di Laura Boccanera
Taglio del nastro per la nuova Residenza Sanitaria per Anziani “Santa Maria in Chienti” del Gruppo Santo Stefano. 85 posti letto per anziani, un investimento complessivo di 8 milioni di euro, un progetto portato come esempio da seguire di sinergia fra pubblico e privato dal Presidente della Regione Gian Mario Spacca arrivato appositamente a Montecosaro per l’inaugurazione. In tantissimi oggi pomeriggio hanno preso parte alla cerimonia inaugurale del complesso che si trova in contrada Cavallino, a ridosso della nuova scuola Mandela. Per il sindaco Stefano Cardinali si tratta dell’ultimo taglio del nastro a fine mandato e l’emozione traspare anche nelle sue parole: “questa è una storia iniziata circa 3 anni fa e vede la luce in pochissimo tempo, una struttura necessaria per Montecosaro e se oggi abbiamo anche la scuola questo lo dobbiamo anche a Enrico Brizioli amministratore delegato del Santo Stefano che ha
da sinistra Enrico Brizioli amministratore delegato Santo Stefano, il sindaco di Montecosaro Stefano Cardinali, la direttrice della struttura Monica Pennesi e il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca insieme al direttore Asur Marche Gianni Genga
deciso di investire in questo territorio attivando tutti gli strumenti finanziari per poter in tempi brevi creare nuove opportunità”. Presenti, oltre al Governatore delle Marche Gian Mario Spacca, il direttore generale Asur Marche Gianni Genga, la direttrice del centro Monica Pennesi e numerosi amministratori dei comuni limitrofi tra cui il sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi e il vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi. “Intendiamo sempre più creare servizi sul territorio, in stretta collaborazione con la Regione – ha detto Enrico Brizioli. “La nuova RSA di Montecosaro, realizzata nell’ambito di un project financing promosso dal Comune, rappresenta un investimento importante che abbiamo deciso di effettuare per coprire la domanda di servizi proveniente dal territorio. Essa, infatti, offre una proposta assolutamente nuova in termini assistenziali e non ancora presente nel territorio di riferimento. La proposta assistenziale si rivolge alle famiglie con persone fragili, anziani e disabili, offrendo alle famiglie stesse un luogo dove il proprio caro potrà trascorrere il periodo necessario alle cure in un ambiente dove troverà calore umano e clima familiare. La struttura occuperà 56 addetti che sono stati selezionati secondo criteri trasparenti attingendo a personale che ha richiesto il trasferimento, precari già occupati presso il Santo Stefano e personale licenziato da aziende in crisi”. “Le Marche – ha riferito Spacca – sono la regione con la più alta speranza di vita in Europa. Mutano dunque le esigenze dei cittadini ed emerge con forza la necessità di potenziare l’assistenza post acuti e la riabilitazione, di tutelare con ancora più efficacia le fragilità. Di fronte alla progressiva e sempre più drastica riduzione dei trasferimenti statali, modelli come quello che è stato realizzato a Montecosaro diventano preziosi per accrescere la qualità dell’offerta sociosanitaria alla comunità marchigiana”. La nuova Residenza Sanitaria per Anziani è dotata di 38 camere doppie e 9 singole per un totale di 85 posti letto, 2 palestre, 2 sale di terapia e 2 sale polifunzionali, il servizio cucina e la cappellina interna. Servirà un bacino di utenza di quasi 200mila persone.
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Proprio a 4 gg dal voto….che causalità
Ma quindi i curriculum che i cittadini avevano lasciato al sindaco?!? Mannaggia che peccato…
No giulio no party….
Praticamente il Gruppo S. Stefano, in molti servizi riabilitativi e socio-assistenziali/sanitari si sta gradualmente sostituendo al servizio sanitario regionale.
Caro Spacca, si potrebbero avere informazioni puntuali sulla quantità e sull’ammontare della spesa sanitaria “convenzionata” dalla Regione Marche con il Gruppo S.Stefafano ?
No perché la sensazione è che si tratti di diversi milioni di € di soldi pubblici. Forse sarà il caso di verificare se questi soldi sono ben spesi e se per caso potrebbero essere spesi in modo più efficace. O no ?
Ma che c…zo centra Silenzi. Ah dimenticavo mi sa che era previsto anche un rinfrensco… quando c’é da magna…….se magna!
@ Sauro Benedetti
Gioca con i fanti e lascia stare i santi…. 🙂
Perchè fa queste domande scomodose?
Che si è messo in testa?
Mica pretenderà di avere in Italia un welfare PUBBLICO tipo Nord Europa???
Qui mica si va a pugna e gassosa; qui facciamo le cose in grande stile, solo gnocca e champagne…
Non ha ancora capito che, qui da noi, abbiamo migliorato quanto accade in Scandinavia?
Da loro lo Stato ti assiste “dalla culla alla tomba”; da noi (che in tutto siamo pionieri, che siamo avanti, che già siamo oltre) ti assiste dalla culla al privato 🙂