(In alto la galleria fotografica di Lucrezia Benfatto e Guido Picchio)
Se c’è una cosa che oggi a Macerata mette tutti d’accordo, questa è il calcio. All’Helvia Recina lo spettacolo è assicurato: la Maceratese vince e convince (4 a 0) con un poker di reti che mette al tappeto il malcapitato Castelfidardo. Sugli spalti oltre duemila spettatori applaudono ed esultano per la capolista che allunga in classifica sui cugini della Civitanovese, usciti con le ossa rotte da Jesi. La sonora sconfitta (5 a 2) dei rossoblu porta a +4 i biancorossi che con il binomio Tardella-Magi hanno trovato la guida capace di far sognare la città. Perché questa squadra non parla solo attraverso i numeri (5 vittorie e due pareggi in casa), ma lo fa giocando bene a calcio come all’Helvia Recina non si vedeva da tanto tempo. Indiscussi, dunque, i meriti dell’allenatore che anche oggi – privo degli squalificati Garaffoni, Romano e D’Alessio e dell’indisponibile Benfatto – è partito con il suo 4-3-3 trovando inizialmente qualche difficoltà contro un Castelfidardo tutt’altro che rinunciatario. Poi è esploso il super tridente della Maceratese. Tutti gli attaccanti hanno gonfiato la rete: D’Antoni nel primo tempo, Ferri Marini e Kouko su rigore nella ripresa. Infine è arrivata la ciliegina sulla torta con l’eurogol di Croce.
La prima occasione ce l’aveva avuta il Castlefidardo: al 21′ Staffolani sciupa da ottima posizione su cross di Belelli. Al 28′ D’Antoni fa le prove generali: dal limite dell’area si gira e calcia di controbalzo, palla di poco alta. Passano sette minuti e il centravanti sblocca la partita: spietato ingresso in area, rasoterra vincente sul primo palo. Gli ospiti provano a pareggiare al 40′ con la conclusione a giro di Cavaliere lasciato libero in area, ma l’ex di turno (applauditissimo dal pubblico di casa al momento della sua uscita nella ripresa) calcia male. Al 43′ ci prova Belkaid: punizione respinta dalla barriera, la palla torna sui suoi piedi e lascia partire un rasoterra forte che sfila di pochissimo al lato del secondo palo.
Ad inizio ripresa il Castelfidardo parte all’attacco e prova a chiudere la Maceratese nella propria metà campo. Ma l’assedio dura solo 7 minuti. I padroni di casa sono micidiali nelle ripartenze: al 7′ ottima verticalizzazione di Ferri Marini per D’Antoni che parte largo, arriva in area, ma gioca di fino e il suo pallonetto termina alto. Con la doppia sostituzione il Castelfidardo si scopre ancora di più e viene attaccato dalla Maceratese sulla fascia sinistra dopo lo spostamento di Belelli (il migliore dei suoi) al centro.
Magi è uno stratega e capisce dove va attaccata la linea nemica. D’Antoni è il suo soldato più pericoloso: al 12′, ancora in contropiede, scatta come un fulmine sulla destra e mette al centro per Ferri Marini che è bravissimo a segnare di testa, in tuffo, con i tempi giusti, mettendo la palla al posto giusto. Anche Kouko è una spina nel fianco: bravissimo a tenere palla (in un paio di circostanze anche troppo) manda a spasso la difesa ospite e ci prova con un bel tiro respinto dal portiere in corner. Quei tre là davanti fanno paura. Soprattutto se gli lasci davanti delle praterie. E alle loro spalle la qualità non manca con l’ottimo Croce, un Belkaid che fa bene la sua parte e un De Grazia (19enne scuola Ascoli) che al pallone dà del tu e potrebbe aver un bel futuro davanti a sé. Manca giusto un po’ di filtro tra difesa e centrocampo ma è la logica conseguenza del modulo offensivo e della tanta qualità.
