati dissesti idrogeologici gravissimi – dice Palazzetti –, io ho un terreno dove non c’era mai stata acqua che ora quando piove si allaga. E hanno dato la colpa a me. Mi hanno accusata di cose pesanti, hanno detto che era colpa mia se lungo la provinciale sono avvenuti incidenti mortali. Io però ho deciso di non fermarmi. Vorrei che venisse fatta chiarezza e per questo con i miei legali chiederò che vengano riaperte le indagini». Palazzetti poi si dice preoccupata del fatto che sarebbe in corso di autorizzazione l’apertura di una nuova cava, sempre a monte dei suoi terreni: «se la aprono secondo me sarà un disastro. La natura va rispettata e tutelata» dice Palazzetti.
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Il terreno di Giovanna Palazzetti ricoperto dall’acqua
Il muretto di recinzione realizzato da Giovanna Palazzetti
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È molto più comodo dare la colpa di tanti disastri a una semplice cittadina invece di fare mea culpa x lo scempio creato dalla cava….e poi scusate(e qui mi viene da ridere) è talmente evidente che la colpa di tutti gli allagamenti,i fiumiciattoli e le acque sulla provinciale SONO CAUSATI DA QUEL MURETTO….ahahhaah e NON DALL’ ENORME QUANTITÀ DI TERRENO SCAVATO SOPRA,CIOÈ LA CAVA!!!!
Se non fosse una cosa seria e documentata da immagini…sembrerebbe una barzelletta!
Ai politici, in genere,piace raccontarne….fortuna che ogni tanto si imbattono in qualcuno come lei Giovanna…che non ha nessuna voglia di ridere. Scrivo a nome di un gruppo di persone oneste e SIAMO TUTTI CON LEI
La questione mi sembra tornata d’attualità dopo che la Regione ha sconfessato il piano cave predisposto dalla Provincia di Macerata, che prevede una ulteriore nuova cava nella stessa zona, senza che le precedenti cave già autorizzate (senza il minimo rispetto dell’ambiente circostante) siano state del tutto esaurite o sanate.
Eppure, nonostante la sconfessione da parte della Regione, la Provincia di Macerata non dà segni di voler desistere e i Comuni interessati si trovano in un forte imbarazzo decisionale, lasciando come sempre i cittadini interessati soli e costretti a difendersi dalle istituzioni (anzichè essere aiutati dalle istituzioni).