di Laura Boccanera
«Quello che è successo è un campanello d’allarme che più forte di così non poteva suonare, o si cambia o non si va da nessuna parte, non farlo ora significa non capire». Parole di Ivo Costamagna che torna a parlare della scossa tellurica che ha colpito la maggioranza . Scotta ancora quanto avvenuto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale (leggi l’articolo) che ha mostrato alcune ferite aperte tanto da non consentire la votazione dei debiti fuori bilancio, aprendo ora un problema che più che amministrativo è politico. Una questione che è nell’agenda del sindaco che però per ora non si sbilancia sul rimpasto né su possibili soluzioni alle acque agitate che scuotono le fila del centrosinistra. Non rimane invece in silenzio il presidente del Consiglio che invece appunto sottolinea come l’episodio del consiglio sia da non sottovalutare. Smentisce invece la frattura Mirella Franco, segretario del Pd: «Nessuna frattura, semmai si tratta di leggerezze ed errori. Un errore madornale è stato quello di mettere in discussione insieme in uno stesso punto tre tipologie di debiti fuori bilancio profondamente diverse tra loro con parere diverso dei revisori non messo in cartellina, e che meritavano ognuno una approvazione distinta.
Una leggerezza è stata anche quella di posporre l’approvazione di questi debiti risibili per entità rispetto ai ben più consistenti debiti attribuibili alle precedenti amministrazioni: questa leggerezza ha fatto sì che venissero approvate le passività pregresse per ben 250mila euro per parcelle di avvocati, di cause andate a sentenza prima del 2012, alcune di molti anni prima. Nessuna frattura pertanto nella Maggioranza, ma soltanto una sbagliata distinzione e progressione dei punti all’ordine del giorno». Non è d’accordo però Costamagna che anzi parla di «una pezza messa sulle tre astensioni del Pd». Intanto c’è ancora una settimana per risolvere i nodi fondamentali. Il termine è fissato per sabato prossimo, ma già in questa settimana gli incontri con la maggioranza, formali e informali, si susseguono a ritmo spinto e entro domenica il sindaco Corvatta dovrebbe chiarire la posizione in merito alle decisioni da prendere. Fiducioso Costamagna: «Mi è parso che ci sia una maggiore consapevolezza da parte sua».
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COSTAMAGNA, PRIMA CAPPELLANO E POI TI DANNO LA COLPA DI AVER MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO TRE DEBITI NELLO STESSO PUNTO.
CORNUTO E MAZZIATO.
SILENZI (PER VOCE DELLA FRANCO) RITIENE CHE GLI ALLEATI NON HANNO PARI DIGNITA’, FORSE E’ ORA DI FARGLI CAPIRE CHE SBAGLIA E CHE LE LOTTE INTESTINE (RENZIANI E NON) NON VANNO FATTE PAGARE AGLI ALTRI.
Noi non avevamo dubbi compagna Mirella Franco la débâcle in consiglio comunale non è un prodotto di incomprensioni, errori tecnici difetti di comunicazione,ecc. La débâcle è uno dei tanti segni di una profonda crisi politica e progettuale di una maggioranza strana,spuria e divisa che ha gettato alle ortiche le indicazioni programmatiche e politiche che hanno permesso dopo 18 anni di battere il centro destra.
le parcelle i delle spese legali e le richieste di pagamenti per sentenze secondo quanto detto in consiglio sono arrivate praticamente tutte nella seconda metà 2012 e nel 2013 . La Franco era assente? tali debiti sono al primo posto dell’elenco dei debiti riconoscibili ( infatti fino a ieri erano considerati passività pregresse) su i debiti fatti da Corvatta invece ci sono dubbi ( come scritto dai revisori ) sul riconoscimento.
Per quanto riguarda le ” leggerezze ” ( termine eccezionale ) tali debiti erano giá segnalati nel bilancio 2013 e ripetutamente messi all’ordine del giorno del consiglio.
Se tre delibere con parere diverso dei Revisori vengono accorpate in un unico punto, di certo non si può imputare nulla a Costamagna, che tra parentesi ha anche votato SI. Del resto Costamagna aveva già chiarito il percorso anomalo delle Delibere di Consiglio che vengono prima preconfezionate in Giunta. Oltre a chiarirlo se ne era anche lamentato. E questo in conferenza stampa. Leggere per credere: https://www.cronachemaceratesi.it/2014/01/04/io-e-lufficio-di-presidenza-siamo-ignorati-costamagna-protesta-con-il-sindaco/417161/ Costamagna aveva quindi già spiegato dove era l’anomalia
E’ necessario portare a termine velocemente la verifica di maggioranza che coinvolga anche la squadra della giunta e le deleghe relative. L’Italia dei Valori sostiene questa maggioranza solo se tutti si assumono le proprie responsabilità in modo trasparente rispettando gli accordi.
ITALIA DEI VALORI CHI!!!!!!????? MESCHINIIIII….. ..PENSA AI PROBLEMI CHE AVETE A MACERATA!!!!
