Ciclone Salvini, scontri allo Sferisterio
Feriti tre manifestanti

MACERATA - Piazza Nazario Sauro blindata per l'arrivo del leader del Carroccio che attacca la Boldrini: "Torni a lavorare". Contestazione con lancio di uova da parte del centro sociale, Anpi e associazioni studentesche. (FOTO/VIDEO)

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Un ferito durante gli scontri davanti allo Sferisterio (CLICCA SULL’IMMAGINE PER GUARDARE IL VIDEO)

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di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

VIDEO SALVINI

VIDEO SCONTRI

Lo Sferisterio diventa zona rossa per la visita di Matteo Salvini a Macerata. Scontri e 3 feriti tra i manifestanti che si sono ritrovati in viale Trieste, chiuso al traffico dalle 14 dalle forze dell’ordine. Carabinieri, polizia e corpo forestale in tenuta anti sommossa da una parte e manifestanti del centro sociale Sisma, dell’Anpi, e delle associazioni studentesche dall’altra a far sentire la propria voce contro il comizio del leader del Carroccio in piazza Nazario Sauro, davanti allo Sferisterio. Gli scontri sono iniziati all’arrivo di Salvini circondato dal suo staff.

Cori offensivi da una parte e dall’altra della barricata che sono culminati con lanci di uova e carica della polizia sul gruppo di manifestanti (almeno un centinaio di persone). Uno dei ragazzi del centro sociale Sisma è stato colpito alla testa riportando una brutta ferita e perdita di sangue. Si è recato al pronto soccorso per ricevere le cure del caso. Sarebbero almeno altri due i ragazzi colpiti in base alle testimonianze raccolte nel corteo di protesta ma senza gravi conseguenze.

Simpattizanti arrivati per ascoltare Matteo Salvini

Simpattizanti arrivati per ascoltare Matteo Salvini

Matteo Salvini con Luca Paolini, segretario regionale della Lega Nord

Matteo Salvini con Luca Paolini, segretario regionale della Lega Nord

Come all’Hotel House di Porto Recanati (leggi l’articolo) una parte della cittadinanza ha fatto muro cercando di respingere il segretario nazionale della Lega. Slogan, cori e contestazioni bloccati dal cordone predisposto dalla Polizia in viale Trieste. In piazza Nazario Sauro il leader leghista arringa una folla di un centinaio di simpatizzanti: «Parlo alla maggior parte delle persone per bene di Macerata – ha esordito Salvini – che per difendere le proprie idee non hanno bisogno di lanciare uova o bottiglie ma si confrontano democraticamente – la folla lo acclama – non come degli sfigati. Il problema delle Marche, come di Macerata, è quello della disoccupazione. Dov’erano quelli dei centri sociali mentre veniva approvata la legge Fornero? Probabilmente a casa a farsi le canne! Noi la aboliremo e faremo ripartire questa Regione».

 

Scontri davanti allo Sferisterio (FOTO DI ANDREA DEL BRUTTO)

Scontri davanti allo Sferisterio (FOTO DI ANDREA DEL BRUTTO)

Matteo Salvini_Macerata manifestanti_Foto LB (2)Poi punta sul cavallo di battaglia dell’immigrazione: «Basta con l’immigrazione clandestina. Dobbiamo aiutarli a stare bene a casa loro e non a venire qui a vivere in condizioni indecenti. Sono concetti semplici che Renzi ha stravolto. E’ l’uomo delle banche, delle cooperative, e dei clientelismi che campa sul disagio delle persone che abitano le periferie delle città». Una stoccata anche al tasto dolente della sanità: «Mi piacerebbe che anche nelle Marche, come in Lombardia e in Veneto, regioni governate dalla Lega, ambulatori e visite siano aperti anche nei fine settimana senza che i cittadini debbano andare in qualche altra regione per farsi curare. Il voto del 31 maggio sarà importante per riportare questa Regione alla normalità. Prima un gruppo di manifestanti ci ha impedito di entrare all’hotel House dove eravamo stati chiamati da famiglie africane in regola che lavorano, pagano le tasse e che non ne possono più di vivere in quelle condizioni. Tutto questo anche a causa di una vostra conterranea come la Boldrini, che al massimo potrebbe condurre un centro sociale e non la Camera dei Deputati (guarda il video). Torni a lavorare. Mi meravigliano questi cretini di sinistra che manifestano senza sapere perché».

