di Marco Ribechi
Fare 300 chilometri per non sciare neanche un minuto. E’ accaduto oggi a Michele A., 31 anni, lettore di Cronache maceratesi, durante quella che aveva immaginato essere una bella giornata di sport e relax. Continuano i disagi per gli amanti della neve in una zona ad alto potenziale turistico (leggi l’articolo). Il 31enne ha letteralmente svolto un pellegrinaggio di tutte le stazioni sciistiche, durato circa tre ore, per restare bloccato tra Bolognola e Sassotetto a causa dell’interruzione del valico che collega le due località. «Questa mattina avevo un giorno di riposo – racconta – e ho avuto la sciagurata idea di venire a sciare per qualche ora. All’inizio pensavo di andare a Frontignano ma una volta giunti sul posto abbiamo scoperto che gli impianti erano chiusi a causa del vento eccessivo come spesso accade. Allora ci siamo spostati a Monte Prata ma purtroppo gli impianti sono aperti solo nel fine settimana. Da Monte Prata abbiamo deciso quindi di dirigerci a Bolognola nella speranza di poterci rilassare almeno un po’. Invece niente, anche qui gli impianti erano fuori servizio. Con un po’ di nervosismo abbiamo allora intrapreso il cammino che da Bolognola porta a Sassotetto. Qui la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il valico risulta chiuso senza il minimo avvertimento da parte della autorità competenti».
Da qualche giorno questa importante via di passaggio risulta bloccata da un cumulo di neve posta a sbarrare la strada. Anche altri turisti hanno subito il medesimo disagio al ritorno da una ciaspolata nella sera di domenica. «La cosa che ci ha sorpreso è la mancanza totale di segnali stradali – continua il 31enne – insieme a noi c’erano anche altre macchine che hanno svolto lo stesso pellegrinaggio. Tra l’altro non sembra esserci così tanta neve da poter giustificare la chiusura del valico e non capiamo perché sia stata predisposta. Credo che almeno si dovrebbe risparmiare agli sciatori un viaggio a vuoto avvisandoli dei problemi prima che arrivino in cima». Ancora un colpo dato alle attività che vivono di turismo invernale «E’ una gestione inconcepibile – afferma Andrea Valori, presidente dell’ APT Sarnano, l’azienda promozione territoriale, e gestore della Sibilla Parco Hotel – non è possibile non agevolare i turisti che vogliono venire in montagna. La gestione va fatta con buon senso altrimenti è tutta una perdita. Perdono le attività turistiche che non hanno un ricambio sufficiente di turisti, perdono i cittadini perché gli impianti sono finanziati al cento per cento dalla Regione per sostenere l’indotto economico che anche per colpa delle amministrazioni non si genera, e perdono i turisti che vorrebbero usufruire degli impianti ma ogni volta incontrano nuovi inconvenienti. Se questa deve essere la gestione allora tanto vale chiudere tutto e dire che non si fa turismo di montagna. E invece no. Tanti turisti amano questi posti e ritornano anche perché spesso sono vicini a casa, perché non dobbiamo credere e amministrare con intelligenza questa risorsa?». Insomma la neve c’è, il sole splende, non ci sono nuvole, ma i turisti restano bloccati in auto, perché ?
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Se condo me, paradossalmente, c’è chi ce magna anche in questo.
Perchè la mucchietta che si vede è proprio ridicola e se sono arrivati fino li dall’altra parte non credo proprio ci siano stato 2metri costanti da fondovalle…
E poi, anche fosse. Noleggiare uno spazzaneve a turbina per una giornata non sarebbe costato comunque di meno che i mancati guadagni di un solo impianto?
Però alla fine c’è magari chi guadagna lo stesso senza prende freddo.. No?
UNA TELEFONATA PRIMA DI PARTIRE NO!!??
