Cordone di immigrati blocca Salvini
“Tornerò, ci vogliono le ruspe”

PORTO RECANATI - Schierati all'ingresso, impediscono al leader leghista di entrare all'Hotel House. "Qui bisogna fare uno sgombero e radere al suolo il palazzo" ha detto durante il pranzo alla Cipolla d'Oro di Porto Potenza

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Matteo Salvini Hotel HOuse Porto Recanati _Foto LB (6)

Matteo Salvini Hotel HOuse Porto Recanati _Foto LB (7)di Alessandro Trevisani

(foto di Lucrezia Benfatto)

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Una vera e propria operazione di “respingimento” portata a termine da manifestanti dei partiti della sinistra, Cgil, Cisl, centri sociali di Civitanova, Ancona, Macerata, semplici cittadini di Porto Recanati e dintorni, oltre a circa 200 residenti del palazzone multietnico: è stata una visita mancata quella di Matteo Salvini all’Hotel House. Il leader leghista, dopo aver pranzato col suo seguito alla Cipolla d’oro di Porto Potenza, è arrivato nel quartiere intorno alle 14,35, scortato dalla polizia e dai carabinieri della caserma di viale Europa.

Matteo Salvini Hotel House Porto Recanati_Foto LB (2)

Matteo Salvini Hotel HOuse Porto Recanati _Foto LB (4)Ma il solo scambio di battute che gli è stato concesso è stato quello coi giornalisti, riuniti in drappello intorno a lui. Il piccolo corteo con al centro Salvini, che comprendeva una ventina di supporter ed elettori del suo partito, ha proceduto con difficoltà sul viale che porta al palazzone, preceduto da circa 30 agenti in tenuta antisommossa. Avanzata faticosa, rallentata principalmente da giovani e attivisti dei centri sociali. Un paio, i più agguerriti, sono venuti a contatto cogli scudi dei poliziotti, mentre tutto intorno partivano grida e contestazioni come “Vattene”, “Merda”, “Torna al nord”, “Ma per te non eravamo terroni?”.

Salvini fotografa l'Hotel House

Salvini fotografa l’Hotel House

 

Matteo Salvini Hotel HOuse Porto Recanati _Foto LB (2)Dietro i contestatori più accesi, nei pressi del cancello di ingresso al palazzone, sostavano parecchie decine di residenti extracomunitari, la maggior parte con un atteggiamento tranquillo o incuriosito. “Io non so chi sia”, ci dice un signore senegalese, “Io non lo voglio, non ha senso parlare con lui, è un razzista”, ribatte Pape, un altro senegalese sui 25 anni, mentre un terzo membro della stessa comunità avanza verso Salvini con una maglietta bianca con la scritta “Sei il benvenuto”, e cerca di farlo avanzare offrendogli delle garanzie. Ma pure lui viene affrontato duramente da un altro residente, mentre vola una bottiglia di plastica. “Ha colpito al volto una signora”, speiga  il comandante dei carabinieri di Porto Recanati, Giuseppino Carbonari.

 

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Il “muro” ha bloccato Salvini all’ingresso dell’Hotel House

Matteo Salvini Hotel House Porto Recanati_Foto LB (12)È in quel frangente che Salvini fa marcia indietro e si sofferma altri dieci minuti a parlare coi giornalisti, mentre tutto intorno si assembrano oltre un centinaio di contestatori e semplici curiosi. “All’Hotel House tornerò sicuramente”, dice, mentre qualcuno dei residenti cerca di avvicinarlo, e il parlamentare europeo sembra disposto al dialogo. Ma la situazione rimane agitata, e tutti desistono. Salvini rientra in auto, una mezza dozzina di contestatori accenna a spingere la vettura dal lato del guidatore, mentre i carabinieri garantiscono l’incolumità del leader leghista, che non è mai venuto a contatto con facinorosi.

Matteo Salvini ha pranzato alla Cipolla d'Oro di Porto Potenza Picena

Matteo Salvini ha pranzato alla Cipolla d’Ora di Porto Potenza Picena

Il post di Salvini su facebook subito dopo la visita all'Hotel House

Il post di Salvini su facebook subito dopo la visita all’Hotel House

“Se ci chiamano i senegalesi qualche problema si vede che c’è – aveva detto Salvini alla Cipolla d’oro -. Qui bisogna fare uno sgombero e radere al suolo il palazzo. Non possiamo incaricarci del destino dei residenti, ci sono tantissimi abusivi, il palazzo ha ospitato terroristi e spacciatori, qui bisogno chiudere tutto e rimborsare i proprietari”. Ma con quali denari? “Basta chiudere le prefetture, i poteri di gestione dell’ordine pubblico li passiamo ai sindaci. Col risparmio finanziamo questo ed altro”, ha risposto Salvini, prima di andare incontro alla contestazione dura e composta, salvo gli episodi descritti, all’Hotel House. E una volta partito in direzione Macerata ha postato su facebook: “La soluzione per certa gente? Ruspa”.

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Luca Paolini, segretario regionale della Lega Nord

Luca Paolini, segretario regionale della Lega Nord

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