di Alessandra Pierini
Sarà molto emozionato Simone Riccioni la sera del 31 marzo quando in anteprima al Multiplex di Piediripa a Macerata sarà presentato “Come saltano i pesci”, film del regista Alessandro Valori di cui è protagonista (leggi l’articolo). In questo caso giocare in casa sarà un’aggravante e il giovane attore di Corridonia non esclude una lacrimuccia.
Con lui ci sarà anche il resto del cast della produzione molto made in Marche che racconta la storia di una famiglia un po’ speciale. Storia che è diventata anche la trama di un libro scritto a quattro mani con Jonathan Arpetti.
Un racconto che parla di famiglie in un momento in cui le famiglie non tradizionali sono al centro del dibattito: «Sul tema si è detto di tutto – spiega Riccioni – ma io penso che una famiglia prima di tutto ha bisogno di amore».
L’attore è nato in Uganda nel 1988. Il papà Gianrenato, anestesista rianimatore e la mamma Maria Letizia, professoressa di matematica, erano in missione in Africa per conto dell’associazione dell’Avsi, come volontari laici missionari. «Mi raccontano che sono venuto al buio quando sono nato, per farmi venire alla luce mio padre ha dovuto accendere i fari della macchina».
E l’Africa ha lasciato il segno in Simone: «Un luogo talmente diverso dall’Italia che non riesco proprio a trovare punti di condivisione». Chissà magari in un futuro progetto.
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Aspettiamo tutti questo film. Simone è di Corridonia. Conosciamo soprattutto la positività della sua famiglia e dei suoi nonni. Ci sono poi due comparse di Corridonia, conosciutissime.
C’è poi Alessandro Valori, regista, figlio dell’indimenticato avvocato Domenico, con i suoi cari fratelli. Malgrado il suo lavoro lo porti altrove, Alessandro è rimasto un maceratese. E’ già noto per film come “Radio West” ed altri lavori cinematografici, che dimostrano la sua capacità di essere un professionista a tutto tondo. Adesso ne vedremo la crescita con questo nuovo film con attori marchigiani e in ambienti marchigiani e con una trama intrigante. Potremmo dire che questo film non è solo una storia comune a molte famiglie, ma pure una presentazione delle nostre belle terre, ricche di storia.
Proprio due giorni fa ci ha lasciato una troupe belga che è rimasta tre settimane nel maceratese per riprendere tutti i luoghi di Carlo Magno, dei Carolingi e dei Franchi, intervistando il professor Carnevale ed altri esperti della storia di Aquisgrana e della Cappella Palatina, qui lungo il Chienti e l’abazia di San Claudio. Il lavoro televisivo sarà parlato in inglese, una lingua compresa da miliardi di persone, che sapranno finalmente dove effettivamente si trovava Aquisgrana… Il motivo è che questa nostra Aquisgrana in “alternativa” ad Aachen sta riscuotendo interesse oltre i ristretti confini nostrani. Personalmente, mi interessa che la nostra zona “scoperta” pure per la storia della prima Europa, oltre che come luogo di cultura e di turismo. E’ un discorso politico a cui noi del Centro Studi San Claudio al Chienti teniamo molto. Ad Aachen arrivano due milioni di turisti all’anno per ammirare un falso. Noi abbiamo l’originale e, se permettete, vorremmo una parte della torta per Corridonia e per la provincia di Macerata.
Quindi, il film “Come saltano i pesci” e il filmato dei Belgi vanno nella stessa direzione: presentare i vanti culturali e ambientali della nostra zona.
https://www.youtube.com/watch?v=KQ8g3ULS_Dc
Il link di un simpatico riconoscimento a Simone Riccioni da parte di quattro concittadine chiacchierone.