(foto di Lucrezia Benfatto)
Una vera e propria operazione di “respingimento” portata a termine da manifestanti dei partiti della sinistra, Cgil, Cisl, centri sociali di Civitanova, Ancona, Macerata, semplici cittadini di Porto Recanati e dintorni, oltre a circa 200 residenti del palazzone multietnico: è stata una visita mancata quella di Matteo Salvini all’Hotel House. Il leader leghista, dopo aver pranzato col suo seguito alla Cipolla d’oro di Porto Potenza, è arrivato nel quartiere intorno alle 14,35, scortato dalla polizia e dai carabinieri della caserma di viale Europa.
Ma il solo scambio di battute che gli è stato concesso è stato quello coi giornalisti, riuniti in drappello intorno a lui. Il piccolo corteo con al centro Salvini, che comprendeva una ventina di supporter ed elettori del suo partito, ha proceduto con difficoltà sul viale che porta al palazzone, preceduto da circa 30 agenti in tenuta antisommossa. Avanzata faticosa, rallentata principalmente da giovani e attivisti dei centri sociali. Un paio, i più agguerriti, sono venuti a contatto cogli scudi dei poliziotti, mentre tutto intorno partivano grida e contestazioni come “Vattene”, “Merda”, “Torna al nord”, “Ma per te non eravamo terroni?”.
Dietro i contestatori più accesi, nei pressi del cancello di ingresso al palazzone, sostavano parecchie decine di residenti extracomunitari, la maggior parte con un atteggiamento tranquillo o incuriosito. “Io non so chi sia”, ci dice un signore senegalese, “Io non lo voglio, non ha senso parlare con lui, è un razzista”, ribatte Pape, un altro senegalese sui 25 anni, mentre un terzo membro della stessa comunità avanza verso Salvini con una maglietta bianca con la scritta “Sei il benvenuto”, e cerca di farlo avanzare offrendogli delle garanzie. Ma pure lui viene affrontato duramente da un altro residente, mentre vola una bottiglia di plastica. “Ha colpito al volto una signora”, speiga il comandante dei carabinieri di Porto Recanati, Giuseppino Carbonari.
È in quel frangente che Salvini fa marcia indietro e si sofferma altri dieci minuti a parlare coi giornalisti, mentre tutto intorno si assembrano oltre un centinaio di contestatori e semplici curiosi. “All’Hotel House tornerò sicuramente”, dice, mentre qualcuno dei residenti cerca di avvicinarlo, e il parlamentare europeo sembra disposto al dialogo. Ma la situazione rimane agitata, e tutti desistono. Salvini rientra in auto, una mezza dozzina di contestatori accenna a spingere la vettura dal lato del guidatore, mentre i carabinieri garantiscono l’incolumità del leader leghista, che non è mai venuto a contatto con facinorosi.
“Se ci chiamano i senegalesi qualche problema si vede che c’è – aveva detto Salvini alla Cipolla d’oro -. Qui bisogna fare uno sgombero e radere al suolo il palazzo. Non possiamo incaricarci del destino dei residenti, ci sono tantissimi abusivi, il palazzo ha ospitato terroristi e spacciatori, qui bisogno chiudere tutto e rimborsare i proprietari”. Ma con quali denari? “Basta chiudere le prefetture, i poteri di gestione dell’ordine pubblico li passiamo ai sindaci. Col risparmio finanziamo questo ed altro”, ha risposto Salvini, prima di andare incontro alla contestazione dura e composta, salvo gli episodi descritti, all’Hotel House. E una volta partito in direzione Macerata ha postato su facebook: “La soluzione per certa gente? Ruspa”.
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Ah Matte?! Ma se gli immigrati costano 40 euro al giorno, lo sai che tu ci costi molto ma molto di più? A Bruxelles oggi , come sempre, il tuo banco è VUOTO! Vai a lavorareeee!!!!!!
Il 95% degli individui che occupano quello stabile è la feccia più feccia che ci possa essere! Droga, prostituzione, furti, terrorismo, affitti e bollette nn pagate, contraffazione..più che sufficiente per raderlo al suolo!!!
