Una mozione contro la proliferazione dei centri commerciali e il disagio dei piccoli imprenditori e lavoratori per le aperture festive e domenicali. A presentarla i consiglieri regionali del Pd, Angelo Sciapichetti e Paolo Perazzoli. Nel documento si chiede al presidente Spacca di “mettere in campo tutte le iniziative ritenute più idonee e necessarie per sollecitare con determinazione i componenti del Parlamento, i Presidenti di Camera e Senato, la Presidenza del Consiglio dei Ministri per arrivare in tempi brevi all’approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare n.947 tendente a ridare alle Regioni le competenze in merito alle aperture degli esercizi commerciali; ciò al fine di dare una risposta non solo alle esigenze di moltissimi piccoli imprenditori commerciali e ai loro dipendenti, ma anche per restituire a tutti i cittadini valore e dignità alla domenica convinti che la vita sia fatta di tanti momenti e di contesti diversi quali la famiglia, gli amici, il lavoro, la religione, i centri storici, i piccoli borghi, le città”.
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Tanto nn cambiara proprio nulla…Dovremmo essere noi a non comprare più in questi centri commerciali….ma non accadrà mai…siamo vittime di questo sistema..
Silenzi li fa aprire e Sciapichetti li vuole far chiudere, ma Sciapichetti non faceva l’autista di Silenzi?
Le regioni farebbero bene a scomparire prima possibile, invece d’impicciarsi del lavoro degli altri e creare disagi ai cittadini come avviene per la sanità. E’ colpa delle regioni se non si può usofruire di qualsiasi medico di base in forma graduita su tutto il territorio nazionale, è colpa delle regioni se le farmacie non accettano le ricette prescritte da medici di altre regioni. Praticamente si sono recintato il loro orticello a scopo d’interesse privato, venendo meno a quelle istituzioni utili ai cittadini. Aggiungo: nessuno è obbligato a praticare i centri commerciali nei giorni festivi e a nessuno e in nessun giorno dell’anno è fatto divieto professare il proprio culto religioso.
Concordo con Lucio: VIA LE REGIONI ANCOR PRIMA DELLE PROVINCE!!! Comunque per qualsiasi cosa dipende dal potente di turno o di zona!!….sapete che nell’ospedale di Tolentino in alcuni reparti i dipendenti hanno trattamenti di favore??…e tutti conoscete COMI…..il consigliere regionale….il segretario del PD….il nano sinistroide….
PERAZZOLI???? ma lo conoscete?? ma come possiamo stare tranquilli quando certa gente ha così tanto potere???
pur di farli aprire si fanno carte false e tutti in prima fila per le foto di rito poi quando sorgono le prime difficoltà tutti pronti a defilarsi.si dice che un buon politico debba essere lungimirante ma visti i risultati di questa vicenda spero abbiano la decenza di dimettersi in massa.non credo che nessuno potesse non sapere delle aperture nelle festività o dei contratti capestro che si usano oggi o vogliamo prenderci in giro?invece di chiedere alla regione di regolare le aperture barattate le stesse con contratti a tempo pieno o indeterminato in modo che chi è costretto a lavorare in quei giorni lo faccia da lavoratore e non da schiavo.
Yuri è un nome di origine russa…..quindi quello che dice sulla sinistra dovrebbe conoscerlo bene e verrebbe voglia di credergli.
Pero’ su Sciapichetti e Silenzi credo si sia distratto un pochino ed abbia fatto confusione…..
Ecco il piantto della settimana:
comunicato di aria frita con contorno di parole al vento….
La politica si fa anche con il carrello della spesa: è il consumatore che decide se andare, dove andare, quando andare e cosa comprare…
@gabri non solo di origine russa ma sono spesso nell’est Europa, quindi la storia della sinistra la conosco bene e per questo non condivido l’ipocrisia di molti esponenti del PD italiano, detto questo mi sembra che quando Silenzi ha perso contro Capponi, Sciapichetti era il braccio destro o sinistro di Silenzi, o sbaglio? Devo andare avanti o mi fermo qui? Comunque io come dicevo sono più all’estero che in Italia, in questo periodo e se volete affondare Macerata, peggio per voi ma forse più di così è’ impossibile in 20 anni avete perso tutto, pure la Lube e al posto della zona industriale avete una pista per aerei con in fondo la sede della CGIL, mi spiace tanto per i maceratesi, che sono brave persone e grandi lavoratori, però a certa gente che ha governato per 20 anni mandatela a lavorare
Caro Sciapichetti, ma quali Regioni, Provincie o Comuni; deve essere uno Stato unitario, forte che legifera per il territorio riguardo le aperture di nuovi centri commerciali e le aperture domenicali e festivi.
Oggi assistiamo a situazioni paradossali come la ns. Regione Marche che in relazione a popolazione ed estensione del territorio, per presenza della grande distribuzione ha superato la Lombardia che è la regione con maggior numero di grandi superfici di vendita al dettaglio. Ne conseguirà che alcuni ipermercati o centri comm.li già esistensi chiuderanno ed allora avremo cementificato intere zone che erano le più produttive per l’agricoltura; ed il cemento che rimarrà sarebbe il caso di farlo togliere a tutti quelli che hanno concorso a queste aperture selvagge, magari non usando il “motopico” od escavatori meccanici ma le mani con martello e scalpello e poi la pala e la carriola, come facevano i ns. nonni lavorando 9-10 ore al giorno con le imprese edili o presso le fornaci o stabilimenti similari.
