Dopo un avvio di stagione tribolato il Porto Potenza sta alzando la testa: tre vittorie nelle ultime quattro partite e soltanto due gol incassati, dopo che nelle precedenti 6 gare la difesa rossonera aveva subito qualcosa come 14 reti. L’inversione di tendenza si è concretizzata con l’arrivo dell’allenatore-giocatore Massimo Scoponi; alla sua prima esperienza in panchina l’ex professionista si è calato perfettamente nella realtà della Promozione e con umiltà e carisma è riuscito a riportare serenità e fiducia in un gruppo che aveva il morale sotto i tacchi. Due vittorie in trasferta fondamentali a San Severino e Treia e nell’ultimo turno finalmente i primi punti casalinghi contro un ottimo Montottone sono stati i biglietti da visita con cui si è presentato mr. Scoponi e con cui si è galvanizzato tutto l’ambiente rossonero che giustamente a fine partita ha raccolto intorno a se tutta la squadra per festeggiare all’unisono l’importante vittoria. Dunque il cuore del Porto Potenza batte forte, ma non solo per le vittorie e la serenità ritrovate; nel dopo partita contro il Montottone la squadra al completo si è ritrovata con gli affezionati tifosi del “Gruppo Ceres” per dedicare il successo all’amico Francesco Angeloni, l’ultras del Potenza Picena impegnato nel match più difficile della vita, ovvero la lotta contro un terribile male. Le rivalità e gli sfottò che hanno sempre caratterizzato le tifoserie di Porto Potenza e Potenza Picena separate da un sano campanilismo hanno lasciato spazio ad un coro univoco a sostegno di Francesco affinchè non molli in questo delicato momento della sua vita.
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