UN CARTELLO A SARNANO O A USSITA CHE GLI IMPIANTI SONO CHIUSI NO!!!???
stamattina anche io volevo andare a sciare, apro il sito ufficiale http://www.ussita-frontignano.com sul bollettino neve in basso si consiglia di chiamare un numero. La signora mi dice “ci sono raffiche a 120km/h, noi comunque restiamo qui se il vento cala apriamo”. Decido di partire, al mio arrivo alle 10 molti sciatori (5 pullman, ripeto 5) da Spoleto, gente in attesa, e in effetti vento con raffiche. Qualcuno se ne va ma..alle 11:15 cala il vento, tutto è già pronto, si aprono le 3 casse, SKIPASS 10 euro perchè aprono solo la seggiovia quadriposto ammorsamento automatico delle Saliere, però dicono che faranno il possibile, se il vento cala ancora, per aprire altro. E in effetti alle 12:30 circa aprono pure la quadriposto Belvedere. Peccato il Canalone sia non apribile: i pennacchi di neve sollevata dal vento in cima sono altissimi!! Per le Saliere debbo dire piste eccellenti, piene di gente (sopratutto il gruppo dei 280 di Spoleto, tutti ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni di alcune scuole) ma anche centinaia di altri. Tutti i ristoranti (Saliere, Lo sciatore, Felycita) pieni, e alla fine alle 16 un camper con musica al parcheggio Felycita. Il vento alle 15 è ricominciato forte, infatti la seggiovia rallentava perchè c’è un anemometro che lo fa in automatico se ci sono raffiche (mi ha detto un operatore), invece l’altra ha dovuto chiudere arriva più alta. Fortuna non è ricominciato come stamattina sennò purtroppo non c’è più possibilità di aprire perchè gli impianti vanno in blocco automatico. Allora leggendo l’articolo sul valico di Sassotetto io credo è quantomeno da “menefreghisti” (per non dire S…….) non mettere cartelli, invece a Monte Prata c’era scritto (oltre che sul sito facebook) su due cartelli lungo la strada IMPIANTI CHIUSI (uno poco dopo Visso e uno prima del primo tornante a salire dopo Castelsant’Angelo), per Frontignano il bollettino ufficiale su http://www.ussita-frontignano.com è sempre aggiornato e se in giornate difficili come questa di scrivono sotto di chiamare il numero telefonico dopo le 8..
Vabbè, vado a farmi la doccia, anche io sto a Macerata, e domani probabilmente torno a Frontignano (se madre natura finalmente ci fa godere questa bella neve), Sassotetto invece li lascio per il trekking estivo.
E’ uno schifo!!! Poi chiedono la calamità naturale per mancanza di neve…. come si dice ” chi ha il pane non ha i denti!!!! 🙂 Vedi se questo succede al Nord!
ma comè che a Frontignano sono sempre chiusi…..tira vento ….tira vento…..invece a dicembre quando gli alberghi sono pieni il vento non ce mai……dite la verita che gli impianti sono chiusi perche per 50 persone non li fate funzionare……
È falso io ho fatto tutte le uscite del fine settimana (domenica) da quando è arrivata la neve da noi a frontignano ed è stato sempre aperto ma per arrivare sú in cima servivano le catene , su era apertissimo e c’era pure molta gente
Mi sembra una cavolata… domenica frontignano era aperta c era un sacco di gente.
Perchè Pettinari (l’uomo delle “grandi” opere, Villapotenza , Campogiano, Foligno-civitanova) non si va a fare pure una bella foto sulle strade montane chiuse???
#laduraverità Tu dici 50 persone? Ma ci stavi? Oggi a Frontignano ce ne erano almeno 800!! Guardate http://www.meteoappennino.it/webfrontignano/03/archivio/arch_20150210_1500.jpg
Comunque frequento il posto spesso, e spesso hanno aperto anche per 15 persone, purtroppo quando negli anni 70 fecero gli impianti alle Saliere di neve ce ne era tanta e di venti impetuosi meno, poi è arrivato il global warming e si passa da -10 a +10 in 4 ore con venti a 120 km/h..e che devono fare? Truccare gli anemometri e rischiare di far scarrucolare l’impianto con la gente sopra?
Caro “La Dura Verità” se c’è vento vuol dire che c’è vento!!! Cosa centrano 50 persone o stupidaggini del genere!!! Invece Mattia Marchetti, quella sulla foto non era un accumulo di neve che ha mandato il Padreterno ma l’hanno messa li volutamente (ovviamente credo la Provincia) per chiudere la strada e non chiederti il perché………troppo difficile per noi umani capire certe sottigliezze!!!
Vergogna!
Ve lo dicevo di andare al mare stamattina !
in montagna non e come lungomare a luglio
Effettivamente se per un pò di neve chiudiamo le strade, non possiamo lamentarci se il turismo da noi scarseggia! … e comunque se la strada è bloccata deve essere ben segnalato. Però prima di partire, Michele A., uno sguardo al sito o una telefonatina per info su impianti aperti, nooooo!!!!????