Riguardo poi le aperture domenicali e festive il Governo MONTI con il decreto “salva Italia” ha permesso una DEREGULATION TOTALE , porte aperte e shopping non-stop per 52 domeniche più tutte le feste escluso Natale e Pasqua. Complimenti alla Corte Costutuzionale ed alla Consulta che hanno respinto tutte le istanze delle otto Regioni che avevavno fatto ricorso ( Toscana. Veneto, Piemonte, Sicilia, Friuli-Venezia-Giulia, Lazio, Lombardia e Sardegna). Complimenti al governo attuale che accetta e dice di voler fare il bene dei cittadini. Complimenti a tutte quelle persone che puntualmente riservano la Domenica per gli acquisti anzichè pensare che il giorno festivo o di riposo è e deve essere un segno che l’ UOMO E’ PIU’ DI UNA FORZA LAVORO E DI UN CONSUMATORE.
Ma quì ci facciamo autogol da soli: basta guardare come sono organizzati i Paesi della Unione Europea;
es. GERMANIA : aperto dal lunedì al sabato- Domenica e festivo CHIUSO (deroga per 10 Dom. anno)
FRANCIA : aperto dal lunedì al sabato 9 – 21 , Domenica e festivo CHIUSO (deroghe alla chiusura per centri comm.li a Parigi, Lilla, Marsiglia ed in zone turistiche)
AUSTRIA : Lunedì – Venerdì 5-21 / Sabato 5-18 /Domenica e festivo CHIUSO (deroga alla chiusura per zone turistiche e cosi con modalità similari per BELGIO, DANIMARCA, FINLANDIA,NORVEGIA ecc.
Allora noi PENSIAMO DI ESSERE PIU’ FURBI, PIU’ SCALTRI, PIU’ INTRAPRENDENTI dei tedeschi, dei francesi ed Europei in genere ! non sembrerebbe dalla situazione in cui ci troviamo !
Caro Sciapichetti, ma quali Regioni, Provincie o Comuni; deve essere uno Stato unitario, forte che legifera per il territorio riguardo le aperture di nuovi centri commerciali e le aperture domenicali e festivi.
Oggi assistiamo a situazioni paradossali come la ns. Regione Marche che in relazione a popolazione ed estensione del territorio, per presenza della grande distribuzione ha superato la Lombardia che è la regione con maggior numero di grandi superfici di vendita al dettaglio. Ne conseguirà che alcuni ipermercati o centri comm. i già esistenti chiuderanno ed allora avremo cementificato intere zone che erano le più produttive per l’agricoltura; ed il cemento che rimarrà sarebbe il caso di farlo togliere a tutti quelli che hanno concorso a queste aperture selvagge, magari non usando il “motopico” od escavatori meccanici ma le mani con martello e scalpello e poi la pala e la carriola, come facevano i ns. nonni lavorando 9-10 ore al giorno con le imprese edili o presso le fornaci o stabilimenti similari.
Riguardo poi le aperture domenicali e festive il Governo MONTI con il decreto “salva Italia” ha permesso una DEREGULATION TOTALE , porte aperte e shopping non-stop per 52 domeniche più tutte le feste escluso Natale e Pasqua. Complimenti alla Corte Costituzionale ed alla Consulta che hanno respinto tutte le istanze delle otto Regioni che avevano fatto ricorso ( Toscana. Veneto, Piemonte, Sicilia, Friuli-Venezia-Giulia, Lazio, Lombardia e Sardegna). Complimenti al governo attuale che accetta e dice di voler fare il bene dei cittadini. Complimenti a tutte quelle persone che puntualmente riservano la Domenica per gli acquisti anziché pensare che il giorno festivo o di riposo è e deve essere un segno che l’ UOMO E’ PIU’ DI UNA FORZA LAVORO E DI UN CONSUMATORE.
Ma qui ci facciamo autogol da soli: basta guardare come sono organizzati i Paesi della Unione Europea;
es. GERMANIA : aperto dal lunedì al sabato- Domenica e festivo CHIUSO (deroga per 10 Dom. anno)
FRANCIA : aperto dal lunedì al sabato 9 – 21 , Domenica e festivo CHIUSO (deroghe alla chiusura per centri comm. li a Parigi, Lilla, Marsiglia ed in zone turistiche)
AUSTRIA : Lunedì – Venerdì 5-21 / Sabato 5-18 /Domenica e festivo CHIUSO (deroga alla chiusura per zone turistiche e cosi con modalità similari per BELGIO, DANIMARCA, FINLANDIA,NORVEGIA ecc.
Allora noi PENSIAMO DI ESSERE PIU’ FURBI, PIU’ SCALTRI, PIU’ INTRAPRENDENTI dei tedeschi, dei francesi ed Europei in genere ! non sembrerebbe dalla situazione in cui ci troviamo !
Caro Angelo non c’è più rispetto di nulla! Nè delle festività religiose nè tanto meno di quelle civili. E’ una vergogna! Pensano tutti a fare soldi e basta con grande “sfruttamento” di quei poveri giovani commessi che sono costretti a lavorare nei giorni festivi loro malgrado. Le belle giornate veramente festive sono ormai diventate un sogno. Hai fatto bene ad intervenire su questo argomento come uomo politico capace di dire sempre la verità, ma tanti tuoi colleghi fanno finta di nulla per conveninenza!