“I cittadini di Civitanova sono passati da essere tartassati ad essere dissanguati”. Parole di Fabrizio Ciarapica della Federazione del centrodestra che insieme ai suoi colleghi dell’opposizione commenta l’aliquota della Tasi che i civitanovesi sono chiamati a versare entro il 16 giugno. Sono 14.800 le prime case a Civitanova, su 24.080 complessive.
L’ammontare della tassa e il calcolo è identico a quello dell’Imu, ma a differenza di quest’ultima sulla Tasi non ci saranno le detrazioni per ora che verranno valutate in sede di approvazione di bilancio: “La legge sulla Tasi è poco chiara – continua la minoranza – e altri comuni hanno scelto di non fissare le aliquote e le prime scadenze saranno ad ottobre. A Civitanova invece la prima rata è fissata al 16 giugno, tra l’altro, in concomitanza con altre scadenze come Irpef e bolletta del metano”.
Civitanova ha applicato il 2,5 per mille in un range che va dall’1 al 3,3 per mille. La Tasi peserà però di più per chi ha abitazioni semplici e figli a carico non potendo contare sulle detrazioni: ad esempio per una singola abitazione A\3 (200 metri quadri) con rendita di 700 euro e con due figli a carico (quindi 100 euro di detrazione), si passa da un Imu di 162 euro ad una Tasi di 288,77 euro (+78%). Discorso inverso per le A\2 (ce ne sono 4.681). La rendita media è di 768,30 euro, l’Imu media era di 560 euro (460 con due figli a carico), la Tasi sarà di 316 euro. Per i villini (A\7) si risparmia più della metà: da una media di 1.554 euro di Imu ad una di 731 di Tasi. “Come giustifica l’assessore al Bilancio questa aliquota? Probabilmente serve per i giochi e i cotillon”.
(l.b.)
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Tasi che l’è mejo!
Il problema della tasi e delle false ed incostituzionali reddite catastali si può risolvere solo se si ha il coraggio di accorpare i comuni, eliminandone circa seimila sui circa ottomila attuali. Ma prima, devono essere eliminate tutte le regioni, le province e due terzi di parlamentari.
Ecco quanto i Sindaci potrebbero fare ma, per ignoranza pura o disinteresse, non fanno:
http://www.losai.eu/i-comuni-possono-stampare-moneta-propria-per-legge/
Premetto non voglio di sicuro dar ragione ai mezzi busti della fotografia, ma sfrutto l’articolo per esternare il mio disappunto sulle modalità con cui è stata gestita questa scadenza.
Ma come è possibile lasciare nel silenzio l’obbligo di pagamento? Ma tu addetto o meglio dirigente del comune che sai che per pagare obbligherai i cittadini a recarsi in un CAF o un commercialista, almeno un avviso ciclostilato a casa lo vuoi mandare?? Solo dal servizio di CM ho saputo che gli occupatissimi sempre in affanno addetti del comune hanno deliberato in tempo le aliquote… E ora tutti i CAF hanno la fila, sono costretto a pagare in ritardo con una piccola mora. Io sono un cittadino informato nella media… Chi non ha i miei stessi mezzi?
Sono schifato da tanta trascuratezza. Altro che 100km di mobilità…
Le cinque “belle” facce di bronzo ancora hanno il coraggio di fare le pulci agli altri? Ma se hanno lasciato le casse del Comune in una situazione di disastro, tale da non poter neanche contrarre un mutuo da 100mila euro!!
Ci spieghino prima questo, poi possiamo parlare di tutto il resto.