Al 19′ gli uomini di Mobili provano ad accorciare le distanze: serie di rimpalli in area, la palla sfila davanti al portiere e termina fuori. Ma quando il pallone arriva nell’altra metà campo si vedono giocate di alto livello: al 23′ Kouko porta palla sulla sinistra, serve De Grazia che salta un uomo ed entra in area, Belelli lo trattiene: è rigore. Dagli undici metri trasforma Kouko. Al 27′ il capolavoro di Marco Croce: spettacolare conclusione al volo di esterno destro, palla sotto il sette opposto. Punizione troppo severa per il Castelfidardo, ma se la Maceratese gioca così c’è poco da fare. I biancorossi chiudono la partita con quattro ragazzi classe ’96: Fatone, Cervigni, Lari e Grassi, quest’ultimo al debutto. Un altro ’96 dovrebbe arrivare dall’Ancona: il portiere Giovanni Renzi che andrà ad affiancare Fatone. In una Maceratese che può avere un bel futuro.
Tabellino
MACERATESE 4 – CASTELFIDARDO 0
MACERATESE: Fatone 6.5, Cordova 6.5. (36′ st Lati n.g.), Cervigni 6.5, Croce 7.5, Capparuccia 6.5, Marini 6.5, De Grazia 7.5 (39′ st Grassi n.g.), Belkaid 6.5, D’Antoni 8 (28′ st Perfetti 6.5), Ferri Marini 7.5, Kouko 7. A disp.: Moscatelli, Petrone, Maroni, Tortelli, Lattanzi, Bartolini. All. Magi.
CASTELFIDARDO: Anadiegwu 6, Cervellini 5.5, Belelli 7, Urbinati 5.5, Labriola 5.5 (7′ st Pretini 5), Strano 5.5, Tassi 6, Carboni 6, Bonifazi 5 (7′ st Sbarbati 5), Cavaliere 5.5 (34′ st Simoncelli n.g.), Staffolani 5. A disp.: Recchiuti, Fermani, Ciccioli, Dell’Aquila, Taddei, Grottini. All. Mobili.
Arbitro: Saggese di Rovereto.
Note: spettatori duemila circa: angoli 7 a 5 per la Maceratese; ammoniti Belkaid, Croce, Belelli. Recuperi 2 + 4.
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Grandiiiiiiii!!!!!!!!!!e non se sente neanche un sibilo provenire dal porto!!!!!!!……..gengisssssssss dove sei?????????????tutti a casa co le ossa rotte!!!!!!
Ma veramente eravate preoccupati per quella roba lì al secondo posto???
Se non c’era la papera stavamo lì’…… 3000spettatori non c’erano domenica scorsa….. Le chiacchiere stanno a zero…. RIDIMENSIONATI!!!!!!!! Adesso la caccia al piccione si è trasformata in una bella retata di CINQUE scorfani come voi!!!!!!!
Dopo la papera digerire pure cinque scorfani e’ dura vero????
Rosica fra’ rosica…….
Ohhhh noooooooo
Già fritti i pesciolini !!!!!!!!!!!!!!
Ahahaha che ridere…….dai comunque bravi lo stesso troppo siete durati…..
Adesso però a cuccia tutti quanti e
APPLAUDITE LA CAPOLISTA
Ah dimenticavo salutateme gengi silenzi che io prima di questa estate al mare (li da non lo rivedo da bravo coniglietto sbruffone non credo si farà vedere il 25
oggi mi ha gustato quasi come contro il Campobasso.
Forza Maceratese.
Accorrete più numerosi allo stadio, su’, forza, scaldatevi, oh maceratesi finti palati fini!
Forza, venite in questa splendida dimensione.
La Maceratese e’ la squadra nettamente più forte del girone !
Calma, toni più bassi, ogni domenica e dura. Saluti a tutti i cugini , continuiamo questa bella avventura. Grande magica Rata
Grandi ragazzi avanti così…… Ottima prestazione ed anche un bel pubblico. Una bella domenica dopo l’imbarcata pesciarola…… Forza rata!!!!!!
oggi migliore in campo anzi in curva garaffoni….che topa…complimenti gara
Tutti gli attaccanti a rete e non è la prima volta,la squadra gioca a memoria,rompere l’equilibrio sarebbe da pazzi! Tutti a Recanati
Il mago Otelma Corradetti non aveva previsto la manita di Jesi, mi sa che dovrà cambiare mestiere! Ah ah ah
In curva e’ riapparso il vecchio striscione,fantastico!!!
Calma e gesso. Il campionato è lungo ma se la Tardella fa qualche regalo diventa più breve!!!