MESCHINI SEI SENZA PUDORE, ORAMAI IL TUO PARTITO VALE ZERO E ANCORA HAI IL CORAGGIO DI PRESENTARTI E FARE RICHIESTE!!??
MESCHINI@ …ACCORDI!!!?? MA NON HAI ANCORA CAPITO CHE VOI POLITICI CI AVETE STUFATO?????
@MESCHINI
NELLA VERIFICA RICORDIAMOCI DEL TUO AMICO DI PARTITO CHE E’ COSTATO 600.000 EURO AI CIVITANOVESI.
QUALCUNO MI SEMBRA PROPRIO SENZA VERGOGNA
IDV della Provincia di Macerata? ma non scherziamo sostiene cosa? chi? La formazione di una Giunta di un programma in genere non è una seduta spiritica nella quale si invoca un defunto.
Non entro nel puro merito perchè tanto le differenze del copione tra un’amministrazione e l’altra è minima.
Dico solo che a Loreto, comune attiguo al mio (Recanati) che seguo per divertimento, hanno squarciato le gomme al sindaco (nicoletti) ed al ex-sindico (pieroni) non per mero divertimento, ma per esasperazione. A furia di raccontare frottole, promettere una cosa e farne un’altra diametralmente opposta o molto più semplicemente l’hanno fatta fuori dal vaso più di una volta a spese degli abitanti…
Sti mondezzari de politici “professionisti” devono capire che la misura è colma. I cittadini sanno dove vivete e se non vi regolate qualcuno senza ormai niente da perdere sitoglierà una soddisfazione. Prima o poi…
Il mio intervento va spiegato, forse alcuni non mi conoscono. L’attuale assessore comunale Balboni non è rapresentativo del nostro partito così come l’assessore provinciale Torresi. Sono stati raresentativi del vecchio IDV regionale gestito da Favia che attualmente è passato a Centro Democratico. Attualmente come segretario provinciale IDV sto procedendo a dare la giusta rappresentanza alla nostra presenza nelle amministrazioni nello scopo di rafforzarle.
“E’ necessario portare a termine velocemente la verifica di maggioranza”;
“L’attuale assessore comunale Balboni non è rappresentativo del nostro partito”
Qualcosa mi sfugge.
Meschini@ …sei ridicolo, ancora non hai capito che avete stufato??? . …l’idv è morto!! …e ringrazia il tuo capo per questo!
SE BALBONI NON RAPPRESENTA PIU’ L’IDV E’ COMPITO DELL’IDV PORTARE A CONOSCENZA LA CITTADINANZA (MAGARI CON UNA MANIFESTAZIONE, UNA SERIE DI VOLANTINAGGI) CHE QUESTA PERSONA RAPPRESENTA SOLO SE STESSA.
CAPISCO PERCHE’ UN GIORNO MI HA DETTO “FACCIO QUELLO CHE MI PARE, NON DEVO RISPONDERE AGLI ELETTORI, TANTO NON MI RIPRESENTO”
E’ fisiologico, ormai è dimostrato, a Civitanova le giunte di sinistra durano due anni. E’ accaduto con il sindaco Pistilli, si ripete adesso con Corvatta, anch’egli digiuno di amministrazione. Solo la segretaria del Pd Franco sembra non accorgersene e presenta diligentemente il compitino del maestro Silenzi. Lo stile è inconfondibile, non è successo nulla di preoccupante, le responsabilità sono degli altri: Costamagna che sbaglia a fare gli ordini del giorno e i funzionari che peccano nel preparare le cartelline. Diversamente i consiglieri Pd non si sarebbero astenuti sui debiti fuori bilancio? Zio Giulio, tramite la Franco, ammonisce anche l’assessore renziano in pectore (astenuto): attento, la nomina non scaturisce dal congresso. La segretaria Franco sembra come quei serfisti neofiti che non valutano la portata delle onde e vengono travolti. Nessun accenno nella velina alle responsabilità del fedele assessore Micucci, che ha confuso la scadenza dei termini di una variante urbanistica. In questo caso sarebbe necessario l’intervento del padre Galliano, politico consumato. Prenda suo figlio, dimostratosi in due anni di incarico una nullità, per un orecchio e lo riporti a casa. Almeno non gli toccherà assistere alle esequie della giunta.
Avete mai assistito ad un consiglio civitanovese?
Vi invito a farlo. Il mercato del pesce (con tutto il rispetto per la categoria) o una babele sono nulla in confronto.
Consiglieri maleducati e selvaggi che ridacchiano tra loro con il compiacimento del sindaco mentre dovrebbero ridere di loro stessi e della loro totale ignoranza, gente rabbiosa, sempre diffidente capace di dire “ops scusate, sono uscito per sbaglio, non mi ero accorto che si stava votando” fai pace col cervello (se ce l’hai mai avuto consigliere) e soprattutto a chi vuoi prendere per il ..lo?
Viviamo nella città che ci compete dove la materia grigia è stata ipotecata.
Finestra@ ..sai chi dovrebbe sostituire Balboni! I giornali scrivono la Bevilacqua!!! . Come si dice…dalla padella alla brace!!!
idv gradimento 0, …e ancora hanno il coraggio di parlare….