di Laura Boccanera
Revocata l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua pubblica per scopi alimentari (leggi l’articolo). Le analisi effettuate dall’Arpam hanno confermato i risultati di sabato sul prelievo fatto il giorno precedente. Anche l’Arpam, passate le 24 ore di coltura batteriologica ha evidenziato la fine del rischio potabilità. Le analisi mostrano parametri pienamente nella norma in tutti e 4 i punti di prelievo (via Lelli, via del Torrione, contrada Cavallino, via Corridoni) e si può ritornare al normale utilizzo dell’acqua anche per uso alimentare.
Il problema, sorto nel pomeriggio di giovedì, era stato provocato da infiltrazioni di sabbia e terra nella rete di distribuzione idrica del Tennacola, dal quale Civitanova si approvvigiona. A causa delle forti piogge, il campo dove si trovano le tubature è stato inondato e alcune infiltrazioni sono finite all’interno provocando l’erogazione fino ai rubinetti di acqua torbida. Non appena ci si è accorti del problema è stato chiuso il rubinetto del Tennacola e si è provveduto a far confluire all’interno di quella rete di distribuzione, l’acqua proveniente da un’altra conduttura non contaminata. Sono stati 3 giorni di lavoro ininterrotto per tutta la squadra dell’Atac che complessivamente ha distribuito oltre 200mila litri di acqua potabile. Domani durante una conferenza stampa i vertici dell’Atac renderanno noti numeri e dati relativi all’emergenza idrica. Nel pomeriggio passeranno alcuni mezzi dotati di altoparlanti per avvertire la cittadinanza del rientro alla normalità.
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Beh, dato il disagio arrecato ai cittadini civitanovesi da queste infiltrazioni con il conseguente divieto d’uso dell’acqua, mi sarei aspettato che Cronache Maceratesi avesse dato maggior risalto alla revoca dell’ordinanza. Invece la trovo all’ottavo posto nella pagina dedicata a Civitanova dietro anche alla Stracivitanova come se questa avesse maggior rilevanza…….!