In serie D i campionati si vincono non prima della terzultima di campionato. Testa bassa e pedalare, rispetto per qualsiasi avversario ma ugualmente nessuna pieta’. Ci stiamo divertendo……continuamo a divertirci!!
Carlo regalo in quale ruolo?
Mobili ci ha fatto giocare ed è andato tutto bene. Domenica molto probabilmente Amaolo non commetterà lo stesso errore e sarà più difficile. Restiamo con i piedi per terra, è ancora lunga e sarà piena di insidie. E’innegabile il fatto che finalmente abbiamo un gruppo affiatato: società, DS, allenatore e ragazzi sono tutti sulla stessa lunghezza d’onda e questo mi rende fiducioso anche in previsione del momento in cui arriveranno i problemi perché – lo sappiamo benissimo – prima o poi vivremo una fase di appannamento come capita a tutti nell’arco di un campionato composto da 34 partite. E’stata una bella domenica, questo è assodato. Abbiamo stravinto e straconvinto, Citanò ha vissuto una giornata infernale, i loro maledetti amici di San Benedetto pure. Il Campobasso appare ridimensionato e il Matelica ha faticato non poco per vincere una partita contro una formazione ridotta in 10 uomini, il Giulianova, costruita per ottenere una semplice salvezza. Torno per un istante sulla Civitanovese, sperando che Mauri70 non se la prenda: Ferrini (a proposito, auguri di pronta guarigione) ha ammesso qualcosa nel corso dell’intervista su “Le Marche nel pallone” circa il pagamento degli stipendi; ha parlato di semplici ritardi definendoli come un “fatto normale” di questi tempi per poi affrettarsi a ribadire la serietà del progetto societario e l’impegno della stessa società nel risolvere le debitorie situazioni pregresse. La debacle rossoblù avvenuta proprio il giorno prima della riapertura del mercato, non mi sembra proprio una normale battuta di arresto dopo una striscia di sette vittorie consecutive. Lo dico sinceramente: sogno un testa a testa tra noi e loro fino alla fine della stagione, ovviamente sperando in una nostra vittoria finale. Aspettiamo i prossimi 10/15 giorni per capire. Saranno decisivi.
@ Ferramondo
Abbiamo avuto delle difficoltà nel momento in cui sono mancati alcuni giocatori fondamentali.
Un portiere per non rivoluzionare la squadra in caso di assenza di Fatone e, senza togliere nulla al titolare, un portiere che dia più sicurezza.
Una punta di peso al posto di Bartolini per sopperire alle eventuali assenze di uno dei titolari del tridente.
Diciamo che la squadra potrebbe andare anche bene così ma questi ritocchi servirebbero a completare il giocattolo e a far capire agli avversari che facciamo sul serio.
bisognerebbe prendere un terzino under,un centrocampista bravo tecnicamente in grado di dare il cambio a croce e romano e un attaccante esterno in grado di intercambiarsi con kouko e ferri marini.
Se prendiamo questi 2/3 giocatori già a marzo possiamo fare tanti saluti ai merluzzari…
Carlo,tutte le squadre quando hanno assenze importanti ne risentono, prenderanno un portiere 96,ma un altro attaccante di peso costa molto e mettere in panca chi prede uno stipendio importante, non mi sembra il caso,secondo me non abbiamo bisogno di altro.
Sono un vecchio ultras con la Rata nel cuore che crede fermamente che i sogni possano avverarsi…..
Noi tifosi, noi maceratesi dobbiamo prenderci l’onere e l’onore di spingere la RATA in Lega Pro!!!!
Basta chiedere alla società, basta parlare di avversari:
SE E SOLO SE TUTTA LA CITTA’ SARA ‘IL 12° UOMO IN CAMPO CE LA FAREMO!!!!
Tutte le partite valgono 3 punti ma ce ne sono alcune che valgono di più:
14/12 RATA vs.SAMBA
25/01 RATA -vs CITANO’ (rispetto vs. BRB)
E riempiamolo ‘sto stadio di migliaia di bandiere biancorosse!!!!
E chi non salta è un pesciarolo!!!!!
LUNGA VITA AGLI ULTRAS VERI…………………
parole sante da vero maceratese Just..e comunque complimenti a quel tonto che mette sempre le manine rosse..i gufacci non mancano mai