Sara Giannini nello staff di Ceriscioli
come esperto di economia

Il presidente delle Marche ha inserito l'ex assessore con un contratto di collaborazione della durata di 5 mesi. Compenso lordo totale di 22.987 euro. Dopo il rifiuto di Pietro Marcolini, nell'ufficio rimane un posto vacante

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Sara Giannini

Sara Giannini

di Alessandra Pierini

Sara Giannini collaborerà come esperto di economia con la presidenza della Giunta regionale. L’ex assessore affiancherà  Luca Ceriscioli, che l’ha scelta, nelle decisioni di carattere economico. Si presume che questo sarà il suo ruolo nello staff del presidente visto che il contratto di collaborazione stipulato non specifica le funzioni che andrà a svolgere. 

Ceriscioli aveva manifestato da tempo l’intenzione di inserire nel suo staff la Giannini e Pietro Marcolini, uscito sconfitto dalle primarie. Mentre il maceratese ha rifiutato l’offerta, la democrat di Morrovalle ha accettato l’incarico che inizierà il 1 agosto e terminerà il 31 dicembre per un importo complessivo di 22.987 euro lordi più un rimborso massimo di mille euro per eventuali spese documentate di trasferta missione e alloggio autorizzate dal presidente. L’onere complessivo per la Regione sarà di 30.699,23 euro.

Luca Ceriscioli

Luca Ceriscioli

A ufficializzare l’arrivo di Sara Giannini ad affiancare nello staff del presidente Thalassa Vona e Fabio Sturani, è il decreto 188 del 27 luglio sottoscritto dallo stesso Ceriscioli che sottolinea appunto il ruolo di esperto in materia di economia senza entrare nel merito dei compiti che la Giannini dovrà espletare, né indicando quali requisiti sono stati presi in considerazione per la scelta dell’ex assessore. In effetti la morrovallese, 48 anni, si è diplomata all’Istituto tecnico commerciale di Macerata. La sua carriera è stata più che altro votata alla politica, prima nel comune di Morrovalle dove è stata consigliere, assessore e sindaco per poi approdare nel 2005. al consiglio regionale delle Marche. Dopo aver ricoperto cariche importanti quali quella di segretaria regionale del suo partito e di componente della direzione nazionale, nel marzo del  2010  alle elezioni del Consiglio Regionale delle Marche è stata la più votata per il centrosinistra in tutta la Regione. L’ex presidente Spacca l’ha allora scelta come assessore regionale all’Industria, Artigianato, Ricerca scientifica e tecnologica, Sostegno all’innovazione per i settori produttivi, Cave e miniere, Pesca marittima e nelle acque interne. Alle elezioni di maggio, non ha potuto ricandidarsi perchè il suo sarebbe stato il terzo mandato e per presentarsi nuovamente agli elettori avrebbe dovuto chiedere una deroga.
La scelta di Ceriscioli fa quindi pensare che, nell’amministrazione, l’esperienza politica e le competenze acquisite possano fare la differenza e contare più delle competenze tecniche che avrebbe potuto trovare in tanti giovani marchigiani, dei quali ha tanto parlato in campagna elettorale promettendo lavoro per tutti. Certo. un contratto di collaborazione di 5 mesi nel suo staff, sarebbe stata una piccola goccia nell’oceano delle difficoltà ma avrebbe senz’altro rappresentato un bel segnale per quanti hanno creduto nel cambiamento prospettato da Ceriscioli. 
Ora il governatore potrà rifarsi con il posto lasciato vuoto da Pietro Marcolini. 



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