Emanuela, ho dei bravissimi colleghi di lavoro, padri di famiglia , che abitano lì perché non possono pagare una villetta bifamiliare. Lavorano e pagano le tasse, come te e me. Li ammazziamo tutti perché chi ci governa non è in grado di fare leggi o di farle rispettare? Mandiamo via chi ci governa , e vedi che migliorerà pure il problema immigrazione
Come prima maroni li finanziava tanto ora salvini li vuole radere al suolo ? Bella coerenza, della serie va dove ti portano i quattrini
Invece di lavorare a Bruxelles ha fatto una passeggiatina e poi un paio di battute dal tavolo da pranzo.
Gira gira la Lega finisce sempre al tavolo dove si mangia.
La soluzione sarebbe la ruspa? E questo sarebbe un parlamentare europeo da 18000 euro al mese? Che l’hotel house sia un problema è palese cosi come è altrettanto palese che Salvini lucri politicamente su questi problemi!Nessuna risposta seria che possa risolvere una questione così delicata! Nessuna soluzione!! Non scordiamoci che la Lega ha governato il nostro paese per molti anni…e i problemi non li ha risolti!
popolo di P. Recanati invece di essere dalla parte di chi vi vuole aiutare …voi che fate vi schierate contro colui che vi aiuterebbe per i tanti problemi che avete li…… sono senza parole!!!
e basta !!!
Ruspa, ruspa, ruspa, ruspa
Anche io pago le tasse ma non ho un lavoro da ben due anni e ho due bambini piccoli a me 40€ non me li da nessuno e’ giusto che questa gente(che non è in regola)se ne tornino a casa sua!!! Noi paghiamo anche per loro ,sono più tutelati loro che noi ITALIANI…
Io so cresciuto in italia e da 4 anni che nn lavoro xo nn mi vado a lamentare su fb cerco di arangiarmi xke su fb nn se trova lavoro
Si li togliete da li e poi dove li mandate???ah giusto,case popolari appena costruite!!!
Certo che non si trova lavoro non c’è bisogno che lo scrivi io ho la bellezza di 23 anni di lavoro alle spalle che ti credi …
Abbattuto subito punto e basta
Che palle con ste felpe col nome delle regioni o delle citta’. Secondo me ce li fa scrivere perche’ ha studiato geografia con il trota e ovviamente non ha idea di dove sia.
voglio sperare che non sia vero, sarebbe assurdo che chi viene nel nostro paese in cerca di benessere sputi per primo sui principi della democrazia e il diritto di esprimere la propria opinione, tanto valeva che restava in mezzo alla dittatura, allo sfruttamento e ec Gli italiani desiderano solamente tornare a vivere decentemente , con un lavoro, una casa e il diritto di mantenere decorosamente le proprie famiglie e nel rispetto delle regole, quindi ci vuole una regolamentazione sui flussi immigratori, per poter gestire e quindi aiutare tutti ma senza danneggiare gli italiani che vi piaccia o meno hanno diritto di godere di privilegi che in anni di lotte e sacrifici si erano guadagnati.
Non ho parole:TOMBINI di GHISA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Salvini, da buon furbetto, cavalca l’onda del malcontento. Troppo facile dire “Ci vogliono le ruspe”.
Servono soluzioni serie per i problemi altrettanto seri. Sgomberare e battere l’hotel House non li risolverebbe per niente, anzi, farà si che, i delinquenti, si disperdano e continuino nei loro loschi traffici e affari.
Ma Paolini sarebbe quello che a Fano ha presentato una lista senza candidati fanesi, che ha preferito (una volta eletto con i resti) fare il deputato per la Toscana, che ha sostenuto in parlamento la secessione della Valmarecchia da Pesaro, e che a giorni alterni sostiene (pur essendo nato in provincia di Ancona) la secessione di Pesaro dalle Marche? Speriamo che la felpa con su scritto MARCHE gli dia almeno il prurito.