Tra i manifestanti anche il consigliere comunale Gabriella Ciarlantini (foto di Andrea Petinari)

Tra i manifestanti anche il consigliere comunale Gabriella Ciarlantini (foto di Andrea Petinari)

Matteo Salvini a Macerata con Francesco Acquaroli, candidato alla presidenza della Regione

Matteo Salvini a Macerata con Francesco Acquaroli, candidato alla presidenza della Regione

Poi l’interruzione: «Cretino sarai tu!», a dirlo Edoardo, un diciottenne di Tolentino che aveva seguito la carovana leghista già dal sopralluogo all’Hotel House.  Il cerchio gli si stringe intorno e il ragazzo viene ricacciato a spinte ed insulti aldilà del cordone della polizia che era riuscito a passare. Nessuna conseguenza per lui. Salvini riprende il comizio e saluta la calca che gli si stringe intorno per foto e selfie. Tra i presenti anche Francesco Acquaroli. Il candidato alla Regione del patto Lega-Fdi commenta: «Abbiamo fatto un’alleanza per difendere l’economia reale delle Marche. Qui come in Toscana c’è bisogno di tutelare la fascia di agricoltori e artigiani che rappresentano il vero tessuto produttivo del nostro paese. Porteremo in consiglio le loro istanze».

(foto di Andrea Del Brutto)

(foto di Andrea Del Brutto)

Un altro manifestante ferito (foto di Andrea Del Brutto)

Un altro manifestante ferito (foto di Andrea Del Brutto)

Le acque si placano alla partenza di Salvini scortato dalle forze dell’ordine fuori dalla città. Ma la polizia rimane in formazione e i manifestanti non si disperdono. «Ci hanno caricato improvvisamente cogliendoci di sorpresa – racconta Alessandro Pietrini, vice coordinatore di Officina Universitaria – Avevamo solo chiesto di fare 2-3 passi in avanti per far sentire meglio la nostra voce. Inizialmente gli agenti hanno acconsentito ma poi è arrivato l’ordine di respingerci e colpirci. Siamo rimasti inermi io stesso sono stato colpito ad un braccio e ho visto nitidamente il ragazzo che veniva colpito alla testa. Una ragazza vicino a me è caduta e per fortuna abbiamo fatto in tempo a rialzarla prima che venisse travolta. Noi non stavamo facendo niente di male e ci è sembrato assurdo essere trattati così». Alle proteste per la reazione delle forze dell’ordine si unisce Emanuele Tartuferi, del Csa Sisma di Macerata: «Sia all’Hotel House che ad Ancona Salvini e il razzismo, la xenofobia e l’odio che rappresenta sono stati respinti con un’opposizione responsabile e decisa. Il fatto grave è che a Macerata, dove tutto è nato come un movimento spontaneo nato dalla pagina facebook “Mai con Salvini” non ci hanno dato la possibilità di manifestare grazie alla protezione delle forze dell’ordine che hanno caricato senza motivo».

 

(foto di Andrea Del Brutto)

(foto di Andrea Del Brutto)

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Edorardo, il manifestante che ha interrotto il comizio di Salvini

(foto di Andrea Petinari)

(foto di Andrea Petinari)

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Uno dei contestatori che è riuscito a passare il cordone di sicurezza

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Tensione tra manifestanti e polizia, prima della carica

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I manifestanti hanno lanciato uova all’arrivo di Salvini

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La folla che si è raccolta intorno al comizio del leader della Lega



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