Maceratese, bella e spietata
Poker al Castelfidardo
(e alla Civitanovese)

SERIE D - La capolista batte 4 a 0 la squadra di Mobili e allunga a +4 sui cugini rossoblu, sconfitti a Jesi. Spettacolo all'Helvia Recina con un grande pubblico e gol d'autore: in rete tutti gli attaccanti (D'Antoni, Ferri Marini, Kouko su rigore) e Croce

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 (In alto la galleria fotografica di Lucrezia Benfatto e Guido Picchio)

 

Esultanza Maceratese (3)di Matteo Zallocco

Se c’è una cosa che oggi a Macerata mette tutti d’accordo, questa è il calcio. All’Helvia Recina lo spettacolo è assicurato: la Maceratese vince e convince (4 a 0) con un poker di reti che mette al tappeto il malcapitato Castelfidardo. Sugli spalti oltre duemila spettatori applaudono ed esultano per la capolista che allunga in classifica sui cugini della Civitanovese, usciti con le ossa rotte da Jesi. La sonora sconfitta (5 a 2) dei rossoblu porta a +4 i biancorossi che con il binomio Tardella-Magi hanno trovato la guida capace di far sognare la città. Perché questa squadra non parla solo attraverso i numeri (5 vittorie e due pareggi in casa), ma lo fa giocando bene a calcio come all’Helvia Recina non si vedeva da tanto tempo. Indiscussi, dunque, i meriti dell’allenatore che anche oggi – privo degli squalificati Garaffoni, Romano e D’Alessio e dell’indisponibile Benfatto – è partito con il suo 4-3-3 trovando inizialmente qualche difficoltà contro un Castelfidardo tutt’altro che rinunciatario. Poi è esploso il super tridente della Maceratese. Tutti gli attaccanti hanno gonfiato la rete: D’Antoni nel primo tempo, Ferri Marini e Kouko su rigore nella ripresa. Infine è arrivata la ciliegina sulla torta con l’eurogol di Croce.

gol d'Antoni
Gol KoukoLa prima occasione ce l’aveva avuta il Castlefidardo: al 21′ Staffolani sciupa da ottima posizione su cross di Belelli. Al 28′ D’Antoni fa le prove generali: dal limite dell’area si gira e calcia di controbalzo, palla di poco alta. Passano sette minuti e il centravanti sblocca la partita: spietato ingresso in area, rasoterra vincente sul primo palo. Gli ospiti provano a pareggiare al 40′ con la conclusione a giro di Cavaliere lasciato libero in area, ma l’ex di turno (applauditissimo dal pubblico di casa al momento della sua uscita nella ripresa) calcia male. Al 43′ ci prova Belkaid: punizione respinta dalla barriera, la palla torna sui suoi piedi e lascia partire un rasoterra forte che sfila di pochissimo al lato del secondo palo.
Ad inizio ripresa il Castelfidardo parte all’attacco e prova a chiudere la Maceratese nella propria metà campo. Ma l’assedio dura solo 7 minuti. I padroni di casa sono micidiali nelle ripartenze: al 7′ ottima verticalizzazione di Ferri Marini per D’Antoni che parte largo, arriva in area, ma gioca di fino e il suo pallonetto termina alto. Con la doppia sostituzione il Castelfidardo si scopre ancora di più e viene attaccato dalla Maceratese sulla fascia sinistra dopo lo spostamento di Belelli (il migliore dei suoi) al centro.

Tifosi Maceratese (4)

Giuseppe Magi, allenatore della Maceratese

Giuseppe Magi, allenatore della Maceratese

Magi è uno stratega e capisce dove va attaccata la linea nemica. D’Antoni è il suo soldato più pericoloso: al 12′, ancora in contropiede, scatta come un fulmine sulla destra e mette al centro per Ferri Marini che è bravissimo a segnare di testa, in tuffo, con i tempi giusti, mettendo la palla al posto giusto. Anche Kouko è una spina nel fianco: bravissimo a tenere palla (in un paio di circostanze anche troppo) manda a spasso la difesa ospite e ci prova con un bel tiro respinto dal portiere in corner. Quei tre là davanti fanno paura. Soprattutto se gli lasci davanti delle praterie. E alle loro spalle la qualità non manca con l’ottimo Croce, un Belkaid che fa bene la sua parte e un De Grazia (19enne scuola Ascoli) che al pallone dà del tu e potrebbe aver un bel futuro davanti a sé. Manca giusto un po’ di filtro tra difesa e centrocampo ma è la logica conseguenza del modulo offensivo e della tanta qualità.

Al 19′ gli uomini di Mobili provano ad accorciare le distanze: serie di rimpalli in area, la palla sfila davanti al portiere e termina fuori. Ma quando il pallone arriva nell’altra metà campo si vedono giocate di alto livello: al 23′ Kouko porta palla sulla sinistra, serve De Grazia che salta un uomo ed entra in area, Belelli lo trattiene: è rigore. Dagli undici metri trasforma Kouko. Al 27′ il capolavoro di Marco Croce: spettacolare conclusione al volo di esterno destro, palla sotto il sette opposto. Punizione troppo severa per il Castelfidardo, ma se la Maceratese gioca così c’è poco da fare. I biancorossi chiudono la partita con quattro ragazzi classe ’96: Fatone, Cervigni, Lari e Grassi, quest’ultimo al debutto. Un altro ’96 dovrebbe arrivare dall’Ancona: il portiere Giovanni Renzi che andrà ad affiancare Fatone. In una Maceratese che può avere un bel futuro.

Maceratese-Castelfidardo (2)

Tabellino

MACERATESE 4 – CASTELFIDARDO 0

MACERATESE: Fatone 6.5, Cordova 6.5. (36′ st Lati n.g.), Cervigni 6.5, Croce 7.5, Capparuccia 6.5, Marini 6.5, De Grazia 7.5 (39′ st Grassi n.g.), Belkaid 6.5, D’Antoni 8 (28′ st Perfetti 6.5), Ferri Marini 7.5, Kouko 7. A disp.: Moscatelli, Petrone, Maroni, Tortelli, Lattanzi, Bartolini. All. Magi.

CASTELFIDARDO: Anadiegwu 6, Cervellini 5.5, Belelli 7, Urbinati 5.5, Labriola 5.5 (7′ st Pretini 5), Strano 5.5, Tassi 6, Carboni 6, Bonifazi 5 (7′ st Sbarbati 5), Cavaliere 5.5 (34′ st Simoncelli n.g.), Staffolani 5. A disp.: Recchiuti, Fermani, Ciccioli, Dell’Aquila, Taddei, Grottini. All. Mobili.

Arbitro: Saggese di Rovereto.

Note: spettatori duemila circa: angoli 7 a 5 per la Maceratese; ammoniti Belkaid, Croce, Belelli. Recuperi 2 + 4.

 

Tardella-Canesin

La presidentessa Maria Francesca Tardella abbracciata dall’assessore Alferio Canesin

Carancini

Il sindaco Romano Carancini applaude in tribuna

Romano-garaffoni

 

 

Tifosi Maceratese (6)

Kouko-Ferri Marini

Gol Ferri Marini (1)



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