di Matteo Zallocco
Thomas è un 40enne maceratese affetto dalla nascita da una malformazione cardiaca invalidante che negli ultimi tempi si è aggravata, rendendogli la vita impossibile. Ha bisogno di un intervento alla Mayo Clinic di Rochester, negli Usa. Il sistema sanitario nazionale ha risposto negativamente alla sua richiesta di finanziamento. Ma i maceratesi no. La raccolta promossa dal nostro giornale è arrivata a 40mila euro in poco più di un mese. Si è scatenata una gara di solidarietà a cui hanno partecipato in tantissimi: singoli cittadini, associazioni, bar, parrocchie, i tifosi della Maceratese, è stato promosso un concerto di beneficenza e i consiglieri comunali hanno donato il gettone di presenza. La prossima iniziativa si chiama “Arte e Roxy per Thomas” e partirà martedì alle 18.30 al Roxy Bar per raccogliere contributi tramite una lotteria che mette in palio un’opera donata da Franko B. “Per me è stato un immenso piacere sapere che anche un grande artista come Franko B si sia mobilitato per me”, ha detto Thomas che ogni giorno ringrazia – anche attraverso il suo Facebook – chi lo sta aiutando. Servono 90 mila dollari (circa 66.500 euro) per l’operazione più semplice e 165 mila dollari (circa 122 mila euro) se sarà necessaria l’operazione a cuore aperto. Ma ancora una volta il grande cuore dei maceratesi ha risposto presente dopo la vicinanza dimostrata nella storia di Barbara Giuggioloni, la giovane mamma malata di Sla, e dopo aver consentito a Cristiana Di Stefano di poter uscire di casa dopo sette anni. Ecco, Macerata è anche questo.
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Ho letto solo recentemente delle vicissitudini di questo mio compaesano. Io lavoro a Londra nel campo di cui Thomas ha bisogno. Per quanto ne sappia e questo e’ il mio campo non c’e’ intevento che sia offerto alla Mayo Clinic che non venga anche offerto qui a Londra, con risultati analoghi (statistiche consultabili in chiaro su internet) e con costi molto molto piu’ contenuti (e potenzialmente coperti interamente dal E112). Potrei chiedere la cortesia a chi abbia un qualche contatto o telefonico o email per Thomas di chiedergli di mettersi in contatto. La mia email e’ su internet. Grazie. Alessandro Giardini
Saremo (come lasciano intendere alcuni commentatori) anche il buco del culo del mondo…
Ma a cuore e generosità non ci frega nessuno
Gentile Dott. Giardini, ho letto stamattina il suo commento e sarei molto felice di poter parlare con lei, le ho subito inviato una e-mail indicando anche il mio recapito telefonico. Spero di poterla sentire presto. Grazie Thomas Zettera
Dopo una lunga chiacchierata con Thomas e’ emerso che purtroppo la sanita’ regionale non e’ disposta ad autorizzare nessun trattamento per Thomas (USA o Inghilterra che sia) per cui purtroppo non mi e’ possibile aiutarlo. Invio questa precisazione in modo che sia chiaro che non e’ presente una alternativa per le cure di Thomas. Alessandro
Se la ns mia regione nn è in grado di offrirmi le cure di cui si necessita allora ho in mente diverse soluzioni…
A nn pago più le tasse
B se nel mio paese di origine nn siete abbastanza all’avanguardia nn intralciate il traffico burocratico