Argomento rovente quello degli autovelox sulla superstrada Val di Chienti. Non si ferma l’acceso dibattito tra l’assessore provinciale Giovanni Torresi intervenuto nelle passate settimane per criticare la rilevazione sulla ss 77 da parte della polizia municipale dei vari paesi interessati (leggi l’articolo) e la conseguente risposta del capitano Giancarlo Cecchini, responsabile del servizio di autovelox dei comuni di Belforte, Caldarola, Corridonia, Montecosaro, Serrapetrona e Tolentino che aveva accusato il primo di “predicare bene e razzolare male” (leggi l’articolo). Oggi la controbattuta di Torresi che in un appello rivolto ai sindaci tiene a sottolineare che “non è mai stato colpito da sanzioni da autovelox”.
«Il mio recente intervento circa gli “agguati” con l’autovelox in superstrada da parte delle polizie municipali – scrive Torresi – ha suscitato diverse reazioni, sia da parte del capitano Cecchini, in difesa dell’operato, sia da parte di molti cittadini, contrari e giustamente arrabbiati. Ritorno sull’argomento dopo essermi correttamente informato sull’argomento in questione. Punto uno: mensilmente la polizia stradale comunica ai sindaci dei Comuni interessati i giorni e il luogo dove metterà l’autovelox sulla superstrada. I Comuni di conseguenza si inseriscono nel planning riempiendo, con le loro date, il programma stesso. Punto due: il programma del mese completo a questo punto viene fornito al prefetto che ne prende atto. Punto tre: all’inizio di ogni mese iniziano gli “agguati”. Come già detto e lo ripeto, a parte la legittimità dell’operato, credo non sia giusto, da parte delle polizie municipali, mettere sistematicamente lungo la superstrada gli autovelox. Da ex sindaco posso capire che è sempre più difficile fare quadrare i bilanci comunali, soprattutto con i tagli che il governo sta effettuando a tutti gli enti locali, però ritengo che sia estremamente ingiusto fare quadrare i bilanci stessi sulla pelle dei cittadini. Non mi si venga poi a dire che questi “agguati” sono fatti per prevenzione, secondo me sono fatti esclusivamente per fare cassa. Concludo con un appello ai sindaci interessati e al prefetto. Ai primi chiedo di riflettere seriamente se ritengono giusto questo “operato”; al prefetto invece chiedo di suggerire agli stessi sindaci di avere buon senso e di metterlo in pratica evitando da qui in avanti di continuare con questi “odiosi agguati”».
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Sono perfettamente d’accordo con l’assessore Giovanni Torresi.
A proposito di agguati vorrei capire perchè i nuovi tratti di superstada, Camerino – Maddalena e il nuovo da Bavareto – Colfiorito hanno messo il limite di velocità di 90 Km/ora mentre nel vecchio tratto è di 110 km./ora…forse per dare più valore agli agguati!!!!
Torresi povero illuso, gli fa un baffo ai Sindaci e al Prefetto il tuo appello!
Salve Torresi, come commentato nel precedente articolo chiedo l’Ente ed i parametri che lo stesso utilizza per mettere il limite di 90 su una superstrada a doppia corsia con le protezioni esterne mentre si può andare a 50 -70 90 per le strade a doppio senso di circolazione.
Abbiamo lottato molto per fare questa strada a quattro corsie, al servizio degli imrenditori calzaturieri che erano costretti a passare per l’Aquila. Andare poi in piccoli tratti a 90h non riesco a capire a cosa serve una supestrada. Roma .Perugia aspettaci che arriviamo. Ivano Tacconi capo gruppo Udc Macerata