Poi fanno lo spot di promozione turistica delle Marche!!…”Ma mi facciano il piacere”!!!!
Stamattina sono andato a Sassotetto ed il cartello che il valico era chiuso c’era! Strano che dall’altra parte non l’abbiano messo! Comunque per evitare inconvenienti come quello capitato a questo ragazzo bisognerebbe informarsi. Se magari avesse fatto qualche telefonata avrebbe evitato di fare strada a vuoto.
Ma quando mai DI LUNEDÌ sono aperti gli impianti? Questo ragazzo è solo uno sprovveduto, punto e basta. Infatti, a parte nel periodo delle feste di Natale/Capodanno, gli impianti aprono tutti solo nei fine settimana perché non ci sarebbe abbastanza gente a sciare nemmeno per coprirci le spese del personale e dell’energia elettrica. La prossima volta impara a telefonare.
A Frontignano quando tira il vento fa paura, quest’anno hanno fatto grossi sforzi per aprire ma le condizioni meteo sono state sempre difficili. La buona volontà da parte loro cè col tempo miglioreranno. Non ci lamentio sempre delle nostre belle montagne, impariamo ad apprezzarle perchè siamo fortunati ad averle
Forse non si è capito bene dove sta il problema: non è una questione di sgombro neve o di segnaletica ma il perché la strada Provinciale Pintura-Sassotetto venga VOLUTAMENTE chiusa!!!
…..queste sono zone dedicate alla pastorizia e tali devono rimanere……
In un periodo di profonda crisi economica, leggere queste notizie lascia esterrefatti, dopo tali fatti è vana qualsiasi pubblicizzazione turistica.
@Roberta Blanchi gli impianti di Sassotetto e Frontignano, condizioni meteo permettendo, sono sempre aperti anche durante la settimana. Solo Monte Prata è aperto solo per il Week-end
Comunque sempre meglio telefonare…
e vero che il lunedì non si scia ma le strade bisogna aprirle
Il ragazzo si doveva informare x gli impianti ok ma uno che gira con un mezzo attrezzato e vuole godersi i valichi innevati ho scattare delle bellissime foto e assaporare un po di aria diversa trova la strada interrotta x motivi POLITICI DISASTROSI cosa DEVE FARE comprare delle cartoline x accendere il fuoco .Ma chi ca… comanda VERGOGNA …..dopo si lamentano che al nord è sempre pieno POLITICI FATE ………….
@Sergio Barboni. Non per difendere qualcuno sul mancato sgombero della Provinciale Pintura-Sassotetto. La nevicata (abbastanza forte) è avvenuta da domenica pomeriggio a lunedì ed il provvedimento di chiusura era in atto il giorno dopo (la domenica la strada era aperta, l’ho costatato personalmente). La neve già presente, prima della forte nevicata, era di uno spessore superiore al mezzo metro e, con quella caduta domenica e lunedì, probabilmente la coltre nevosa era di circa un metro. In tali condizioni la Provincia avrà dovuto sgomberare la neve da altre strade che collegano zone abitate. Inoltre voglio ricordare che aspettare un po, prima di aprire la Pintura-Sassotetto, è anche motivo di prudenza e di protezione civile perché a valle c’è l’abitato di Bolognola e bisogna valutare se esistono condizioni che possono favorire lo scivolamento di masse nevose stratificate (slavine o valanghe). Tali condizioni possono essere favorite anche dall’uso di mezzi come le turbine che vengono utilizzate.
Mah……caro #Mauro Angelo Blanchi, ho 58 anni e fin quando ero adolescente che va avanti questa storia, al limite della pagliacciata!!!
@ Sergio Barboni: Purtroppo (per me) in quel Comune ci sono nato 65 anni or sono. Conosco bene la montagna e le assicuro che i pericoli di valanghe per Bolognola sono reali. Bolognola ha avuto più morti a causa delle valanghe che delle guerre. Si fidi; poi i disservizi ci sono sempre stati e sono il primo a riconoscerlo, però non puntiamo il dito se non si sgombera quella strada dopo un giorno che è nevicato!
Ero quasi certo che il motivo fosse quello (rischio valanghe), basterebbe avvisare ben prima con dei semplici cartelli posti magari a Fiastra e Sarnano e lo stesso dicasi per gli impianti di Bolognola!