di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Si abbassa la tassa sui rifiuti per i maceratesi. La commissione Bilancio del consiglio comunale ha approvato la riduzione di 730mila euro della Tari per il 2015. Una diminuzione dell’8% di cui gioveranno cittadini, famiglie ed attività commerciali in virtù dell’incremento della raccolta differenziata che ha raggiunto il 77% con il porta a porta. Il versamento dell’imposta verrà suddiviso a metà, in due rate da versare entro il 16 luglio e il 16 ottobre. Una famiglia di 4 persone residente in un’abitazione di 120 metri (più un garage o cantina di 30) vedrà così abbassarsi la tariffa da 360 a 331 euro. Non solo. La commissione ha confermato 230 mila euro di agevolazioni, da coprire con risorse derivanti dalla fiscalità generale in favore di alcune categorie svantaggiate. Nell’ordine: 30% in meno per utenze domestiche soggetti con Isee inferiore a 7.500 euro, 20% in meno per nuclei familiari con quattro o più componenti con Isee complessivo inferiore a 15mila euro, riduzione del 50% per abitazioni prive di allacci ai servizi pubblici, 60% per locali a disposizione di associazioni con sede nel comune ed iscritte all’albo comunale.
La commissione ha confermato anche una riduzione del 10% come incentivo alle piccole e medie imprese del commercio e dell’artigianato, come già accadeva lo scorso anno. Il benefit sarà applicato a bar, caffè, pasticcerie ortofrutta, alimentari, pescherie, supermercati, ristoranti e mense che in media vedranno una riduzione del 19-21% rispetto al 2013. A queste categorie si aggiungono attività come alberghi con e senza ristorante, negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta, edicole, tabacchi ed altri beni durevoli; in questo caso la diminuzione complessiva sarà del 23% sempre rispetto al 2013. La tassa si ridurrà invece del 12-14% per banche, uffici, studi professionali, ospedale, ipermercati e discoteche. Attenzione particolare a chi non produce rifiuti.
Da questo punto di vista un’ulteriore riduzione è prevista per i residenti con bambini al di sotto dei tre anni, che acquistano pannolini lavabili in negozi della città. I dati presentati dall’assessore Blunno mostrano la parabola discendente rispetto allimpennata del 2013 quando il legislatore introdusse la Tares. All’epoca sulla famiglia tipo (4 componenti in 120 metri) pesò un’imposta di 403 euro, 70 in più rispetto alla tassa da pagare per l’anno in corso.
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le elezioni si avvicinano !!
e l’anno prossimo si pagherà anche per questo anno hahahahahaha
Comincia la lunga campagna elettorale.