di Erika Mariniello
Buone notizie arrivano dalla Conceria del Chienti e dal liquidatore Marco Luppa che, questa mattina, ha incontrato i giornalisti in azienda per illustrare tutte le novità.
Le prime due arrivano dal tribunale di Macerata che, il 19 giugno, ha accolto il ricorso alla procedura di concordato preventivo con riserva depositata il 15 giugno – che consente di mettere in sicurezza l’azienda in vista della presentazione di una nuova proposta che verrà discussa durante la prossima udienza fissata l’11 ottobre – e ha autorizzato la continuazione della produzione fino al 30 settembre. Altra nota positiva arriva dalle banche, precisamente da due istituti di credito degli otto esposti con la Conceria, la Banca Popolare di Ancona e Banca delle Marche che hanno deciso di sostenere l’azienda stanziando 500 mila euro ciascuna per consentire, quindi, la prosecuzione dell’attività. Buone nuove per i dipendenti anche sul fronte dei pagamenti che al momento risultato regolari con un anticipo a ieri dei bonifici degli stipendi con scadenza 15 luglio e la garanzia da parte dei vertici del pagamento dei compensi di questo mese in data 9 agosto.
Accordo siglato anche tra i sindacati di Cigl, Cisl, Rsu aziendale e i vertici che si sono incontrati al Ministero del Lavoro a Roma il 27 giugno e hanno discusso in merito agli ammortizzatori sociali. Sul tavolo l’apertura di una procedura di cassa integrazione straordinaria richiesta per tutti i 104 dipendenti per la durata di due anni a partire dall’8 luglio e la concessione di un’ulteriore procedura di mobilità per ulteriori 12, 24 e 36 mesi a seconda dell’età dei lavoratori.
Per la Conceria, tra le principali realtà produttive del territorio, si avvia,quindi, un periodo di ristrutturazione più che di una liquidazione vera e propria. «Rinnovamento che – come ha voluto sottolineare Marco Luppa – è reso possibile, soprattutto grazie all’impegno dei lavoratori e di tutta la squadra messa a punto in queste settimane rafforzata anche con il reintegro di ex dipendenti storici dell’azienda». Accanto al liquidatore Luppa, alla proprietaria Monica Martarelli e al responsabile commerciale Maurizio Scagnetti, questa mattina era presente, infatti, anche Luca Cotulelli, impiegato in Conceria dal 1971 fino al 2010, figura professionale importante sia nell’ambito della gestione della produzione e soprattutto nell’acquisto delle materie prime.
“Sono stato richiamato e onestamente sono tornato molto volentieri in azienda – ha commentato Cotulelli – Dopo 39 anni di esperienza in questa società, ho deciso di affiancare Marco Luppa nel lavoro che sta facendo perché alla Conceria tengo particolarmente. Fuori le difficoltà ci sono, la sfida è sicuramente molto ambiziosa, ma penso ci siano delle buone prospettive per superare questa difficile situazione”.
Rinascita che appare ogni giorno più concreta visto anche il sostegno che arriva da tutti i principali fornitori che hanno accettato di continuare a fornire l’azienda – con modalità di pagamento anticipato – congelando i loro crediti antecedenti all’inizio della procedura di liquidazione. Fiducia confermata anche dai clienti che hanno emesso importanti ordini per i mesi di luglio, settembre e ottobre.
“Quello che sta emergendo di positivo e che fa ben sperare è il gruppo che si è formato e che sta lavorando mettendoci energia e cuore per cercare di trovare una soluzione – ha commentato in mattinata Monica Martarelli, proprietaria della Conceria – Questo spirito di rinnovamento che si respira favorisce dei cambiamenti che in questa fase sono necessari per cercare di risollevare le sorti dell’azienda. Spero che tutti capiscano che la vittoria di questa sfida è un successo per tutti, per i lavoratori, per la proprietà e per l’intera città di Tolentino”.
Intanto si continua a lavorare sia sul fronte della costituzione di una cooperativa, anche se si stanno valutando altre ipotesi alternative e si sta andando avanti sul progetto della “Conceria del Chienti Energy” per la produzione di energie rinnovabili. Tra i prossimi passi sono in programma ulteriori appuntamenti e contatti con soggetti interessati ad investire nll’azienda.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il miglioramento della morte. Quando un’azienda è lessa, cotta, non c’è più nulla da fare, nemmeno i miracoli
servono. O pensate che sia l’unica talmente speciale da risollevarsi, senza che intervenga la grana di qualche
che poi si accoda al destino di Banca Marche.